Ford cerca il riscatto in Europa, in arrivo nuovi modelli: ibridi ed EV
Ford rilancia in Europa: addio a Fiesta e Focus, ma in arrivo dal 2027 nuove auto compatte ibride ed elettriche, anche grazie a partnership strategiche
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Dopo anni di assenza e una strategia orientata al ridimensionamento, Ford annuncia una vera e propria svolta nel mercato europeo, puntando con decisione al rilancio nel segmento delle auto compatte. L’obiettivo è quello di tornare protagonista con una nuova gamma di ibridi e elettrici, progettati su misura per le esigenze dei consumatori del Vecchio Continente. Una notizia che arriva direttamente dalle parole di Christoph Herr, il nuovo direttore esecutivo di Ford per i Paesi germanofoni, il quale ha dichiarato: “Il consiglio di amministrazione ha deciso che continueremo a investire in nuovi veicoli e modelli aggiuntivi, per consentire una crescita moderata nel segmento delle vetture passeggeri nei prossimi anni”. Una frase che sancisce il ritorno dell’Ovale Blu dopo l’uscita di scena di modelli iconici come Fiesta e Focus, segnando un nuovo capitolo per il brand.
Servono auto compatte
Negli ultimi anni, Ford aveva progressivamente ridotto la propria presenza nel segmento delle auto compatte in Europa, concentrandosi soprattutto su SUV come Puma e Kuga, che rappresentano oggi i pilastri dell’offerta. Questi modelli, ormai maturi, sono stati affiancati da prodotti di nicchia come Mustang, Bronco e Mach-E, pensati per una clientela più selezionata. Tuttavia, la strategia recente ha visto anche l’introduzione di Explorer e Capri, sviluppati in sinergia con Volkswagen grazie all’utilizzo della piattaforma MEB. Nonostante le aspettative, questi nuovi modelli non hanno raggiunto i risultati commerciali sperati, spingendo la casa americana a rivedere profondamente il proprio approccio.
Il nuovo piano di Ford si concentra su una gamma di modelli europei capaci di rispondere alle reali esigenze del mercato, puntando su tecnologie avanzate ma anche su una maggiore accessibilità. In particolare, desta grande interesse l’ipotesi di una futura Fiesta completamente elettrica, che potrebbe essere sviluppata proprio sulla piattaforma MEB Entry di Volkswagen. Si tratta della stessa architettura destinata a dare vita alla futura ID.2, e che consentirebbe a Ford di rientrare da protagonista nel crescente segmento delle city car elettriche a prezzi competitivi. Una scelta strategica che permetterebbe al marchio di intercettare una fascia di clientela sempre più attenta a sostenibilità, tecnologia e costi di gestione contenuti.
Una nuova strategia
La nuova strategia rappresenta anche un importante ripensamento rispetto al passato recente. Se fino a poco tempo fa Ford puntava a una gamma completamente elettrica in Europa entro il 2030, ora l’azienda preferisce adottare un approccio più flessibile, integrando nella propria offerta anche ibridi di nuova generazione. Una scelta che segue l’esempio di altri grandi costruttori e che mira a rispondere in modo più efficace alle richieste di un mercato in rapida evoluzione, ancora caratterizzato da una domanda diversificata in termini di propulsioni.
Un ruolo chiave in questa rinascita sarà giocato dalle collaborazioni industriali, in particolare quella con Volkswagen. Le sinergie già in atto, soprattutto per quanto riguarda la piattaforma MEB, rappresentano una leva fondamentale per accelerare lo sviluppo di nuovi modelli e ridurre i costi di produzione. Non a caso, nella primavera del 2024, Ford aveva già annunciato lo sviluppo di una nuova architettura elettrica modulare ed economica, pensata inizialmente per il Nord America ma facilmente adattabile anche al mercato europeo. Questa flessibilità tecnologica sarà determinante per offrire prodotti in linea con le aspettative dei clienti e per rispondere alle sfide della transizione energetica.
Un ampliamento della gamma è necessario
Per la rete dei concessionari, il ritorno di Ford nel segmento delle auto compatte e l’ampliamento della gamma rappresentano una vera boccata d’ossigeno. Dopo anni di contrazione dell’offerta e di incertezze legate alla transizione elettrica, la possibilità di proporre nuovi modelli europei, anche con motorizzazioni ibridi e elettrici, viene accolta con grande entusiasmo. “Avevamo bisogno di più modelli, e non solo elettrici”, avrebbe commentato uno dei concessionari, sottolineando come questa nuova direzione sia più aderente alle reali esigenze della clientela europea e alla dinamicità di un mercato che, oggi più che mai, richiede flessibilità, innovazione e attenzione ai costi.
In definitiva, la scelta di Ford di tornare protagonista tra le auto compatte con una gamma di ibridi ed elettrici sviluppati per l’Europa segna una svolta significativa. Un cambio di passo che potrebbe riportare l’Ovale Blu ai vertici delle preferenze dei consumatori, grazie a una strategia più attenta alle specificità del mercato e alle nuove tendenze della mobilità sostenibile.