SEAT e CUPRA inaugurano impianto batterie da 300 milioni
SEAT e CUPRA inaugurano a Martorell un impianto batterie da 64.000 m²: 1.200 batterie/giorno, 11.000 pannelli solari e investimento da 300M. Fornirà batterie per CUPRA Raval e Volkswagen ID Polo
Con un investimento di 300 milioni di euro, una superficie di 64.000 metri quadrati e una capacità produttiva di 1.200 batterie al giorno, il nuovo impianto inaugurato da SEAT e CUPRA a Martorell segna un punto di svolta per l’industria automobilistica europea. Questo sito, pensato per diventare il cuore pulsante della mobilità elettrica nel Vecchio Continente, rappresenta la risposta più concreta della Spagna all’esigenza di una elettrificazione diffusa e sostenibile, in linea con la transizione energetica promossa dal Gruppo Volkswagen.
Uno stabilimento cardine
L’annuncio ufficiale, datato 12 dicembre 2025, posiziona lo stabilimento di Martorell come elemento cardine di un ambizioso piano di trasformazione da 3 miliardi di euro. A partire dal 2026, l’impianto fornirà in esclusiva i sistemi batterie destinati ai modelli CUPRA Raval e Volkswagen ID Polo, due vetture compatte progettate per rendere accessibile la mobilità elettrica a un pubblico sempre più ampio e diversificato. Questi veicoli rappresentano il tentativo più concreto di democratizzare l’auto elettrica, offrendo soluzioni di segmento urbano in grado di rispondere alle esigenze di una società in rapida evoluzione.
Dal punto di vista tecnologico, il nuovo impianto si distingue per l’altissimo livello di automazione dei processi di assemblaggio. Un sofisticato ponte di 600 metri collega le aree di produzione dei moduli batteria direttamente alle linee di montaggio dei veicoli, eliminando inefficienze e ottimizzando la sinergia produttiva all’interno dello stesso sito. Questa soluzione non solo riduce i tempi morti, ma rappresenta anche un esempio concreto di integrazione verticale, una strategia sempre più adottata dalle realtà industriali europee per mantenere competitività e controllo sulla qualità.
Sostenibilità al comando
Sul fronte della sostenibilità, l’impianto di Martorell si pone come modello di riferimento grazie all’installazione di 11.000 pannelli solari sul tetto, in grado di coprire il 70% del fabbisogno energetico necessario alle operazioni di assemblaggio. Questo investimento riduce in modo significativo l’impronta di carbonio dell’intero processo produttivo, rispondendo così alle crescenti pressioni normative e sociali in materia di sostenibilità ambientale.
Secondo Markus Haupt, CEO di SEAT e CUPRA, “questo stabilimento rappresenta l’inizio della fine della trasformazione della nostra azienda in una realtà orientata all’elettrificazione. Saremo in grado di produrre una batteria ogni 45 secondi, portando sul mercato una nuova famiglia di modelli destinati a cambiare il volto della mobilità urbana.” Parole che sottolineano la volontà di posizionare SEAT e CUPRA come leader europei nella produzione di veicoli elettrici accessibili e innovativi.
La decisione di concentrare la produzione delle batterie nello stesso stabilimento in cui avviene l’assemblaggio dei veicoli riflette una visione strategica incentrata sull’efficienza logistica e sulla riduzione dei tempi di consegna. Tuttavia, permangono alcune incognite di rilievo: non sono stati ancora chiariti la provenienza delle celle (se prodotte localmente o importate), l’eventuale incremento della forza lavoro necessario per sostenere i nuovi volumi produttivi e la tracciabilità completa delle materie prime impiegate.
Fondamentale per la mobilità elettrica
Gli analisti del settore sottolineano come, pur rappresentando l’assemblaggio un passaggio fondamentale, la competitività a lungo termine dell’ecosistema della mobilità elettrica dipenderà dalla capacità di gestire efficacemente la supply chain, implementare sistemi di riciclo avanzati e rispettare le normative sempre più stringenti in tema di sostenibilità. Le sfide future riguarderanno soprattutto la gestione delle materie prime critiche e l’adozione di cicli produttivi circolari, aspetti che determineranno la reale sostenibilità dell’intero comparto.
Dal punto di vista territoriale e occupazionale, l’investimento nel sito di Martorell rafforza il ruolo industriale della Spagna, potenzialmente in grado di attrarre nuovi fornitori e ulteriori investimenti correlati. Nei prossimi mesi saranno fondamentali per definire il calendario operativo di produzione, i dettagli dell’integrazione della supply chain e, soprattutto, gli effetti che questa trasformazione avrà sull’occupazione locale e sull’indotto.