Bambino di 8 anni multato dopo caduta sulla ciclabile: sanzione surreale
A Lainate, un bambino in bici urta un camion in sosta vietata: multa di 38 euro ai genitori. Il caso riaccende il dibattito su responsabilità e sicurezza stradale
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/07/29174411_m-scaled.jpg)
Un episodio singolare e carico di polemiche ha recentemente scosso la tranquilla cittadina di Lainate, alle porte di Milano. Un bambino di soli otto anni è stato multato dopo essere caduto dalla propria bicicletta lungo una pista ciclabile, a causa di un ostacolo imprevisto: un camion in sosta vietata. La vicenda, che potrebbe sembrare quasi paradossale, ha acceso un acceso dibattito tra cittadini, autorità e genitori, sollevando interrogativi profondi sulla responsabilità e sull’applicazione del Codice della Strada in casi che coinvolgono i più piccoli.
Tutto ha avuto inizio in una normale giornata di primavera, quando il piccolo, accompagnato dal padre, percorreva la pista ciclabile del centro. Improvvisamente, la presenza di un camion parcheggiato illegalmente sulla corsia riservata ha interrotto la corsa della sua bicicletta. Il risultato è stato una caduta, fortunatamente senza gravi conseguenze: solo qualche escoriazione e un grande spavento per il bambino e per il genitore che lo seguiva da vicino.
La multa a casa
L’incidente, però, ha avuto uno sviluppo inatteso. Dopo aver prestato le prime cure al figlio e aver segnalato quanto accaduto alla polizia locale, il padre pensava che la vicenda si sarebbe conclusa lì. Invece, due mesi dopo, nella cassetta della posta della famiglia è arrivato un verbale: una multa di 38,45 euro per “mancato controllo del mezzo e incapacità di evitare ostacoli prevedibili”, in base all’articolo 141/2 del Codice della Strada.
Sbalordito, il genitore ha raccontato la sua versione dei fatti al Corriere della Sera: “Pensavo fosse una multa per sosta vietata o eccesso di velocità, non per l’incidente di mio figlio contro un veicolo parcheggiato dove non doveva essere”. Nonostante la decisione di pagare la sanzione per evitare ulteriori complicazioni, il padre non ha rinunciato a chiedere spiegazioni formali, inviando una PEC alle autorità locali. “Il camion occupava illegalmente la pista ciclabile, eppure siamo noi a dover pagare”, ha scritto, dando voce a un sentimento di ingiustizia condiviso da molti cittadini.
Grandi interrogativi
Il caso ha rapidamente superato i confini della cronaca locale, innescando una discussione più ampia. Da una parte, c’è chi si schiera con la famiglia, sottolineando come il vero problema sia rappresentato dalla presenza di veicoli in sosta vietata sulle corsie riservate, che mettono in pericolo soprattutto i più piccoli. Dall’altra, non manca chi richiama l’attenzione sulle norme: secondo il Codice della Strada, chi accompagna un minore deve vigilare affinché il bambino sia in grado di controllare la bicicletta ed evitare i pericoli, anche quelli che non dovrebbero trovarsi sul percorso.
Questa vicenda ha dunque riacceso il dibattito sul tema della responsabilità in caso di incidenti che coinvolgono minori. È giusto sanzionare una famiglia per un evento causato dalla negligenza altrui? Oppure la legge, così come è scritta, non lascia spazio a interpretazioni, anche quando il buon senso suggerirebbe una diversa soluzione? La risposta non è semplice e divide l’opinione pubblica di Lainate.
Gli interrogativi
In molti, tra i residenti, chiedono che la polizia locale rafforzi i controlli contro la sosta vietata e garantisca la sicurezza delle piste ciclabili, troppo spesso trasformate in parcheggi abusivi da automobilisti indisciplinati. La presenza di ostacoli imprevisti, come il camion coinvolto nell’incidente, rappresenta un rischio concreto non solo per i bambini, ma per tutti gli utenti deboli della strada.
La storia del bambino multato a Lainate mentre era in bicicletta su una pista ciclabile mette dunque in luce una questione di grande attualità: la necessità di trovare un equilibrio tra il rispetto delle regole e la tutela della sicurezza dei più piccoli. Un monito per le istituzioni e per tutti i cittadini, affinché episodi come questo non si ripetano e le strade possano tornare ad essere luoghi sicuri per tutti.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/07/porsche_911_carrera_t5.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/07/lancia-stratos-enchere-4.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/07/incidente_stradale_Vicenza_Infortunistica-Grande-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/07/wp_drafter_391963.jpg)