Le previsioni di spesa per gli automobilisti nel 2026: diesel più caro

Dal 1° gennaio 2026 aumentano le accise sul gasolio e potrebbe salire il costo delle polizze RC Auto; le multe restano ferme: impatti per privati e aziende

Le previsioni di spesa per gli automobilisti nel 2026: diesel più caro
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Giorgio Colari
Pubblicato il 15 dic 2025

Dal 2026, guidare in Italia diventerà sensibilmente più costoso, con un impatto diretto sulle tasche di automobilisti, professionisti e operatori del settore trasporti. Tre provvedimenti distinti, che entreranno in vigore a partire da gennaio, modificheranno in modo sostanziale il bilancio della mobilità privata e professionale: il blocco degli aumenti alle sanzioni del Codice della Strada si accompagna infatti a un significativo rincaro dei costi del gasolio e a una revisione al rialzo delle tariffe delle assicurazioni, generando uno scenario economico complesso e articolato.

Le accise sul carburante

La novità più rilevante riguarda senza dubbio le accise sul carburante: il governo ha stabilito un incremento di 4,05 centesimi al litro per il gasolio, con l’obiettivo di equiparare la tassazione tra diesel e benzina. Questo significa che, per chi utilizza un’auto alimentata a diesel e percorre in media due pieni al mese da 50 litri ciascuno, la spesa annuale crescerà di circa 59 euro. A ogni rifornimento, l’esborso supplementare sarà di circa 2,47 euro. Un impatto che si fa sentire in modo particolare per le aziende di trasporto merci e per i professionisti dotati di flotte diesel, i quali vedranno restringersi ulteriormente i margini operativi, rendendo necessaria una riconsiderazione delle strategie di gestione e ottimizzazione dei percorsi.

Parallelamente all’aumento delle accise, si innesta la riforma delle polizze Rc Auto, che prevede una decisa impennata dell’aliquota sui rischi di infortunio conducente e assistenza stradale: si passerà infatti dal 2,5% al 12,5%. È prevedibile che le compagnie trasferiscano questo aumento direttamente sui clienti, con premi assicurativi più onerosi. La situazione si complica ulteriormente se si considera che, tra il 2021 e il 2024, il costo medio della Rc Auto è già cresciuto del 12,6%, passando da 353 a 416 euro. L’associazione dei consumatori Codacons ha già lanciato l’allarme, sottolineando come l’incremento delle tariffe potrebbe diventare ancora più gravoso nel contesto attuale.

Blocco aumento delle multe

In questo quadro, il blocco degli aumenti alle multe appare come una misura dal valore quasi simbolico. Se da un lato la decisione di non ritoccare le sanzioni per infrazioni come il divieto di sosta o l’accesso non autorizzato alle ZTL offre una temporanea boccata d’ossigeno agli automobilisti, dall’altro l’effetto reale sulle spese complessive di gestione dell’auto è piuttosto limitato. I costi di esercizio, infatti, continueranno a crescere per effetto dei rincari su carburante e assicurazioni.

Alla luce di queste novità, gli automobilisti dovranno necessariamente rivedere le proprie abitudini e strategie di mobilità. Per chi possiede un’auto diesel, la storica convenienza rispetto alla benzina e, in alcuni casi, anche rispetto all’elettrico, viene messa in discussione dal nuovo regime fiscale. Chi percorre molti chilometri all’anno dovrà prestare ancora più attenzione all’efficienza energetica del proprio veicolo, valutando se e quando sarà il caso di aggiornare il parco auto con modelli più moderni e meno assetati di carburante.

Aziende di trasporto e professionisti messi a dura prova

Le aziende di trasporto e i professionisti, già messi a dura prova da un mercato competitivo e da costi di gestione crescenti, dovranno adottare soluzioni ancora più rigorose per contenere l’impatto delle nuove accise e dei premi assicurativi. Sarà fondamentale rivedere la pianificazione dei percorsi, puntare su una manutenzione regolare e programmata dei mezzi, e confrontare con attenzione le offerte delle compagnie assicurative per individuare le soluzioni più vantaggiose.

Anche per i privati, la parola d’ordine diventa ottimizzazione: guidare in modo consapevole, mantenere l’auto in perfetta efficienza, scegliere con cura la compagnia assicurativa e valutare con attenzione ogni cambiamento di tariffa. In un contesto in cui il risparmio sulle multe rischia di essere vanificato dai rincari su carburante e Rc Auto, la differenza la farà la capacità di adattarsi rapidamente e di sfruttare al meglio gli strumenti di contenimento dei costi.

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