Ferrari dice addio definitivamente al cambio manuale: non ci sarà più

Ferrari abbandona il cambio manuale: le nuove strategie puntano su tecnologia e prestazioni, lasciando la tradizione alle auto storiche

Di Giulia Darante
Pubblicato il 11 lug 2025
Ferrari dice addio definitivamente al cambio manuale: non ci sarà più

Il rombo dei motori, il profumo della pelle, la sensazione ineguagliabile di avere tra le mani la leva del cambio manuale: per decenni, questi elementi hanno rappresentato l’essenza stessa del piacere di guida secondo Ferrari. Eppure, la casa di Maranello ha scelto di chiudere un capitolo fondamentale della sua storia, decretando la fine della produzione di vetture dotate di trasmissione manuale. Una decisione che segna la conclusione di un’epoca e che scuote profondamente il cuore degli appassionati più puristi.

Il Cavallino Rampante ha sempre incarnato il mito della sportività e dell’eccellenza tecnica, offrendo auto che univano prestazioni straordinarie a un coinvolgimento di guida unico. Oggi, però, la realtà è cambiata: l’evoluzione tecnologica e le nuove esigenze del mercato hanno portato a una trasformazione radicale, che vede il cambio manuale cedere definitivamente il passo alle trasmissioni automatiche di ultima generazione.

Non una scelta da prendere a cuor leggero

La scelta di abbandonare il cambio manuale non è stata presa a cuor leggero. Si tratta di una svolta che va ben oltre la semplice ricerca della performance: le moderne trasmissioni automatiche, in particolare quelle a doppia frizione, garantiscono oggi cambi di marcia fulminei, efficienza energetica superiore e una precisione che solo pochi anni fa sembrava irraggiungibile. Nel mondo delle supercar, dove ogni millesimo di secondo può fare la differenza, questa tecnologia rappresenta un vantaggio competitivo irrinunciabile.

Non è solo la velocità a guidare questa rivoluzione. Le normative ambientali, sempre più stringenti, impongono standard di emissioni e consumi che rendono il cambio manuale una soluzione difficilmente compatibile con le esigenze delle auto sportive moderne. Anche i requisiti di sicurezza, in costante aggiornamento, spingono i costruttori verso sistemi di trasmissione più sofisticati e controllabili elettronicamente.

Hamilton lo avrebbe voluto

Nonostante tutto, il fascino della guida “classica” resiste nell’immaginario collettivo. Non è un caso che anche personalità di spicco come Lewis Hamilton, campione amato e icona del motorsport, abbiano espresso più volte la propria nostalgia per la leva del cambio. Questo sentimento accomuna una vasta schiera di appassionati che vedono nella trasmissione manuale non solo uno strumento tecnico, ma un vero e proprio simbolo di connessione tra uomo e macchina.

A testimoniare questa passione c’è il mercato delle Ferrari d’epoca con cambio manuale, che negli ultimi anni ha visto crescere vertiginosamente il valore delle vetture storiche dotate di questa caratteristica. La domanda supera spesso l’offerta, alimentando aste da record e confermando come il cambio manuale sia ormai un elemento di culto, ricercato da collezionisti e intenditori di tutto il mondo.

Decisione incontrovertibile

La decisione di Maranello, tuttavia, si inserisce in un contesto più ampio che coinvolge l’intero settore automobilistico. Sempre più costruttori di auto sportive hanno già detto addio al cambio manuale, spinti dall’avanzare dell’automazione e dall’irresistibile ascesa dell’elettrificazione. Il futuro delle supercar sembra ormai segnato da soluzioni tecnologiche che privilegiano prestazioni, efficienza e sostenibilità, anche a costo di sacrificare parte del romanticismo che ha reso celebri marchi come Ferrari.

Non sono mancate, nel tempo, le richieste di clienti illustri e di una community di appassionati desiderosi di vedere ancora una leva del cambio tra i sedili delle nuove Ferrari. Tuttavia, la posizione della casa di Maranello appare ormai definitiva: l’innovazione è la chiave per mantenere la leadership nel panorama automobilistico globale, anche se questo significa lasciare alle spalle uno dei simboli più iconici della propria eredità.

Il silenzio del cambio manuale in casa Ferrari non è solo la fine di una tradizione, ma anche l’inizio di una nuova era, fatta di sfide tecnologiche e di visioni proiettate verso il futuro. Un futuro in cui il piacere di guida si ridefinisce, ma in cui il mito del Cavallino Rampante continuerà a vivere, alimentato dalla passione e dalla storia che hanno reso grande questo nome.

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