Home Notizie Mazda CX-5 2.2 Skyactiv-D AWD: prova consumi 1400 km

Mazda CX-5 2.2 Skyactiv-D AWD: prova consumi 1400 km

Abbiamo trascorso qualche giorno in compagnia del Suv nipponico… Ecco le nostre impressioni e i consumi rilevati.

Mazda CX-5– Look accattivante, contenuti validi e un prezzo abbordabile. Sulla carta il Suv nipponico promette bene, candidandosi come una valida alternativa a concorrenti blasonate. Per scoprire quanto della teoria corrisponda alla pratica ho l’opportunità di testare, per qualche giorno, una Mazda CX-5 2.2 Skyactiv-D AWD. In primis, come di consueto, mi soffermo un istante di fronte alla vettura e osservo con cura le sue forme.

[rating title=”COMFORT” value=”9″ layout=”left”]
Nella porzione anteriore, ricca di personalità, spicca la calandra dall’andamento pentagonale che mette in risalto i gruppi ottici slanciati e appuntiti. Quest’ultimi sottendono un fascione anteriore dal design deciso, il quale ben si sposa con l’andamento della fiancata.

Da questa angolazione si nota inoltre la presenza di un sinuoso passaruota anteriore in grado di donare dinamismo al complesso, introducendo linee pulite e slanciate in coda. Riuscito anche il lato “B”, dotato di una fanaleria coerente con la filosofia stilistica del mezzo e una nervatura estesa da parte a parte (a unire i gruppi ottici) per accentuare la sensazione di robustezza e solidità.

#Mazda #CX5: l’abitacolo convince in maniera netta.


L’abitacolo ha un aspetto che convince in maniera netta: un giusto mix di stile, contenuti e qualità costruttiva. Materiali e assemblaggi non mostrano il fianco a critiche. Le plastiche sono di buon livello, appaganti le modanature e decisamente limitati (praticamente impercettibili, a esser sincero) gli spazi fra i vari pannelli; sintomo di una fabbricazione che non lascia i dettagli al caso.

Valido lo spazio per gambe e bagagli, comandi tutti a portata di mano, strumentazione ben leggibile e ampie regolazioni del posto di guida. A voler esser estremamente puntiglioso potrei appuntare una console centrale un tantino troppo rigida, non molto appagante al tatto. Sinceramente, però, si tratta di un’inezia che non lascia l’amaro in bocca e non influisce sul giudizio globale più che positivo.

Promosso a pieni voti anche il sistema d’infotainment. Il navigatore ha una grafica informale, mappe aggiornate ed è molto intuitivo nell’utilizzo. Non da meno, l’impianto audio. Il suono riprodotto dall’impianto stereo, indipendentemente dalla sorgente scelta, sopporta alti volumi senza problemi risultando di buona qualità. In particolare, portando l’impianto verso il massimo è apprezzabile la risposta sui toni alti. Allo stesso tempo, i bassi non cedono alla fastidiosa tendenza di far vibrare parti dell’abitacolo, riscontrata su altre vetture della stessa categoria.

Prima di passare alle sensazioni di guida, infine, mi devo soffermare per un istante sull’ottimo lavoro svolto dall’impianto di climatizzazione: è riuscito a sopportare alte temperature e livelli di umidità, garantendo sempre un eccellente ambiente di bordo. Il flusso dell’aria è sempre stato abbondante (mi piace regolarlo così…) e non ha mai avuto evidenti riflessi sul comportamento del motore.


Il 2.2 litri diesel svolge egregiamente la sua funzione.

#Mazda #CX5


[rating title=”MOTORE” value=”8″ layout=”left”]

La posizione di guida rialzata regala quel senso di controllo del traffico che ha fatto la fortuna delle Sport Utility. Una volta trovata la corretta posizione di guida, questione di pochi attimi, la CX-3 offre tanta visibilità: solo la porzione del montante posteriore non sempre fornisce una visuale ottimale, ma non impedisce comunque di percepire senza grossi problemi gli ingombri del mezzo. Il motore 2.2 litri diesel da 175 cavalli svolge egregiamente la sua funzione nelle svariate circostanze, garantendo prestazioni adeguate alla tipologia di vettura.

Il duemila e due, nel modello protagonista della prova, è affiancato da un cambio automatico a sei marce. I vari innesti sono rapidi e impercettibili, con il sei rapporti che cerca sempre di limitare i consumi il più possibile, facendo lavorare il quattro cilindri “di coppia”. Se si vuole un po’ più di sprint, basta affondare in modo deciso il pedale dell’acceleratore per avere una risposta maggiormente reattiva e briosa.

Lo sterzo risulta consistente il giusto e rapido nella risposta. Abbastanza preciso in curva -risente moderatamente dei cambi di velocità- ma non troppo comuincativo. In città, nonostante le dimensioni non proprio piccole dell’auto, ci si muove agilmente e si effettuano con disinvoltura manovre anche nelle strette vie nel cuore della metropoli. La configurazione della vettura è votata al comfort, anche se in alcune situazioni l’assetto si è rivelato un tantino troppo rigido: più colpa delle pessime strade italiane che della progettazione degli ingegneri. Il rollio non è affatto eccesivo e la tenuta è buona, con perdite d’aderenza progressive e controllabili. Il tutto con l’aiuto dato dal sistema di trazione AWD.


#Mazda #CX5: un Suv “concreto” per affrontare la vita di tutti i giorni


[rating title=”SU STRADA” value=”8.5″ layout=”left”]
L’assetto è una delle parti che più mi ha convinto della vettura. L’inserimento in curva, se effettuato senza brutalità, si rivela piacevole e calibrato, con la CX-5 che mantiene in modo ottimale la traiettoria impostata senza dover effettuare correzzioni con lo sterzo. Alzando il ritmo emerge un’indole sottosterzante, correggibile (nella maggior parte dei casi) semplicemente alzando (in modo progressivo e delicato) il piede dal gas.

Niente da ridire sull’impianto frenante, che non ha manifestato problemi di affaticamento nemmeno dopo una serie di pinzate decise. In conclusione, in seguito ai chilometri percorsi insieme, posso tranquillamente ritenere la Mazda CX-5 come una validissima scelta per chi è alla ricerca di un Suv “concreto” con il quale affrontare la vita di tutti i giorni.

Mazda CX-5: i consumi

Mazda CX-5 in pista

Il test in compagnia della Mazda CX-5 è durato relativamente poco per potervi proporre la classica tabella con numerosi rifornimenti, che caratterizza la maggior parte delle prove consumo. In ogni caso, con i dati riportati, ci si può fare un’idea sul consumo reale della vettura in un utilizzo quotidiano. La tipologia dei percorsi affrontati ha, come sempre, compreso il tragitto casa-redazione-casa e un mix di spostamenti in tangenziali e città (dove sono rimasto per la maggior parte del tempo).

Il totale dei rifornimenti ammonta a 97.93 litri di gasolio, con i quali ho percorso 1.384 chilometri ottenendo un consumo medio di circa 14 km/l. I “rabbocchi” sono stati effettuati in differenti stazioni servizio del Nord Italia, con prezzi compresi fra i 1.409 euro/litro e i 1.449 euro/litro, per una spesa totale 139.63 euro.

Dettagli rifornimenti:

Km – Euro – Euro/Litro – Litri – Km/l
488 – 50.00 – 1.449 – 34.51 – 14.14
498 – 50.01 – 1.409 – 35.49 – 14.03
398 -39.63 – 1.419 – 27.93 – 14.25

[progressbar title=”VOTO FINALE” value=”9″]

Mazda CX-5: listino prezzi

Nella pagina successiva, tutte le foto della nostra prova

Mazda CX-5 2.2 Skyactiv-D AWD: tutte le foto

Ultime notizie su Notizie

Tutto su Notizie →