Ford estende BlueCruise: guida semi-autonoma su Puma, Kuga e Ranger PHEV

Ford porta BlueCruise su Puma, Kuga e Ranger PHEV in Europa: guida semi-autonoma hands-free nelle Blue Zones su oltre 135.000 km di autostrade approvate.

Ford estende BlueCruise: guida semi-autonoma su Puma, Kuga e Ranger PHEV
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Giulia Darante
Pubblicato il 15 nov 2025

A partire dalla primavera 2026, la rivoluzione della guida semi-autonoma targata Ford compie un passo decisivo verso la democratizzazione delle tecnologie avanzate di assistenza alla guida. La casa dell’Ovale Blu estende infatti la disponibilità di BlueCruise a modelli di ampia diffusione nel mercato europeo come Puma, Kuga e Ranger PHEV, attraverso il nuovo Driver Assistance Pack. Questa scelta segna un cambio di paradigma: ciò che fino a ieri era appannaggio di vetture premium, oggi diventa accessibile a una platea sempre più vasta di automobilisti.

La strategia di espansione di Ford è ben calibrata e si fonda su numeri solidi. Oltre un milione di veicoli Ford e Lincoln nel mondo sono già equipaggiati con il sistema BlueCruise, una soluzione di guida semi-autonoma di livello 2 che ha ottenuto il via libera dalla Commissione Europea nel 2023. Un dato eloquente: sono stati percorsi più di 888 milioni di chilometri in modalità “mani libere”, fornendo così una base di dati imponente per valutare sicurezza, affidabilità e reale efficacia della tecnologia su strada.

Il cuore del sistema BlueCruise batte nelle cosiddette Blue Zones, una rete che copre oltre 135.000 chilometri di autostrade approvate in 16 Paesi europei. Questa infrastruttura consente viaggi lunghi e continuativi – ad esempio, dalla Svezia all’Italia per circa 2.000 chilometri – con l’assistenza alla guida sempre attiva laddove le condizioni lo permettono. Si tratta di un passo avanti notevole per chi affronta spesso trasferte autostradali, migliorando comfort e sicurezza.

Dal punto di vista tecnico, il sistema integra l’Intelligent Adaptive Cruise Control, che gestisce sterzo, accelerazione, frenata e mantenimento della corsia, oltre al controllo automatico della distanza di sicurezza. Un sofisticato mix di sensori radar e telecamere esterne monitora costantemente segnali stradali, limiti di velocità e condizioni del traffico. Non meno importante, una telecamera interna tiene sotto controllo la direzione dello sguardo del conducente, lanciando avvisi in caso di distrazione e arrivando persino all’arresto autonomo del veicolo se necessario.

Secondo Torsten Wey, responsabile delle funzionalità ADAS e del software di Ford Europa, l’obiettivo è chiaro: “Siamo impegnati a mettere la tecnologia all’avanguardia nelle mani di un numero sempre maggiore di conducenti”. Con BlueCruise ora disponibile su cinque linee di veicoli in Europa, l’azienda contribuisce in modo tangibile a rendere la guida semi-autonoma un’opzione reale per chiunque desideri affrontare lunghi viaggi in autostrada con un livello superiore di comfort e sicurezza.

Fino a poco tempo fa, la guida assistita di livello 2 era riservata a vetture di fascia alta o a modelli elettrici come la Mustang Mach-E. L’arrivo della tecnologia su SUV e pick-up di grande successo commerciale – tra cui Puma, Kuga e Ranger PHEV – risponde concretamente alla crescente domanda di sistemi ADAS intuitivi e affidabili nel mercato di massa. Un vero punto di svolta per il settore automobilistico europeo.

Tuttavia, non mancano le perplessità. Sebbene BlueCruise sia un sistema di livello 2, quindi non completamente autonomo, la possibilità di togliere le mani dal volante – anche se circoscritta alle Blue Zones e sotto monitoraggio costante – solleva interrogativi legati alla sovrastima delle capacità del sistema e al rischio di distrazione prolungata. Esperti di sicurezza e associazioni dei consumatori sottolineano l’importanza di campagne informative dettagliate e di interfacce utente chiare, fondamentali per evitare comportamenti scorretti o fraintendimenti sulle reali possibilità offerte dalla tecnologia.

L’approvazione della Commissione Europea nel 2023 ha rafforzato la credibilità normativa di BlueCruise, mentre la presenza della telecamera interna per il monitoraggio dello sguardo si rivela cruciale sia per il rispetto dei requisiti regolamentari sia per la riduzione dei rischi legati alla disattenzione del conducente.

Il successo di questa strategia di penetrazione nel mercato si misurerà su indicatori chiave: la riduzione degli incidenti sulle tratte autostradali coperte dalle Blue Zones, la reale diffusione degli aggiornamenti tecnologici sui modelli più venduti e la risposta del pubblico in termini di adesione ai nuovi pacchetti opzionali come il Driver Assistance Pack. I competitor nel campo dei sistemi ADAS osservano con attenzione: la competizione si fa serrata, con soluzioni che si differenziano per estensione delle mappe, modalità di interazione con il conducente e sostenibilità economica dell’offerta.

Per gli automobilisti europei, la promessa di Ford è chiara: offrire accessibilità e comfort sulle lunghe percorrenze autostradali, senza mai perdere di vista l’importanza della vigilanza e della prontezza d’intervento. L’introduzione di BlueCruise su Puma, Kuga e Ranger PHEV rappresenta una svolta nella diffusione della guida semi-autonoma in Europa, ma apre anche un dibattito fondamentale su come bilanciare innovazione, sicurezza e consapevolezza del consumatore in un settore in rapida evoluzione.

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