Fiat Pandina e 500 nello stesso impianto: cosa c'è di vero

Fiat estende la produzione della Panda a Pomigliano fino al 2027, introduce la Grande Panda 2025 e porterà la nuova 500 ibrida a Mirafiori tra il 2025 e il 2026.

Fiat Pandina e 500 nello stesso impianto: cosa c'è di vero
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Giorgio Colari
Pubblicato il 7 nov 2025

Il futuro delle city car italiane si tinge di innovazione e tradizione grazie al nuovo piano industriale che vede protagoniste due vere icone dell’automobilismo nazionale: la Fiat Panda e la Fiat 500. Con un programma di rilancio che guarda al 2027 e oltre, il gruppo Stellantis mette in campo una strategia che punta a rafforzare la presenza produttiva in Italia, valorizzando i poli storici di Pomigliano d’Arco e Mirafiori. Un piano che promette non solo di rispondere alle nuove esigenze di mobilità, ma anche di consolidare l’identità italiana di due modelli che hanno fatto la storia del marchio Fiat. Nei giorni scorsi galoppavano indiscrezioni sulle nuove generazione di Pandina e 500 costruite nello stesso impianto e con la stessa piattaforma. Però le conferme latitano.

Un nuovo capitolo per la Fiat Panda: tradizione e innovazione

La storica Fiat Panda continuerà a essere protagonista sulle linee di Pomigliano d’Arco almeno fino al 2027. La decisione di incrementare la produzione del 20% a partire dalla primavera 2024 è la risposta concreta a una domanda in costante crescita, in particolare sui mercati europei e, soprattutto, su quello italiano. Questo ampliamento produttivo rappresenta un segnale forte della volontà di Stellantis di investire nel patrimonio industriale nazionale, garantendo continuità e sviluppo a uno dei modelli più apprezzati dagli automobilisti.

Ma le novità non finiscono qui: il 2025 segnerà il debutto della Grande Panda, una versione completamente rinnovata che sarà disponibile sia in variante elettrica che ibrida. Con questa mossa, il costruttore torinese amplia la propria offerta nel segmento delle city car, affiancando alle motorizzazioni tradizionali le più moderne soluzioni a basse emissioni. L’obiettivo è chiaro: offrire una gamma in grado di soddisfare le esigenze di una clientela sempre più attenta alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica.

Mirafiori e la nuova era della Fiat 500 ibrida

Il sito produttivo di Mirafiori, simbolo della storia industriale piemontese, si prepara a una nuova fase con l’arrivo della Fiat 500 ibrida. La produzione di questa nuova versione partirà tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, andando a integrare la gamma già esistente che vede la Fiat 500 elettrica come punta di diamante della transizione ecologica del marchio. L’azienda ha confermato che il ciclo vitale della 500 proseguirà a Torino almeno fino al 2029, assicurando così stabilità e prospettive di lungo termine per il sito produttivo e per l’intero indotto locale.

Questa scelta rappresenta una risposta concreta alle richieste di chiarezza e continuità provenienti dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori, che da tempo chiedevano certezze sui programmi industriali. L’annuncio è stato accolto con moderata soddisfazione, anche se l’attenzione rimane alta sull’evoluzione delle attività di Stellantis in Italia e sulle possibili ricadute occupazionali.

Strategia e posizionamento nel mercato europeo

La decisione di mantenere la produzione di modelli iconici come la Fiat Panda e la Fiat 500 in Italia è parte integrante della strategia di Stellantis per rafforzare il legame tra tradizione e innovazione. La valorizzazione del patrimonio storico del marchio Fiat si traduce in una gamma di soluzioni diversificate: dalle motorizzazioni ibride alle versioni completamente elettriche, sempre nel segno del DNA italiano che ha reso questi modelli dei bestseller tra le city car.

Per i consumatori, l’arrivo di nuove varianti ibride ed elettriche significa poter scegliere tra diverse soluzioni di mobilità urbana, in linea con le proprie esigenze e con i trend di sostenibilità ambientale. Gli esperti di settore prevedono che la nuova Fiat 500 ibrida sarà proposta a un prezzo competitivo, pensato per attrarre anche chi non è ancora pronto a passare all’elettrico puro ma desidera comunque ridurre il proprio impatto ambientale.

Uno sguardo al futuro: equilibrio tra transizione e continuità

Il piano produttivo delineato da Stellantis riflette una visione di medio periodo, orientata ad accompagnare la transizione ecologica senza strappi, ma con un percorso graduale e inclusivo. La coesistenza di motorizzazioni tradizionali evolute, come le ibride, e soluzioni completamente elettriche risponde alla complessità di un mercato in rapida trasformazione, dove le abitudini dei consumatori evolvono a ritmi differenti rispetto alle direttive europee sulle emissioni.

La vera sfida per il gruppo italo-francese sarà mantenere competitività e volumi produttivi in uno scenario globale sempre più competitivo, valorizzando al tempo stesso la produzione italiana come elemento distintivo di qualità, innovazione e tradizione. La nuova era di Fiat Panda e Fiat 500 si apre così all’insegna di una mobilità sostenibile, intelligente e profondamente radicata nella storia industriale del nostro Paese.

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