Home ADAS Livello 3, ora sono omologati: Mercedes è la prima ad utilizzarli

ADAS Livello 3, ora sono omologati: Mercedes è la prima ad utilizzarli

Il Drive Pilot sarà da primavera 2022 ordinabile a richiesta nell’equipaggiamento di Mercedes Classe S ed EQS: si tratta della nuova tecnologia di “Guida condizionatamente automatizzata” che si avvale di funzionalità complesse e presuppone l’intervento del conducente in determinate condizioni.

La gamma Mercedes potrà, dal 2022, impiegare sistemi di guida automatizzata di Livello 3 anche sulle strade aperte alla normale circolazione: una novità di grande importanza in quanto il “disco verde” all’evoluzione ADAS è arrivato da KBA (Kraftfahrt-Bundesamt), ovvero l’Autorità federale dei Trasporti (corrispondente alla “nostra” Motorizzazione) autorizzata a rilasciare omologazioni di veicoli e componenti valide per la Germania ed anche a livello europeo. In questo senso, è da rilevare il via libera dai tecnici all’utilizzo del modulo Drive Pilot su determinate tratte autostradali nazionali.

Pronto all’esordio

I primi modelli che dalla primavera del prossimo anno potranno essere ordinati con gli ADAS di Livello 3 sono quelli di gamma più alta: Mercedes Classe S e la “cugina 100% elettrica” EQS. È molto probabile che nei mesi successivi anche le altre proposte di Stoccarda ne renderanno disponibile l’equipaggiamento.

Differenze sostanziali rispetto al Livello 2

Il termine “guida automatizzata” deve tuttavia essere inteso nella sua accezione, e va distinto dalla guida autonoma che da diverso tempo fa parlare di se come un futuro traguardo della mobilità. Tanto che Mercedes ha definito questa tecnologia come “Guida condizionatamente autorizzata”: la tecnologia approvata dalla KBA federale consiste in effetti in una tecnologia di guida assistita perfezionata rispetto ai moduli “Livello 2” – che presuppongono in ogni caso il controllo da parte del conducente – sempre più presenti nella produzione globale “new gen”.

Secondo le più recenti classificazioni (primavera 2021) da parte della SAE-Society of Automotive Engineers che nel 2014 aveva definito i vari livelli di assistenza alla guida (da Livello 0 a Livello 5), il Livello 3 ha introdotto, nel controllo del veicolo su accelerazione, frenata e sterzo per un certo intervallo di tempo ed in presenza di specifiche condizioni, un approccio automatizzato funzionale anche alla possibilità del guidatore di riprendere immediatamente il controllo. Una serie di tecnologie decisamente complessa, proprio perché è legata alla difficile gestione del “passaggio di consegne” del controllo sul veicolo, che deve essere istantaneo ed in tutta sicurezza.

Nuova regolamentazione

È da notare che l’applicazione tecnica relativa ai sistemi di guida automatizzata di livello superiore, sottoposti a severa regolamentazione, è entrata in vigore solamente all’inizio del 2021, con possibilità di implementarne l’impiego in Europa. Si tratta, in buona sostanza, di un traguardo recentissimo, che Mercedes ha visto come un’opportunità da cogliere in tutta rapidità. In effetti, la base legislativa c’era: ci si riferisce, nello specifico, alle normative che fissano le modalità di circolazione per i veicoli equipaggiati con sistemi di guida automatizzata di Livello 3, che la Germania ha creato per prima già nel 2017. Altri big player europei sono pronti a lanciare una propria “controffensiva”: su tutti ci sono Audi, che ha già pronto il Traffic Jam per A8 (non ancora omologato per l’impiego su strade pubbliche), e l’alleanza tecnologica fra Bmw e Stellantis, con il Gruppo di Monaco di Baviera che potrebbe far debuttare il proprio sistema di Livello 3 nel 2022, e Stellantis che introdurrà la nuova tecnologia nel 2024 in ordine all’esordio della piattaforma STLA Brain.

Potrà essere usata su oltre 13.000 km di autostrade tedesche

La fase iniziale di applicabilità del sistema Drive Pilot riguarda in ogni caso una sostanziale “fetta” (13.191 km) della rete autostradale tedesca. Contestualmente, i tecnici della Stella a Tre Punte sono al lavoro, attraverso numerosi test drive, per “esportare” i dispositivi avanzati verso altri Paesi, come ad esempio nord America e Cina. Non appena sarà disponibile un quadro giuridico nazionale per il funzionamento automatizzato condizionato in ulteriori mercati, la tecnologia verrà implementata passo dopo passo.

Drive Pilot: come funziona

Il modulo Drive Pilot comprende una serie di sensori aggiuntivi a quelli già presenti per l’ausilio attivo alla guida, che Mercedes considera indispensabili per una guida “Sicura e condizionatamente automatizzata”. Ne fanno parte, più in dettaglio, i LiDAR, una telecamera nel lunotto ed alcuni microfoni, funzionali alla rilevazione delle luci blu ed altri segnali specifici dai veicoli di emergenza, nonché un sensore di umidità nel vano ruota. Oltre ai dati del sensore, il Drive Pilot riceve informazioni sulle condizioni della strada, sul profilo del percorso, sulla segnaletica stradale e su eventi di traffico improvvisi da una mappa digitale HD. Inoltre, Mercedes Classe S con Drive Pilot opzionale viene provvista di funzioni avanzate di assistenza attiva per i sistemi di sterzo e frenata e per l’impianto elettrico, in modo che possano sempre essere controllabili anche in caso di guasto di uno di questi sistemi ed i comandi al conducente possano essere garantiti nella massima sicurezza.

Se il guidatore non riprende il controllo anche dopo una richiesta sempre più urgente (come nel caso di un improvviso problema di salute), il modulo Drive Pilot frena il veicolo fino all’arresto in modo controllato e con una decelerazione adeguata. Contemporaneamente si attivano le luci di emergenza e, a vettura ferma, il sistema di chiamata d’emergenza Mercedes-Benz, e si sbloccano porte e finestrini per facilitare l’accesso all’interno degli eventuali soccorritori.

Geolocalizzazione ancora più precisa

L’esatto posizionamento di Mercedes Classe S viene determinato attraverso un sistema di geolocalizzazione estremamente accurato, molto più potente dei GPS convenzionali. Inoltre, i dati ottenuti dalla navigazione satellitare vengono abbinati ai dati dei sensori e ai dati di una mappa HD. I dati dei sensori raccolti da LiDAR, telecamere, radar e sensori a ultrasuoni possono fornire, ad esempio, informazioni sulla geometria della strada, sulle caratteristiche del percorso, sui punti di riferimento o sulla segnaletica stradale.

La mappa HD fornisce un’immagine tridimensionale della strada e dell’ambiente. I dati della mappa sono archiviati in data center di backend e aggiornati in maniera costante. La mappa ad alta definizione offre quindi un posizionamento stabile attraverso una rappresentazione dell’ambiente circostante indipendente da fattori esterni (come effetti di ombra o sensore sporco). Una potente unità di controllo centrale fornisce le sofisticate funzioni software necessarie per la guida condizionatamente automatizzata.

Durante un viaggio, il Drive Pilot permette al conducente di distogliere la mente dal traffico e concentrarsi su alcune attività secondarie, che si tratti di comunicare con i colleghi tramite In-Car Office, navigare in Internet o rilassarsi guardando un film. In modalità Drive Pilot è quindi possibile abilitare sul display centrale integrato del veicolo applicazioni che altrimenti sarebbero bloccate durante la guida.

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