Nuova Renault Clio, passo falso nei test Euro NCAP 2025: solo 4 stelle

La Renault Clio ottiene quattro stelle nei test Euro NCAP 2025: insufficiente la protezione del torace del conducente e lacune nei sistemi di assistenza, mentre i concorrenti brillano

Nuova Renault Clio, passo falso nei test Euro NCAP 2025: solo 4 stelle
G D
Giulia Darante
Pubblicato il 17 dic 2025

La recente valutazione Euro NCAP 2025 ha riservato una sorpresa amara per la Renault Clio, uno dei modelli più apprezzati del segmento B, che scende a quattro stelle nella scala di sicurezza. Un risultato che rompe la tradizione delle generazioni precedenti, sempre insignite del massimo punteggio, e che mette in luce una serie di criticità concrete e rilevanti per chi pone la sicurezza tra le priorità nella scelta di un’auto.

Alcune voci vanno meglio di altre

Nel dettaglio, la Renault Clio ha ottenuto il 79% nella protezione conducente, l’82% nella sicurezza dei bambini a bordo, l’80% nella tutela degli utenti vulnerabili della strada – come pedoni e ciclisti – e il 73% nei sistemi assistenza alla guida. Numeri che, pur mantenendosi su livelli discreti, evidenziano un chiaro arretramento rispetto ai competitor più avanzati e, soprattutto, rispetto alla sua stessa storia. Un esempio lampante arriva dalla BYD Dolphin Surf, che nello stesso ciclo di test ha conquistato le ambite cinque stelle, consolidando la sua posizione tra le vetture più sicure del segmento.

Il rapporto tecnico pubblicato da Euro NCAP 2025 non lascia spazio a dubbi: durante le prove di impatto frontale, la protezione conducente si è rivelata insufficiente, con particolare riferimento alla zona del torace del guidatore, che ha evidenziato vulnerabilità significative. Questa carenza è un elemento di rilievo per chi utilizza l’auto in contesti ad alto rischio, come lunghi viaggi autostradali o aree a traffico intenso, dove la probabilità di urti frontali aumenta sensibilmente.

La sicurezza dei più piccoli (e non solo)

Sul fronte della sicurezza dei più piccoli, il dato che più pesa sulla valutazione è l’assenza di ancoraggi ISOFIX specifici per i seggiolini. Una mancanza che penalizza la categoria e che, nel panorama attuale, rappresenta un punto dolente: i sistemi di ritenuta per bambini sono infatti uno degli elementi su cui Euro NCAP 2025 ha aumentato il livello di severità, riflettendo una crescente attenzione verso la protezione dei passeggeri più giovani.

Passando ai sistemi assistenza alla guida, la Renault Clio mostra ulteriori margini di miglioramento. Le tecnologie di mantenimento di corsia, il riconoscimento degli ostacoli e la gestione delle emergenze risultano meno performanti rispetto agli standard richiesti dai protocolli più recenti. In particolare, il 73% ottenuto in questa categoria sottolinea come la casa francese debba intervenire con aggiornamenti software e affinamenti delle funzionalità ADAS per colmare il gap con i migliori della classe.

Non mancano, tuttavia, elementi positivi. Le performance nella protezione di pedoni e ciclisti sono apprezzabili: il sistema di frenata automatica d’emergenza ha dimostrato una risposta efficace in entrambi gli scenari, contribuendo a mantenere alta la valutazione in questa area. Resta però una zona d’ombra rappresentata dai montanti del parabrezza, che continuano a costituire un rischio in caso di urto laterale, evidenziando come la sicurezza passiva necessiti ancora di ottimizzazioni.

Un piccolo segnale di allarme

Dal punto di vista commerciale, il passaggio da cinque a quattro stelle rappresenta un segnale d’allarme per flotte aziendali e consumatori attenti alla sicurezza. La reputazione della Renault Clio come vettura sicura potrebbe risentirne, soprattutto in un mercato sempre più competitivo e orientato verso la massima tutela degli occupanti. Tuttavia, il margine di recupero esiste: attraverso interventi strutturali mirati, l’introduzione degli ancoraggi ISOFIX mancanti e il perfezionamento dei sistemi assistenza alla guida, la casa francese può puntare a riconquistare la vetta nelle prossime valutazioni.

La scelta finale, dunque, resta fortemente influenzata dalle esigenze di utilizzo. Chi utilizza l’auto prevalentemente in città potrà apprezzare le buone capacità difensive nei confronti degli utenti vulnerabili della strada, grazie a sistemi di sicurezza attiva ormai ben rodati. Al contrario, chi percorre abitualmente lunghe tratte autostradali o ricerca una protezione conducente ai massimi livelli dovrebbe valutare alternative con certificazioni superiori – come la BYD Dolphin Surf – oppure attendere i miglioramenti annunciati da Renault, nella speranza che il prossimo ciclo di test Euro NCAP 2025 riporti la Clio tra le eccellenze del segmento.

Ti potrebbe interessare: