Gli effetti del nuovo Codice della Strada: morti in calo del 10%
Il nuovo Codice della Strada porta a una diminuzione di morti, incidenti e infrazioni. Analisi dei dati e l'impatto dei controlli sulle strade italiane
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/07/polizia-stradale-4.jpg)
Nei primi sette mesi dall’entrata in vigore del Codice della Strada rinnovato, le strade italiane mostrano un volto più sicuro. I dati ufficiali, diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insieme al Ministero dell’Interno, testimoniano una tendenza positiva che lascia ben sperare per il futuro della sicurezza stradale nel nostro Paese. Tra il 14 dicembre 2024 e il 13 luglio 2025, si registra un significativo calo delle vittime e una diminuzione generalizzata degli incidenti, a conferma dell’efficacia delle nuove misure introdotte.
Il dato più confortante riguarda la riduzione delle vittime sulle strade italiane: il numero dei decessi è sceso del 10,6%, passando da 762 a 681 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato che non può essere sottovalutato e che rappresenta un segnale chiaro dell’impatto positivo delle nuove norme. Non meno rilevante è la diminuzione dei feriti, che segnano un -3,6% (da 24.143 a 23.185), mentre gli incidenti mortali calano dell’8,4% (da 692 a 634). In termini complessivi, il numero degli incidenti stradali si attesta a 40.532, con una flessione di 1.034 episodi rispetto ai 41.566 registrati l’anno precedente.
Controlli più intensi
Alla base di questi progressi si trova un’intensificazione dei controlli sulle arterie italiane. Le forze dell’ordine hanno svolto ben 482.045 verifiche con etilometri o precursori, una presenza capillare che ha avuto effetti tangibili sul comportamento degli automobilisti. Particolarmente significativo è il dato che riguarda la guida in stato di ebbrezza: nonostante l’aumento dei controlli, le sanzioni sono diminuite del 21,6%. Questo trend suggerisce una crescente consapevolezza e responsabilità da parte degli utenti della strada, che rispondono positivamente alle campagne di prevenzione e sensibilizzazione.
Un altro elemento chiave riguarda le sanzioni complessive: il totale delle violazioni contestate si ferma a 1.050.165, segnando una riduzione del 14,9%. Tale dato si riflette anche sulle patenti ritirate, che ammontano a 43.003. Di queste, ben 21.543 sono state sospese per l’uso del cellulare alla guida, un comportamento che continua a rappresentare una delle principali cause di distrazione e pericolo sulle strade. Parallelamente, sono state ritirate 28.562 carte di circolazione, a testimonianza della severità e della puntualità dei provvedimenti adottati.
Miglioramento nelle infrazioni più gravi
Il bilancio dei primi mesi di applicazione delle nuove regole evidenzia anche un netto miglioramento sul fronte delle infrazioni più gravi. La riduzione delle multe per eccesso di velocità è pari al 19,8%, mentre quelle per il mancato uso delle cinture di sicurezza calano dell’8,5%. Questi risultati indicano una maggiore attenzione degli automobilisti al rispetto delle norme basilari, favorite sia dalla pressione dei controlli che dall’efficacia delle campagne informative.
Dietro a questi dati si cela un intenso lavoro di squadra tra il dipartimento della Pubblica Sicurezza, la direzione Centrale per la Polizia Stradale e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’approccio coordinato e sinergico ha permesso di rafforzare la prevenzione e di intervenire tempestivamente laddove necessario, dimostrando che la sicurezza stradale è il frutto di una strategia integrata e condivisa.
Il successo delle nuove misure, dunque, non si limita alla mera applicazione di regole più severe, ma passa attraverso una combinazione virtuosa di prevenzione, sensibilizzazione e controlli rigorosi. L’obiettivo ora è consolidare questi risultati e mantenere alta l’attenzione su tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza degli utenti della strada. La sfida per il futuro sarà quella di rendere strutturali questi progressi, affinché il trend positivo possa proseguire e rafforzarsi nel tempo, garantendo strade sempre più sicure per tutti.