Nuovo contratto per Stellantis, 350 euro in più in 4 anni
Nuovo contratto Stellantis, Cnh, Iveco e Ferrari: incrementi salariali fino al 18,66%, premi una tantum e focus su mobilità sostenibile
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Il nuovo contratto specifico di lavoro siglato per i dipendenti delle ex aziende Fiat segna un significativo passo avanti per oltre 60.000 lavoratori di Stellantis, Cnh, Iveco e Ferrari. L’accordo, firmato presso l’Unione Industriali di Torino, prevede incrementi salariali progressivi e una serie di bonus, con l’obiettivo di migliorare le condizioni economiche e incentivare la produttività dei dipendenti.
Le trattive sindacali
Dopo sei mesi di intense negoziazioni, tutte le principali sigle sindacali, ad eccezione della Fiom, hanno aderito all’intesa. La Fiom ha richiesto un confronto separato per discutere ulteriormente i termini. Il contratto introduce un aumento salariale complessivo del 18,66% entro il 2026, con un incremento iniziale del 6,6% tra il 2024 e il 2025. Questo si traduce in un aumento mensile in busta paga che varia da 140 euro nei primi due anni fino a raggiungere 350 euro entro la fine del periodo contrattuale.
Secondo Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, l’accordo rappresenta un riconoscimento importante per i lavoratori e conferma la qualità delle relazioni sindacali all’interno delle aziende coinvolte. Gianluca Ficco, responsabile nazionale del settore automotive, ha sottolineato come questo contratto possa costituire una base solida per affrontare le sfide future, preservando gli stabilimenti italiani.
Valorizzazione delle professionalità specifiche
Un elemento distintivo del contratto è la revisione degli indicatori relativi al premio di risultato. È stata eliminata la soglia per il pagamento del free cash flow mondo, semplificando così il calcolo dei premi per i lavoratori. Inoltre, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato alla valorizzazione delle professionalità specifiche, con particolare attenzione alle competenze legate alla produzione.
Giuseppe Manca, responsabile Risorse umane di Stellantis Italia, ha dichiarato che l’accordo bilancia gli interessi dei lavoratori con la necessità di mantenere la competitività aziendale, soprattutto in un contesto di transizione energetica e di politiche europee mirate al rilancio del settore automotive. Le aziende firmatarie hanno evidenziato come questa intesa non solo migliori le condizioni economiche dei dipendenti, ma rappresenti anche un passo strategico verso una mobilità sostenibile, cruciale in un settore in rapida evoluzione tecnologica e ambientale.
Un bonus di 240 euro ciascuno
Oltre agli incrementi salariali, il contratto prevede due bonus una tantum da 240 euro ciascuno. Questi si aggiungono ai benefici già previsti, come la semplificazione del sistema di calcolo dei premi, che mira a rendere più trasparenti e accessibili le opportunità per i lavoratori. La revisione dei parametri per il premio di risultato è stata accolta positivamente, in quanto riflette un approccio più equo e inclusivo nella distribuzione dei benefici economici.
In sintesi, il nuovo contratto rappresenta un esempio concreto di come le relazioni industriali possano evolversi per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in cambiamento, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’innovazione. La sua attuazione avrà un impatto significativo non solo sulle condizioni economiche dei lavoratori, ma anche sulla competitività e sull’adattabilità delle aziende coinvolte in un panorama industriale sempre più orientato al futuro.
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