Il CEO di Koenigsegg viaggia su una giapponese a tre cilindri

Il fondatore di Koenigsegg usa la Toyota GR Yaris come daily: motore tre cilindri da 280 CV, trazione GR FOUR e cambio manuale per un piacere di guida autentico

Il CEO di Koenigsegg viaggia su una giapponese a tre cilindri
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Giorgio Colari
Pubblicato il 15 dic 2025

Quando il fondatore di Koenigsegg – celebre marchio svedese specializzato in hypercar estreme – sceglie come auto di tutti i giorni una compatta sportiva giapponese, la curiosità è inevitabile. Eppure, dietro questa scelta apparentemente sorprendente, si cela una riflessione profonda su cosa significhi oggi il vero piacere di guida. L’auto in questione è la Toyota GR Yaris, una piccola bomba a orologeria su quattro ruote che ha saputo conquistare non solo gli appassionati, ma anche chi, di professione, costruisce le vetture più veloci e desiderate del pianeta.

Non è solo una questione di numeri, anche se questi sono impressionanti: 280 CV di potenza, 390 Nm di coppia, sistema di trazione integrale GR FOUR e, soprattutto, un vero cambio manuale. Il cuore pulsante della vettura è un innovativo motore tre cilindri da 1,6 litri, in grado di proiettare la compatta giapponese da 0 a 100 km/h in poco più di 5 secondi. Numeri che, di solito, appartengono a categorie ben più blasonate e costose.

Un’auto che conquista tutti

Ma il vero motivo che spinge figure di spicco come il fondatore di Koenigsegg a preferire la Toyota GR Yaris non si esaurisce nei dati tecnici. Si tratta di una ricerca di autenticità e di equilibrio, in un panorama automobilistico sempre più dominato dall’elettronica, dall’elettrificazione e dalla ricerca dell’effetto wow a tutti i costi. La GR Yaris rappresenta invece un ritorno alle origini: la centralità dell’esperienza di guida, la connessione diretta tra uomo e macchina, il controllo meccanico che mette in secondo piano la spettacolarità per esaltare il coinvolgimento.

In questo contesto, la scelta di un motore tre cilindri può sembrare controcorrente, ma si rivela in realtà una scelta consapevole. Il propulsore turbo da 1,6 litri, leggero e compatto, consente di contenere il peso complessivo dell’auto in soli 1.280 kg, grazie anche all’adozione di soluzioni come il tetto in fibra di carbonio. Il risultato è una vettura agile, reattiva, capace di trasmettere sensazioni pure e immediate, difficili da trovare su auto più grandi e sofisticate.

Il cambio manuale è un punto di forza

Un altro elemento chiave è la presenza del cambio manuale, sempre più raro sulle auto sportive moderne. Questa scelta tecnica esalta il piacere di guida, regalando all’appassionato la possibilità di essere protagonista assoluto delle proprie emozioni al volante. La trazione integrale GR FOUR, derivata dall’esperienza Toyota nei rally, assicura poi una motricità eccezionale su ogni fondo stradale, rendendo la Toyota GR Yaris un vero e proprio riferimento per chi cerca una sportiva utilizzabile tutti i giorni, senza rinunciare alle prestazioni.

Non si tratta di un caso isolato. Negli ultimi anni, anche altri protagonisti del mondo automotive hanno mostrato una predilezione per auto compatte e dal carattere genuino, preferendo la sostanza all’apparenza. È lo stesso spirito che aveva portato il fondatore di Koenigsegg a lodare in passato la Mazda MX5, considerata da molti il simbolo per eccellenza della leggerezza e del coinvolgimento alla guida. Questa tendenza riflette una rivalutazione del piacere puro di guidare, in controtendenza rispetto all’omologazione tecnologica che spesso caratterizza i modelli più recenti.

Un’auto piccola ma premium

Dal punto di vista economico, la Toyota GR Yaris si posiziona in una fascia premium per il segmento delle compatte, con un prezzo di partenza attorno ai 52.000 euro. Una cifra che, se confrontata con le somme astronomiche richieste per una hypercar, appare quasi accessibile, specie se si considerano le emozioni che è in grado di regalare. Certo, i compromessi non mancano: gli spazi interni sono ridotti, il bagagliaio è sacrificato e la praticità generale è inferiore rispetto a una berlina tradizionale. Ma chi sceglie questa vettura lo fa consapevolmente, privilegiando la dinamica di guida rispetto al comfort o alla versatilità.

Il messaggio che arriva dalla decisione del fondatore di Koenigsegg è chiaro e potente: anche chi costruisce le auto più estreme al mondo riconosce il valore della semplicità e dell’autenticità negli spostamenti quotidiani. La Toyota GR Yaris, con il suo carattere sportivo vero, rappresenta oggi una delle poche proposte in grado di coniugare divertimento, sostenibilità d’uso e accessibilità. Un’auto che non ostenta, ma conquista, capace di risvegliare il piacere di guida in chiunque abbia ancora voglia di sentirsi parte attiva del viaggio, e non semplice spettatore della tecnologia.

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