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Renault Captur E-Tech full hybrid: la prova su strada

La Captur ibrida senza spina soddisfa la clientela che vuole sottrarsi al compito della ricarica

Con l’avvento dell’elettrificazione le proposte ibride si moltiplicano e la Renault Captur, oltre alla variante plug-in, quella ricaricabile, inserisce in gamma anche la full hybrid, che non ha bisogno di spine e colonnine e consente di guidare senza dover effettuare soste per la ricarica. L’abbiamo guidata nell’allestimento R.S. Line che sfoggia uno stile sportiveggiante.

Esterni: gioca a fare la sportiva

La Captur non urla ai 4 venti la sua natura ibrida, bastano dei semplici badge, anche perché oggi è diventato naturale sposare il concetto di elettrificazione, e così su questa full hybrid non stona nemmeno l’allestimento R.S. line, quello che strizza l’occhio alle Renault più sportive, e si manifesta attraverso dei cerchi specifici da 18 pollici, degli elementi sui passaruota anteriori e, soprattutto, mediante la lama inglobata nel frontale.

Ci sono anche i finti scarichi per dare un’idea di SUV sportiveggiante, ma, nel complesso, lo stile è quello di sempre, rivisitato con la seconda generazione del modello, e capace di attrarre una clientela variegata. Proporzioni compatte, con una lunghezza di 4,20 metri, la rendono perfetta per muoversi anche in città.

Interni: si perdono 50 litri di bagagliaio

La Captur ha uno dei bagagliai più capienti della categoria, per cui sacrificare 50 litri per ospitare il pacco batteria non comporta grandi rinunce nella vita quotidiana. Comunque, c’è il divano posteriore scorrevole che, all’occorrenza, consente di aumentare la capienza quando i sedili posteriori non vengono utilizzati. Tra l’altro, il posto centrale è più sfruttabile che su altre auto, visto che il tunnel è poco pronunciato. I dettagli rossi sui sedili e sulla plancia ricordano che si tratta della variante R.S. line, alla stregua del volante sportivo e dei sedili anteriori ad alto contenimento. Le finiture sono di un livello decisamente superiore a quello del modello precedente, mentre l’elemento sospeso, che ospita la leva del cambio, è un tratto distintivo di questo B-SUV.

Completa la strumentazione digitale, alla quale ruba la scena un altro schermo, da 9,3 pollici, che si erge sulla plancia. Quest’ultimo consente di gestire il sistema d’infotainment sempre collegato alla rete, e quindi capace di aggiornarsi in autonomia, per offrire una navigazione ottimale. Chiaramente, non manca l’integrazione con gli smartphone, ma c’è la possibilità anche di selezionare le varie modalità di guida. Molto interessante la voce dedicata al sistema ibrido attraverso la quale si possono visionare, in tempo reale, i flussi d’energia, e verificare le statistiche dei consumi.

Al volante: ama la guida fluida e ricambia con consumi contenuti

La Captur E-Tech full hybrid eredita la power-unit dalla Clio forte di 150 brevetti, quindi un cuore formato da un 4 cilindri 1.6 abbinato a 2 motori elettrici, e ad un rivoluzionario cambio privo di frizione e sincronizzatori a 4 rapporti più due elettrici, per una potenza di sistema di 145 CV. Tutto questo però nella guida non si avverte, o quantomeno si riesce a percepire come il sistema sia efficiente nel garantire una condotta confortevole e, nel contempo, consumi contenuti, nell’ordine dei 20 km/l di media.

La componente elettrica viene sfruttata il più possibile, e questo rende le percorrenze ancora più favorevoli in città. Non c’è l’effetto scooter presente in altre ibride che sfruttano una trasmissione a variazione continua, ma ad ogni modo la Captur full hybrid predilige una guida fluida piuttosto che un’andatura brillante o a strappi.

Prezzo: 28.700 euro

Nell’allestimento R.S. line la Captur E-Tech full hybrid ha un prezzo di 28.700 euro, ma basta poco per arrivare ai 30.000 euro, ad ogni modo consente di risparmiare circa 6.000 euro rispetto alla variante ibrida plug-in.

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