Home Notizie Curiosità Il primo navigatore satellitare? E’ di un’azienda italiana

Il primo navigatore satellitare? E’ di un’azienda italiana

Un’azienda italiana potrebbe aver creato il primo navigatore satellitare mai montato su un’automobile. Prevede una mappa, due rulli ed è collegato al tachimetro.


Il primo navigatore satellitare per uso automobilistico risale al 1981 e venne introdotto da Alpine, che mise a punto un sistema dedicato alle Honda di alta gamma. Era un dispositivo ancora rudimentale e dal funzionamento tutt’altro che intuitivo, poco pratico e decisamente costoso, mandato in soffitta già quattro anni dopo. Eppure quello non fu il primo terminale ad aver mai debuttato su un’automobile.

I NAVIGATORI DEL FUTURO NON RICEVERANNO PIU’ IL SEGNALE GPS?

Il Daily Mail ha rivelato qualche tempo fa dell’Iter Avto, un apparecchio lanciato negli anni ’30 e sviluppato con tutta probabilità da un’azienda italiana. Lo intuiamo dalla mappa fotografata, nella quale si vede la statale di Brandizzo (comune della periferia torinese). Il funzionamento dell’Inter Auto è piuttosto macchinoso. All’interno del dispositivo è stesa una mappa stradale. La piantina scorre su due rulli, a loro volta collegati al tachimetro: quanto più la macchina si muove a velocità sostenuta e tanto più i rulli scorrono velocemente.

ATTENZIONE A NON DARE TROPPA FIDUCIA AL NAVIGATORE!

Risale invece a qualche anno prima il Plus Four Wristlet Route Indicator, sviluppato da un’azienda inglese e rudimentale precursore degli smart watch. Anche in questo caso erano previste alcune mappe stradali – ad esempio da Londra a Bournemouth e da Londra a Edinburgo –, regolabili attraverso due manopoline. Questo dispositivo fu immaginato per un utilizzo sportivo.

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