Due BMW M3 si schiantano a folle velocità davanti alla Polizia: video virale

Due BMW M3 protagoniste di una corsa illegale si scontrano davanti alla polizia di New York: il video diventa virale e riapre il dibattito sulla sicurezza stradale

Di Renato Terlisi
Pubblicato il 23 lug 2025
Due BMW M3 si schiantano a folle velocità davanti alla Polizia: video virale

Un episodio di pura follia automobilistica ha recentemente scosso le autostrade del New England, attirando l’attenzione non solo degli appassionati di motori, ma anche di chi si occupa di sicurezza stradale. Un video virale ha immortalato uno scontro spettacolare tra due BMW M3, proprio sotto gli occhi increduli della polizia New York. Il caso ha riacceso il dibattito sulle corse illegali e sulle gravi conseguenze che possono derivare da comportamenti irresponsabili al volante.

Succede negli USA

La scena si è svolta su una delle arterie più trafficate del New England, dove due BMW M3 sono state riprese mentre sfrecciavano a velocità ben oltre i limiti consentiti, zigzagando tra le altre auto in una sorta di sfida senza regole. Le immagini, registrate dall’abitacolo di una delle vetture coinvolte, offrono uno sguardo ravvicinato e adrenalinico su quella che, di fatto, è stata una gara clandestina a tutti gli effetti. L’esito, però, è stato tutt’altro che spettacolare: la BMW M3 di colore verde, dopo una manovra azzardata verso destra, ha impattato violentemente contro l’altra auto in corsa.

Ciò che rende questa vicenda ancora più singolare è la presenza, proprio nel punto dell’incidente, di un agente della polizia New York. L’ufficiale, testimone diretto di quanto accaduto, non ha esitato a intervenire: in pochi istanti ha bloccato il conducente responsabile, procedendo all’arresto immediato e al sequestro del veicolo. A carico del giovane è stata inoltre comminata una sanzione particolarmente severa, segno tangibile della tolleranza zero nei confronti delle corse illegali.

Il dibattito sulla sicurezza

Il video virale che documenta l’intera sequenza è stato diffuso attraverso il canale YouTube “Slow Benz”, gestito da Antonio Ginestri, un diciannovenne già noto alle forze dell’ordine per reati legati a furti e crimini contro i bancomat. Ginestri, che da tempo alimenta il proprio canale con riprese di corse illegali e manovre ad alto rischio, ha scelto ancora una volta di esporre al pubblico i pericoli e le emozioni di queste gare improvvisate. Tuttavia, la sua notorietà sui social media si accompagna a una crescente attenzione da parte delle autorità, che vedono in queste pubblicazioni una minaccia alla sicurezza stradale.

L’episodio mette in luce un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante: l’utilizzo di auto ad alte prestazioni come la BMW M3 per sfide clandestine sulle strade pubbliche. Si tratta di una tendenza che non solo mette a repentaglio la vita dei partecipanti, ma espone a rischi enormi anche gli altri utenti della strada, spesso ignari di trovarsi improvvisamente al centro di un pericoloso teatro di velocità. Le forze dell’ordine, consapevoli della gravità della situazione, stanno intensificando i controlli e le operazioni di contrasto, con l’obiettivo di prevenire tragedie e garantire un maggiore livello di sicurezza stradale.

Un video che fa storia

L’incidente documentato nel video virale rappresenta un esempio lampante delle conseguenze a cui si va incontro scegliendo di partecipare a corse illegali. Nella migliore delle ipotesi, si rischia una multa salata e la confisca del veicolo; nella peggiore, si può essere coinvolti in incidenti gravi o addirittura mortali. Il messaggio che arriva da questo episodio è chiaro e inequivocabile: le strade pubbliche non sono piste da corsa e chi le trasforma in circuiti improvvisati mette in pericolo la propria vita e quella degli altri.

Le immagini della collisione tra le due BMW M3, unite all’intervento tempestivo della polizia New York, sono diventate il simbolo di una battaglia che si combatte ogni giorno sulle nostre strade. Una battaglia fatta di controlli, prevenzione e sensibilizzazione, per ribadire che la sicurezza stradale deve essere una priorità assoluta, soprattutto in un’epoca in cui i social media possono trasformare comportamenti irresponsabili in spettacolo da milioni di visualizzazioni. E se il video virale di questa vicenda può servire da monito, allora la sua diffusione potrebbe contribuire a salvare vite, ricordando a tutti che il rispetto delle regole non è solo un obbligo, ma un dovere verso se stessi e verso la collettività.

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