Ferrari 812 GTS in scala 1:8 su misura, un lusso in formato ridotto
C’è chi può abbinare in garage l’auto reale con una sua perfetta riproduzione in scala. Lo sfizio è per pochi.
Una Ferrari 812 GTS in scala 1:8 è stata plasmata dagli specialisti di Amalgam Collection per replicare perfettamente la fisionomia di un esemplare uscito dalla casa di Maranello e configurato secondo le specifiche dell’acquirente. Lo stesso che si è poi rivolto all’atelier inglese, per concedersi in dono la riproduzione, magari da tenere in salotto o nel garage, accanto alla vera supercar del “cavallino rampante”.
Il modello è stato rifinito in Blu Avio, con un sofisticato interno in pelle marrone Terra Bruciata, impreziosito da accenti in pelle Blu Sterling. Adesso, in assenza di riferimenti dimensionali, sembra di ammirare in foto la vera Ferrari 812 GTS di cui replica l’allestimento.
Ciò è stato reso possibile dalla stretta collaborazione con la casa emiliana, che consente ad Amalgam Collecion di accedere alle specifiche e ai dati di verniciatura, insieme ai progetti CAD. Questo accade per tutti i modelli in scala 1:8 dedicati al marchio e, forse, ancora di più per gli esemplari, come quello in esame, che riproducono le fattezze di un singolo allestimento, commissionato ad hoc dal cliente.
In linea con quanto succede con il programma Tailor Made del “cavallino rampante”, anche con il servizio Bespoke dell’atelier inglese è possibile dar vita a configurazioni uniche, aderenti alle scelte compositive fatte per le “rosse” in scala reale. Inevitabili le ripercussioni sul prezzo, ma l’esclusività e la perfezione non possono certo essere regalati.
Protagonista del trattamento è stata una interpretazione particolare della Ferrari 812 GTS. Questa vettura sportiva custodisce, sotto il lungo cofano anteriore, un motore V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata, con 800 cavalli di razza ad animarne le danze.
Notevole il quadro prestazionale, capace di soddisfare i palati più raffinati. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene archiviata in soli 2.9 secondi, ma questa cifra, per quanto stratosferica, non basta a comunicare efficacemente il tenore delle performance e delle vibrazioni emotive regalate a chi sta a bordo.