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Patente internazionale: come si ottiene, in quali Paesi va usata

Facciamo chiarezza sulla patente internazionale: modalità di richiesta, quali documenti presentare, quali tipi esistono, dove si può usare.

Cos’è la patente internazionale? In cosa differisce rispetto alla patente nazionale? Perché occorre chiederla? Come si ottiene? E quali sono i Paesi nei quali è obbligatorio averla per potere guidare?

In questa guida facciamo chiarezza su tutte le questioni che riguardano la patente internazionale: come viene regolamentata, quali dati contiene, come fare per averla e quanto costa, dove si può guidare con questo documento.

A cosa serve la patente internazionale

Prima di tutto, un cenno legislativo: la patente internazionale consiste in un documento che riporta i dati del titolare in diverse lingue, per facilitare gli organi accertatori nel controllo, e gli permette di guidare in uno dei Paesi al di fuori dell’Unione Europea che non riconoscono la patente di guida italiana. La sua funzione può essere considerata in maniera analoga a quella del passaporto.

Le linee—guida in materia di patente internazionale sono state stabilite in due occasioni: dalla Convenzione di Ginevra del 1949 e, successivamente, dalla Convenzione di Vienna del 1968.

Patente internazionale: come richiederla

Per ottenere la patente di guida internazionale, l’iter è il seguente:

  • Fare richiesta in Motorizzazione Civile (Dipartimento dei Trasporti Terrestri) compilando il modello TT 746 (disponibile presso tutte le sedi territoriali della Motorizzazione oppure scaricabile online all’indirizzo www.ilportaledellautomobilista.it/Moduli/app);
  • Allegare le ricevute di avvenuto versamento e la marca da bollo, due foto-tessera recenti e le fotocopie (fronte-retro) della propria patente di guida in corso di validità, oltre al proprio codice fiscale o tesserino sanitario.

Quali documenti servono

Riepiloghiamo di seguito l’elenco dei documenti da presentare quando si richiede la patente internazionale:

  • Modello TT 746, già compilato;
  • Due foto-tessera recenti, una delle quali autenticata presso lo sportello della Motorizzazione oppure presso un ufficio comunale;
  • La fotocopia fronte-retro della patente di guida del titolare, in corso di validità;
  • Il codice fiscale o tesserino sanitario.

Quanto costa e quanto dura

Ecco, in dettaglio, le spese da sostenere senza affidarsi ad un’agenzia di pratiche auto, ad un’autoscuola o all’Automobile Club d’Italia.

  • Versamento di 10,20 euro sul bollettino postale 9001: modulo prestampato e disponibile presso gli uffici postali e nelle sedi territoriali della Motorizzazione Civile;
  • Versamento di 16 euro sul c/c 4028 (senza obbligo di indicare la causale del versamento), disponibile negli uffici postali e in Motorizzazione;
  • Marca da bollo da 16 euro, da consegnare al momento del ritiro della patente internazionale.

Scegliendo di farsi assistere da un’agenzia di pratiche auto, dall’ACI oppure dal personale di un’autoscuola, è necessario mettere in conto una cifra più elevata (in genere, si va da una cinquantina di euro a un centinaio di euro), a titolo di spese di servizio.

Se si vuole delegare una terza persona (ad esempio se ci si affida a un’agenzia di pratiche auto, una scuola guida o all’Automobile Club), bisogna allegare una delega specifica insieme a un documento della persona delegata, da presentare quando si inoltra la domanda e quando si provvede al ritiro del documento.

I tempi necessari per ottenere la patente internazionale sono abbastanza brevi: da una settimana a due settimane lavorative.

Riguardo alla sua durata, questa si determina in base alla Convenzione di ratifica:

  • Patente internazionale ratificata dalla Convenzione di Ginevra 1949: un anno di validità;
  • Patente internazionale ratificata dalla Convenzione di Vienna 1968: fino a tre anni.

Dove vedere quale tipo di patente internazionale serve in base al Paese di destinazione

Per conoscere quale patente internazionale occorre quando ci si reca in una Nazione al di fuori dell’Unione Europea, è consigliabile consultare il portale online Viaggiaresicuri.it a cura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il sito permette di visualizzare l’elenco dettagliato dei documenti da presentare, dunque anche in relazione alla patente internazionale.

Consultare la parte dedicata ai documenti di guida nel portale Viaggiaresicuri.it è semplice:

  • Si seleziona la voce “Cerca Paese” dai menu a sinistra della homepage;
  • Si sceglie il Paese che interessa, cliccando sulla relativa bandiera nazionale;
  • Si clicca sul menu “Mobilità” in fondo alla pagina.

Dove si può guidare con la patente internazionale

Di seguito l’elenco dei Paesi che richiedono la patente internazionale ratificata dalla Convenzione di Vienna 1968.

  • Bahamas;
  • Bahrein;
  • Bielorussia;
  • Bosnia Erzegovina;
  • Brasile:
  • Costa d’Avorio;
  • Croazia;
  • Cuba;
  • Federazione Russa;
  • Filippine;
  • Georgia;
  • Guyana;
  • Iran;
  • Israele;
  • Kazakhstan;
  • Kuwait;
  • Macedonia;
  • Marocco;
  • Moldova;
  • Monaco;
  • Niger;
  • Norvegia;
  • Pakistan;
  • Repubblica Centrafricana
  • Senegal;
  • Seychelles;
  • Sudafrica;
  • Svizzera;
  • Tajikistan;
  • Turkmenistan;
  • Uruguay;
  • Uzbekistan;
  • Zaire;
  • Zimbabwe.

Elenco dei Paesi che chiedono la patente internazionale secondo la Convenzione di Ginevra 1949.

  • Albania;
  • Algeria;
  • Argentina;
  • Australia;
  • Bangladesh;
  • Barbados;
  • Benin;
  • Botswana;
  • Bulgaria;
  • Cambogia;
  • Canada;
  • Cile;
  • Cina;
  • Cipro;
  • Congo;
  • Costa d’Avorio;
  • Cuba;
  • Ecuador;
  • Egitto;
  • Fiji;
  • Filippine;
  • Georgia;
  • Ghana;
  • Giappone;
  • Giordania;
  • Guatemala;
  • Haiti;
  • India;
  • Islanda;
  • Israele;
  • Italia;
  • Jamaica;
  • Kirghizistan;
  • Laos;
  • Lesotho;
  • Libano;
  • Lussemburgo;
  • Madagascar;
  • Malawi;
  • Malesia;
  • Mali;
  • Marocco;
  • Namibia;
  • Niger;
  • Nuova Zelanda;
  • Papua Nuova Guinea;
  • Paraguay;
  • Perù;
  • Polonia;
  • Regno Unito;
  • Repubblica Araba Siriana;
  • Repubblica Centrafricana;
  • Repubblica democratica del Congo;
  • Repubblica di Corea;
  • Repubblica Dominicana;
  • Rwanda;
  • Senegal;
  • Sierra Leone;
  • Singapore;
  • Sri Lanka;
  • Stati Uniti d’America;
  • Sudafrica;
  • Taiwan;
  • Thailandia;
  • Togo;
  • Trinidad e Tobago;
  • Tunisia;
  • Turchia;
  • Uganda;
  • Ungheria;
  • Venezuela;
  • Vietnam;
  • Zaire;
  • Zimbawe.

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