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Audi: la straordinaria collezione di vetture da competizione

Nel garage sono ospitati veri e propri gioielli da collezione. Fra questi una S1, alcune barchette da competizione, la 80 di Emanuele Pirro ed una vettura risalente agli anni ’10 del secolo scorso, che si aggiudicò tre edizioni del Rally d’Austria.


Audi ha voluto eliminare qualsiasi riferimento. Non troverete quindi insegne, simboli o targhette. Persino l’edificio è quanto di più anonimo si possa desiderare. Siamo ad Ingolstadt, a pochi chilometri dal quartier generale dell’azienda. Tali precauzioni si rivelano imprescindibili, dal momento che un banalissimo magazzino ospita ben 600 automobili d’epoca e da competizione. Non automobili di tutte le marche, ma solo con i Quattro Anelli sul cofano.

Le immagini sono state pubblicate da Top Gear e documentano un tesoro che qualsiasi appassionato vorrebbe poter ammirare dal vivo. L’anonimo collezionista L’azienda tedesca ha dunque riunito vetture stradali e da rally, a ruote coperte e scoperte, recenti e più anzianotte. C’è ad esempio una S1, una 200 configurata per partecipare al campionato Trans-Am, una DKW, barchette con le quali ad Ingolstadt parteciparono alla 24 Ore di Le Mans, la 80 quattro di Emanuele Pirro e soprattutto una straordinaria 14/35 hp del 1914, soprannominata Alpine Victor e modello con quale Audi esordì nel mondo delle competizioni.

Monta un quattro cilindri in linea da 3.6 litri, accreditato di appena 35 CV (a 1.800 giri/minuto) e capace di regalarle una velocità massima pari a 90 km/h. Il consumo era prossimo a 17 litri per 100 chilometri. Fu prodotta in 1.116 esemplari. L’Audi Type C – questo il suo nome ufficiale – vinse tre edizioni consecutive del rally d’Austria e rimase la vettura prediletta da August Horch, fondatore del marchio che oggi a sede ad Ingolstadt.

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