Comprano la copia cinese del Dodge Ram a 3000 euro: una sorpresa
Il Dodge Ram Made in China, pick-up elettrico da 3.000 euro, conquista curiosi e professionisti: design, prestazioni e commenti degli utenti
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Sta facendo scalpore sul web un nuovo arrivo dalla Cina che promette di rivoluzionare il mercato automobilistico tradizionale: un Dodge Ram Made in China, completamente elettrico, proposto a un prezzo che ha dell’incredibile, poco più di 3.000 euro. Questo veicolo, acquistabile su Alibaba, è stato recentemente messo alla prova dal team di Supercar Blondie, rivelando una realtà sorprendente e una sfida diretta alle logiche classiche della mobilità.
Il pick up elettrico arriva direttamente dall’Asia, imballato in una cassa di legno che già anticipa la sua natura “esotica”. A prima vista, il veicolo cattura subito l’attenzione grazie al badge “Ram” posizionato in bella vista sul frontale, richiamando inequivocabilmente il celebre modello americano. Tuttavia, questa somiglianza estetica solleva più di una domanda sulla legittimità della proprietà intellettuale, anche se l’aspetto accattivante e curioso riesce comunque a incuriosire e divertire.
Poco convenzionale
Le proporzioni del veicolo, però, sono tutto fuorché convenzionali: il corpo vettura appare decisamente sopraelevato rispetto a un classico pick-up, mentre la carreggiata è insolitamente stretta. Le ruote, di dimensioni ridotte rispetto alla carrozzeria, contribuiscono a un effetto visivo singolare, che Nathan Bain di Supercar Blondie ha definito “affascinante nella sua stranezza”. Nonostante l’ispirazione americana, dietro questa estetica si cela una concezione totalmente diversa dell’automobile.
Sotto il cofano anteriore, infatti, non si trova alcun motore, ma solo uno spazio vuoto: il finto Ram è un esempio perfetto di auto elettriche cinesi ultraeconomiche, con prese d’aria decorative e un sistema di ricarica collocato lateralmente, proprio come avviene in molti altri cloni cinesi di modelli occidentali. La semplicità e la funzionalità sono le parole d’ordine di questo veicolo, pensato per offrire un’esperienza di guida essenziale e accessibile.
Il cassone posteriore, nonostante le dimensioni compatte del veicolo, mantiene una discreta praticità, risultando facilmente accessibile tramite un portellone completamente funzionante. L’abitacolo si presenta minimalista, privo di lussi, ma sorprende per la presenza di un touchscreen dedicato all’infotainment, una scelta che strizza l’occhio alla modernità. Una nota di colore è data dalla posizione dei pedali, entrambi collocati sulla destra, una soluzione ergonomica decisamente insolita per i canoni occidentali.
Ampiamente low cost
Questa tipologia di veicoli low cost, noti in Cina come “Lao Tou Le”, sta rapidamente guadagnando popolarità non solo nel Paese del Dragone, ma anche a livello internazionale. In patria, questi veicoli sono particolarmente apprezzati dagli anziani, che li utilizzano per le commissioni quotidiane, grazie alla loro semplicità d’uso e ai costi di gestione ridotti. Ma la loro diffusione si sta espandendo anche in altri mercati emergenti: in Sudafrica, ad esempio, vengono impiegati per attività commerciali come le consegne urbane o la raccolta dei rifiuti, dimostrando una versatilità che va ben oltre le apparenze.
Il produttore Xian Mangia propone il pick-up in tre diverse configurazioni, offrendo anche optional come l’aria condizionata e i cerchi in lega, a dimostrazione di come anche i dettagli possano essere personalizzati secondo le esigenze del cliente. Le prestazioni, tuttavia, restano volutamente basilari: la velocità massima si attesta sui 55 km/h, mentre l’autonomia varia tra gli 80 e i 100 chilometri, con la possibilità di optare per una versione EREV (Extended Range Electric Vehicle) dotata di un piccolo motore a benzina per aumentare la percorrenza.
Grande diffusione sui social
La viralità raggiunta da questi veicoli sui social network e nelle community online testimonia una tendenza in crescita: l’emergere di auto elettriche cinesi a basso costo rappresenta una sfida concreta e un’opportunità per l’industria automobilistica mondiale. Da un lato, questi modelli mettono sotto pressione i costruttori tradizionali, costringendoli a ripensare strategie e prezzi; dall’altro, offrono ai consumatori soluzioni pragmatiche, accessibili e in linea con le nuove esigenze di sostenibilità economica e ambientale.
Il fenomeno del Dodge Ram Made in China e dei suoi “fratelli” testimonia l’inizio di una nuova era per la mobilità globale: quella dei veicoli low cost elettrici, capaci di coniugare funzionalità, risparmio e – perché no – anche un pizzico di originalità estetica. Un trend destinato a far parlare di sé ancora a lungo, e che potrebbe presto cambiare per sempre il modo in cui intendiamo l’automobile.
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