Pirelli, il nuovo P Zero ha oltre il 70% di materiali sostenibili
Pirelli rivoluziona il mercato con il nuovo P Zero, pneumatico certificato FSC composto per oltre il 70% da materiali naturali e riciclati
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Nel panorama dell’innovazione automobilistica, la sostenibilità è ormai un pilastro imprescindibile. In questo contesto, Pirelli compie un passo avanti straordinario presentando un pneumatico che ridefinisce i parametri della responsabilità ambientale: il nuovo P Zero si distingue per essere il primo pneumatico globale composto per oltre il 70% da materiali sostenibili, mantenendo al contempo tutte le caratteristiche di un prodotto Ultra High Performance. Una svolta che non si limita alla tecnologia, ma coinvolge l’intera filiera e apre nuove prospettive per il settore automotive.
Un passo verso la sostenibilità
L’attenzione verso la sostenibilità si traduce anche in una certificazione tangibile. Il nuovo pneumatico di Pirelli è infatti dotato del prestigioso marchio FSC (Forest Stewardship Council), una garanzia che attesta la gestione responsabile della filiera della gomma naturale. Questo riconoscimento, ben visibile sul prodotto, non è solo un simbolo: rappresenta l’impegno concreto dell’azienda a elevare i propri standard di sostenibilità. E non si tratta di un obiettivo isolato. Pirelli ha già annunciato che, entro il 2026, tutta la gomma naturale utilizzata nei suoi stabilimenti europei sarà certificata FSC, a conferma di una strategia di lungo periodo che mette al centro la tutela dell’ambiente.
Per aiutare i consumatori a orientarsi nella scelta di prodotti più rispettosi dell’ambiente, Pirelli ha introdotto un logo dedicato agli pneumatici che contengono almeno il 50% di materiali sostenibili. Questa percentuale non è dichiarata unilateralmente dall’azienda, ma è verificata in modo indipendente da Bureau Veritas, offrendo così una garanzia aggiuntiva di trasparenza e affidabilità.
Una evoluzione naturale
Il raggiungimento di questo traguardo rappresenta la naturale evoluzione di un percorso iniziato nel 2021, quando Pirelli lanciò il primo pneumatico al mondo con gomma naturale certificata. Oggi, la nuova versione del P Zero, sviluppata in stretta collaborazione con Jaguar Land Rover, dimostra come sia possibile integrare la sostenibilità nella produzione di pneumatici ad alte prestazioni senza dover scendere a compromessi sulle performance. La partnership con Jaguar Land Rover sottolinea come la richiesta di componenti a basso impatto ambientale sia ormai una priorità anche per le case automobilistiche più prestigiose, che vedono nella sostenibilità un valore aggiunto imprescindibile.
La vera forza innovativa di questo pneumatico risiede nella sua composizione. Al suo interno troviamo acciaio riciclato proveniente da rottami ferrosi, una scelta che consente di ridurre sensibilmente il consumo di risorse vergini e le emissioni legate alla produzione. La silice, elemento fondamentale per le mescole, viene invece ricavata dagli scarti della lavorazione del riso, dando vita alla cosiddetta silice da lolla di riso. Non meno importante è l’utilizzo di nerofumo circolare, ottenuto dal riciclo di pneumatici fuori uso, che permette di chiudere il ciclo produttivo in un’ottica di vera economia circolare.
Come cambia la miscela
La miscela del nuovo P Zero include inoltre polimeri bio circolari e bio resine plastificanti di origine vegetale, due elementi chiave che consentono di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del prodotto. Grazie a questa combinazione di innovazioni, il pneumatico riesce a mantenere tutte le caratteristiche tecniche e prestazionali che ci si aspetta da un prodotto premium, dimostrando che la sostenibilità non è più un semplice valore aggiunto, ma una componente essenziale della ricerca e sviluppo nel settore.
L’esempio di Pirelli e della sua nuova generazione di pneumatici rappresenta un modello virtuoso per tutto il comparto automotive. L’integrazione di materiali sostenibili e processi produttivi innovativi non solo risponde alle esigenze di un mercato sempre più attento all’ambiente, ma apre anche la strada a nuove opportunità di crescita e leadership. In un mondo che guarda con crescente attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale, la scelta di puntare su economia circolare e sostenibilità può trasformarsi in un vero e proprio vantaggio competitivo.
In conclusione, la rivoluzione verde avviata da Pirelli con il nuovo P Zero è destinata a lasciare un segno profondo nel settore. L’azienda dimostra che è possibile coniugare alte prestazioni e rispetto per l’ambiente, portando avanti una strategia che mette al centro la ricerca e sviluppo di soluzioni innovative. Un esempio concreto di come la sostenibilità, se integrata con competenza e visione, possa rappresentare il motore della crescita e dell’evoluzione tecnologica nel mondo dell’auto.
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