Niente elettrico, questo è un restomod fondato sul V8 aspirato
Il nuovo Oshe Zambezi Defender riscopre il fascino del V8 e dell’artigianalità, offrendo un’alternativa di lusso e personalità alla moda dell’elettrico
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In un momento storico in cui l’aftermarket automobilistico sembra orientarsi senza esitazioni verso l’elettrificazione, una realtà audace decide di percorrere una strada alternativa. Oshe Automotive, azienda specializzata in progetti di alta gamma, sorprende il settore con una proposta che si fa manifesto di passione per la meccanica tradizionale: nasce così lo Zambezi Defender, un vero e proprio capolavoro artigianale basato su un iconico Land Rover Defender 110, che dopo un lungo e meticoloso processo di trasformazione, torna a ruggire con un poderoso V8 aspirato sotto il cofano.
Contro la popolarità dei restomod elettrici
L’attuale panorama automobilistico vede una crescente popolarità dell’electromod, la pratica di convertire vetture storiche in veicoli elettrici. Dalla Mini alla Rolls-Royce Phantom V, il silenzio dei motori elettrici sembra aver conquistato anche i modelli più iconici. Ma proprio quando la standardizzazione rischia di appiattire l’esperienza di guida, il progetto di Oshe Automotive emerge come una dichiarazione d’indipendenza: esistono ancora appassionati che non vogliono rinunciare al carattere inconfondibile di un propulsore a combustione, al fascino intramontabile di un rombo potente e autentico.
La trasformazione del Land Rover Defender 110 firmata Oshe Automotive non è un semplice restauro, ma un vero e proprio restomod di lusso. Ogni dettaglio è stato ripensato per fondere il rispetto della tradizione con le esigenze di comfort e prestazioni moderne. Il processo parte dallo smontaggio completo del veicolo, riportato fino al nudo metallo. Qui, oltre 2.000 ore di lavoro artigianale vengono dedicate alla ricostruzione e all’upgrade di ogni componente. Il cuore pulsante è un V8 aspirato da 6,2 litri, abbinato a un cambio automatico a otto rapporti che promette non solo prestazioni elevate, ma anche una guidabilità fluida e moderna.
Soluzioni all’avanguardia
L’assetto beneficia di soluzioni tecniche all’avanguardia: sospensioni elettroniche Tractive e impianto frenante AP Racing garantiscono una tenuta di strada e una sicurezza di livello superiore, senza però sacrificare il DNA fuoristradistico che ha reso celebre il Defender. Esternamente, la carrozzeria viene privata dei tradizionali rivetti, sostituiti da pannellature lisce che donano un aspetto contemporaneo, pur preservando l’inconfondibile silhouette del modello originale.
Ma è nell’abitacolo che lo Zambezi Defender esprime tutta la sua identità culturale e la ricerca di esclusività. I sedili in pelle Muirhead riscaldati e il cielo in Alcantara sono solo l’inizio di un viaggio sensoriale che si completa con materiali pregiati e dettagli ricercati. Spiccano gli inserti in legno di Acacia e Zebrano, selezionati non solo per la loro bellezza, ma anche per il forte legame con le terre africane da cui il veicolo prende ispirazione. Le decorazioni ispirate all’arte Ndebele impreziosiscono ulteriormente l’ambiente, regalando un tocco di unicità e autenticità che rende ogni esemplare irripetibile.
L’esperienza di guida esaltata dalla tecnologia
L’esperienza di guida viene esaltata anche dalla componente tecnologica: il sistema audio premium firmato Audison e Morel trasforma ogni viaggio in un concerto privato, offrendo una qualità sonora superiore anche nei percorsi più avventurosi. Ogni dettaglio, dal tetto panoramico agli inserti artistici, è pensato per elevare il comfort e rendere ogni viaggio un’esperienza esclusiva e appagante.
Lo Zambezi Defender rappresenta così una scelta controcorrente e coraggiosa: un’alternativa autentica in un mondo che sembra aver dimenticato il piacere viscerale della guida meccanica. In un’epoca in cui la sostenibilità detta le regole del mercato, Oshe Automotive dimostra che esiste ancora spazio per veicoli capaci di emozionare, combinando lusso, tradizione e identità culturale in un connubio unico. Un tributo al passato, ma con lo sguardo rivolto al futuro, per chi non si accontenta della silenziosa omologazione elettrica e desidera vivere la strada con autenticità e passione.
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