Bosch e Cariad accelerano sull’AI: alleanza per la guida autonoma

Bosch e Cariad accelerano sull’AI: guida autonoma di livello 2 e 3, software proprietario e test globali. Soluzioni scalabili per il futuro dell’auto

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 11 ago 2025
Bosch e Cariad accelerano sull’AI: alleanza per la guida autonoma

Nel panorama della mobilità del futuro, l’Europa alza la posta in gioco con una nuova alleanza strategica che promette di rivoluzionare la guida autonoma. L’accordo tra Bosch e Cariad – quest’ultima divisione software del Gruppo Volkswagen – rappresenta un passo cruciale verso la realizzazione di sistemi di automazione avanzata, puntando a rendere la tecnologia accessibile su larga scala entro il 2026. “Dimostriamo che l’industria automobilistica tedesca ha pieno controllo sulle tecnologie chiave di intelligenza artificiale e guida autonoma,” afferma Peter Bosch, CEO di Cariad, sottolineando il valore strategico di questa collaborazione che si inserisce nell’ambito dell’Automated Driving Alliance.

Guida automatizzata di livello 2 e 3

L’intesa tra i due colossi si configura come un vero e proprio spartiacque nello sviluppo di soluzioni di guida assistita e automatizzata di livello 2 e 3, con un obiettivo ben chiaro: portare questa tecnologia nelle mani di milioni di automobilisti europei e internazionali. Il progetto si concentra sulla realizzazione di un software stack proprietario, una piattaforma digitale integrata che incorpora le più avanzate soluzioni di intelligenza artificiale per gestire in modo sicuro e affidabile ogni aspetto della guida automatizzata.

L’ambizione è quella di creare un sistema capace di replicare il comportamento umano alla guida, consentendo agli automobilisti di lasciare il volante in diverse situazioni di traffico e su vari tipi di strada. Le prime versioni di questo software sono già oggetto di test approfonditi e il rilascio per la produzione di serie è fissato per la metà del 2026. Si tratta di un traguardo che punta a rivoluzionare la mobilità, rendendo la guida autonoma una realtà quotidiana e sicura.

Totale sviluppo della tecnologia

Uno degli aspetti più interessanti di questa alleanza è la volontà di mantenere il controllo totale sullo sviluppo di ogni componente tecnologico. Tutto viene sviluppato internamente, dal codice sorgente ai sistemi di gestione dati, per garantire standard elevatissimi di sicurezza e rispetto della privacy. Questa scelta strategica permette a Bosch e Cariad di fissare le regole e assicurare la piena affidabilità delle soluzioni proposte.

Un altro elemento chiave riguarda la collaborazione con il Gruppo Volkswagen, che sarà tra i primi a implementare queste tecnologie nei propri veicoli. Tuttavia, l’orizzonte è molto più ampio: Bosch prevede infatti di offrire il software stack anche ad altri costruttori automobilistici a livello globale, favorendo una rapida e capillare diffusione della guida autonoma su scala mondiale.

“Per portare la guida autonoma su larga scala servono dati e AI. Possiamo affrontare questa sfida solo lavorando come partner alla pari,” dichiara Mathias Pillin, CTO di Bosch Mobility, rimarcando l’importanza di un approccio collaborativo e sinergico tra le due aziende. La nuova architettura software sfrutta infatti tecnologie ispirate all’AI generativa, fondamentali per analizzare scenari urbani complessi e anticipare i comportamenti spesso imprevedibili degli utenti della strada.

Software di primo livello

Un tratto distintivo di questa piattaforma è l’utilizzo di sistemi multimodali come il vision language action (VLA): una tecnologia all’avanguardia che combina dati visivi e linguistici per simulare il ragionamento umano e prendere decisioni in tempo reale. L’integrazione di queste soluzioni permette di ottenere una comprensione olistica dell’ambiente circostante, elaborando simultaneamente informazioni provenienti da una molteplicità di sensori.

La fase di test rappresenta un altro pilastro fondamentale del progetto. I sistemi vengono messi alla prova su una vasta flotta di veicoli in Europa, Giappone e Stati Uniti, con l’obiettivo di raccogliere una mole enorme di dati per perfezionare continuamente il software stack. Tra i modelli coinvolti spiccano la ID.Buzz e l’Audi Q8, veri e propri laboratori su ruote per validare le funzionalità di guida assistita e autonoma in condizioni reali e diversificate.

La collaborazione tra Bosch e Cariad si conferma quindi come un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica nel settore automobilistico, proiettando l’Europa verso un futuro in cui la guida autonoma sarà sinonimo di sicurezza, efficienza e accessibilità per tutti. L’obiettivo finale è quello di offrire agli automobilisti una mobilità intelligente, dove la tecnologia lavora silenziosamente al servizio delle persone, garantendo standard di sicurezza senza precedenti e una nuova esperienza di guida.

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