Richiamo airbag Takata, le ultime novità della campagna Stellantis

Le associazioni dei consumatori e Groupe PSA Italia lanciano una collaborazione per migliorare la comunicazione sui richiami degli airbag Takata e facilitare la verifica sul portale Stellantis

Richiamo airbag Takata, le ultime novità della campagna Stellantis
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 7 nov 2025

Una collaborazione senza precedenti si sta rivelando determinante per affrontare la crisi legata agli airbag Takata, uno dei più gravi problemi di sicurezza stradale degli ultimi decenni. La sinergia tra consumatori e costruttori si è dimostrata essenziale per rendere efficaci le campagne di richiamo e garantire la tutela di automobilisti e passeggeri. Questo è quanto emerge dal comunicato congiunto di Codacons, Adusbef e AssoURT, che hanno elogiato i progressi compiuti da Groupe PSA Italia e Stellantis nella gestione di questa complessa operazione di sicurezza.

Pubblico impegno

Il 7 novembre 2025, le principali associazioni dei consumatori italiane hanno riconosciuto pubblicamente l’impegno dei gruppi automobilistici nell’affrontare una delle più articolate campagne di richiamo mai avviate nell’industria automobilistica moderna. In particolare, le associazioni hanno apprezzato la creatività e l’efficacia dell’iniziativa delle cartoline multilingue, spedite ai proprietari dei veicoli ancora da sottoporre a intervento. Questa soluzione, rivolta in modo specifico ai possessori di Citroën C3 e DS3, rappresenta un passo avanti importante per superare le barriere linguistiche che spesso rallentano la risposta alle notifiche di richiamo per motivi di sicurezza stradale.

La strategia delle cartoline multilingue è solo uno degli elementi innovativi messi in campo da Groupe PSA Italia e Stellantis. Il loro obiettivo è raggiungere ogni singolo proprietario dei veicoli coinvolti, abbattendo ogni ostacolo che possa impedire la partecipazione attiva alla campagna di richiamo. L’importanza di questa iniziativa è stata sottolineata anche dalle associazioni dei consumatori, che hanno rimarcato come il coinvolgimento diretto e personalizzato dei cittadini sia fondamentale per il successo di un’operazione così delicata.

Rendere più accessibili le informazioni

Per rendere ancora più accessibili le informazioni relative ai richiamo e ai rischi connessi agli airbag Takata, è stata annunciata una nuova partnership di grande rilievo. Sui siti web di Codacons, Adusbef e AssoURT verrà infatti creata una sezione dedicata alla sicurezza stradale, dotata di collegamenti diretti al portale richiami ufficiale di Stellantis. Il portale, raggiungibile all’indirizzo https://www.recall.stellantis.it/, consente ai proprietari di veicoli di verificare in tempo reale se il proprio mezzo è coinvolto nella campagna di richiamo e di individuare rapidamente il centro assistenza più vicino per la sostituzione gratuita dei componenti difettosi.

Questa innovazione digitale rappresenta un valore aggiunto sia per i consumatori che per le case automobilistiche. La possibilità di accedere facilmente al portale richiami semplifica enormemente le procedure, riducendo i tempi di attesa e garantendo interventi tempestivi su vetture come la Citroën C3, la DS3 e altri modelli potenzialmente coinvolti. Tuttavia, nonostante i significativi progressi ottenuti, restano alcune criticità da affrontare. Le associazioni hanno evidenziato come la resistenza di una parte dei proprietari, spesso dovuta a difficoltà logistiche o a una scarsa percezione del rischio, costituisca ancora un ostacolo al completamento delle operazioni di richiamo.

Tracciabilità e campagne informative

Dal canto suo, Groupe PSA Italia ha confermato che le strategie di tracciabilità e le campagne informative stanno dando risultati concreti, incrementando il tasso di adesione alla campagna di richiamo. Nonostante ciò, l’azienda riconosce la necessità di intensificare ulteriormente gli sforzi per raggiungere tutti i veicoli interessati, rafforzando la collaborazione con le associazioni dei consumatori e le autorità competenti.

La vicenda degli airbag Takata pone inoltre importanti riflessioni sulla responsabilità condivisa tra produttori, istituzioni e cittadini. Solo attraverso un coordinamento efficace tra questi attori sarà possibile non solo risolvere la crisi attuale, ma anche consolidare la fiducia nel mercato automobilistico e rafforzare la cultura della sicurezza stradale.

Per tutti i proprietari di Citroën C3, DS3 o di altri veicoli potenzialmente coinvolti nella campagna di richiamo, il consiglio delle associazioni resta chiaro: verificare immediatamente lo stato del proprio mezzo attraverso il portale richiami ufficiale o contattare il servizio clienti del marchio. Solo così sarà possibile evitare rischi inutili per sé stessi e per gli altri utenti della strada, contribuendo attivamente a una mobilità più sicura e responsabile.

Ti potrebbe interessare: