Le auto cinesi più vendute in Italia non sono elettriche
Scopri i modelli cinesi più venduti in Italia a maggio 2025: focus su ibride e plug-in come la Byd Seal U DM-i e le strategie di Byd e Saic
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Le auto cinesi stanno guadagnando terreno nel mercato auto Italia, trainate dal successo degli ibridi plug-in, mentre le vetture completamente elettriche faticano a decollare. Con una quota di mercato del 5,1% per le auto elettriche e del 4,9% per le ibride plug-in, il settore italiano dell’automobile si trova ancora lontano dal target europeo del 20% per la mobilità elettrica. Tuttavia, l’incremento delle vendite di marchi come MG (+45,54%) e Byd, con 27.365 immatricolazioni in Europa solo a marzo, testimonia un crescente interesse verso i modelli cinesi.
Un crescente interesse
Nonostante la transizione verso l’elettrico sia lenta, alcune vetture come Tesla Model 3, Citroën e-C3 e Dacia Spring continuano a dominare le vendite. Tuttavia, molti consumatori italiani rimangono scettici nei confronti della mobilità completamente elettrica, preferendo soluzioni intermedie. In questo contesto, i produttori cinesi hanno adottato una strategia mirata, puntando su veicoli ibridi tecnologicamente avanzati e dal prezzo competitivo.
Tra i modelli di punta emerge la Byd Seal U DM-i, che ha contribuito significativamente all’aumento della quota di mercato degli ibridi plug-in dal 3,2% al 4,9% in un solo anno. Questo modello rappresenta un esempio lampante di come i costruttori cinesi stiano intercettando le esigenze dei consumatori italiani, offrendo veicoli con autonomia estesa e costi accessibili. La strategia si basa sull’utilizzo degli ibridi come tecnologia ponte, facilitando la transizione verso l’elettrificazione completa prevista per il 2035.
MG performa molto bene
MG, parte del gruppo Saic, si distingue con un aumento del 45,54% nelle vendite italiane nei primi cinque mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. Parallelamente, Byd ha registrato oltre 27.000 immatricolazioni in Europa nel solo mese di marzo 2025, avvicinandosi rapidamente ai numeri totali dell’intero 2024. Questi risultati dimostrano la crescente popolarità dei marchi cinesi, che stanno guadagnando fiducia grazie alla combinazione di innovazione tecnologica e prezzi competitivi.
Nonostante l’introduzione di dazi europei abbia parzialmente rallentato l’espansione dei produttori cinesi, la domanda di veicoli ibridi rimane alta. Gli italiani, infatti, vedono negli ibridi una soluzione temporanea ma pratica per ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare alla comodità. Questa tendenza ha permesso ai marchi cinesi di rafforzare la loro presenza sul mercato, sfruttando un approccio graduale ma efficace.
In conclusione, la strategia dei costruttori cinesi nel mercato auto Italia si dimostra vincente, con un focus sugli ibridi plug-in come chiave per conquistare quote di mercato. Modelli come la Byd Seal U DM-i stanno rivoluzionando il panorama automobilistico, offrendo una valida alternativa ai consumatori italiani che esitano ad abbracciare completamente l’elettrico. La combinazione di innovazione, autonomia e costi contenuti rappresenta il fulcro di questa strategia, aprendo la strada a una transizione più graduale verso la mobilità sostenibile.
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