Mole Urbana inaugura stabilimento a Orbassano e lancia 12 quadricicli elettrici
Mole Urbana apre lo stabilimento di Orbassano e presenta 12 quadricicli elettrici con batteria LFP swappable, telaio inox e produzione sostenibile
La rivoluzione della mobilità urbana prende forma in Piemonte, dove un nuovo progetto ambizioso punta a ridefinire il concetto di trasporto sostenibile grazie a un investimento di sette milioni di euro, una superficie produttiva di 12.000 metri quadrati e una gamma articolata su dodici modelli di veicoli. L’obiettivo è chiaro: trasformare la mobilità cittadina in chiave green, con soluzioni concrete e innovative.
Un nuovo polo produttivo alle porte di Torino
Con l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Mole Urbana a Orbassano, la filiera dei quadricicli elettrici compie un salto di qualità, segnando un vero e proprio spartiacque per il settore. Il sito produttivo, frutto di una lungimirante opera di riqualificazione industriale, sorge su un edificio degli anni Sessanta completamente trasformato in chiave moderna. L’impianto si distingue per l’adozione di pannelli fotovoltaici e soluzioni per il risparmio energetico, ponendo l’accento su un approccio industriale rispettoso dell’ambiente e del territorio.
Innovazione e modularità: la nuova gamma di quadricicli
La proposta di Mole Urbana si articola su una gamma completa di veicoli, accomunati da una piattaforma modulare che fa della flessibilità e della personalizzazione i suoi punti di forza. Il cuore tecnologico è rappresentato dal telaio inox AISI 304 a space-frame, che assicura robustezza e durabilità, mentre le sospensioni indipendenti garantiscono comfort e sicurezza anche nell’utilizzo urbano più intenso.
Elemento distintivo è il sistema di batteria LFP (Litio-Ferro-Fosfato) intercambiabile, che consente di ridurre drasticamente i tempi di inattività dovuti alla ricarica. Questa soluzione di swapping batterie si rivela particolarmente vantaggiosa per le flotte professionali, che possono così ottimizzare i turni operativi e minimizzare i costi di gestione.
Le dimensioni compatte – 3.300 mm di lunghezza, 1.300 mm di larghezza e 1.700 mm di altezza – unite a un peso a vuoto di soli 480 kg, rendono questi quadricicli elettrici perfetti per il contesto cittadino. La ricarica è garantita sia tramite presa domestica Schuko sia con connettore rapido CCS, mentre alcuni modelli offrono anche la possibilità di ricarica trifase a 22 kW, per un’autonomia e una versatilità ancora maggiori.
Soluzioni su misura per la città
La gamma di Mole Urbana si rivolge a una platea trasversale, coprendo esigenze che vanno dalla logistica urbana alla mobilità personale. Nel comparto professionale spiccano modelli come il Lavoro 1, ultra compatto ma capace di trasportare fino a 450 kg con un volume di carico di 1,3 m³, e il Lavoro 3, che offre una capacità fino a 2,3 m³ e la possibilità di sostituire rapidamente la batteria.
Non mancano soluzioni specialistiche come la Lavoro 2 Brezza, con cassone aperto ideale per la manutenzione urbana, la Corriera a quattro posti per il trasporto collettivo con un’autonomia che può raggiungere i 150 km, e diversi modelli pensati per il lifestyle, tra cui la Romantica – disponibile anche in versione Cabrio – oltre alle varianti più sportive come Pitbull e Sport GT.
Sostenibilità e visione industriale
La strategia produttiva di Mole Urbana si fonda su scelte tecnologiche e progettuali di ampio respiro: l’utilizzo dell’acciaio inox garantisce una vita utile superiore ai veicoli, mentre la batteria LFP si distingue per la maggiore sicurezza rispetto ad altre soluzioni al litio. La modularità della piattaforma, inoltre, permette di realizzare economie di scala e di personalizzare rapidamente ogni modello secondo le esigenze del cliente. La decisione di recuperare un sito industriale esistente, anziché costruirne uno ex novo, testimonia l’impegno dell’azienda verso una sostenibilità concreta e una stretta sinergia con il tessuto produttivo locale.
Prospettive di mercato e sfide future
Il momento scelto per il lancio di questa iniziativa appare strategico, con normative europee sempre più stringenti in materia di decarbonizzazione dei trasporti urbani. Tuttavia, il successo commerciale di Mole Urbana sarà legato a fattori chiave come la capillarità della rete di assistenza, l’efficienza del sistema di swapping batterie e la competitività del costo totale di possesso.
Gli addetti ai lavori sottolineano che la vera sfida sarà coniugare innovazione di prodotto e sostenibilità economica dell’impianto, un obiettivo che richiederà aggiornamenti tecnologici continui e una formazione specialistica del personale. Con questa proposta integrata di veicoli e processo produttivo, Mole Urbana si candida a diventare un attore di riferimento nella mobilità elettrica leggera. Ora la parola passa al mercato, che decreterà la capacità dell’azienda di scalare la produzione mantenendo standard qualitativi elevati e una reale attenzione all’ambiente.