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Aston Martin annuncia il nuovo Design Centre

Una delle conseguenze dell’acquisizione di Aston Martin da parte del consorzio David Richards/Dar (finanziaria kuwaitiana che sta trattando per un accordo con Mercedes-Benz), è stata la chiusura dello storico stabilimento di Newport Pagnell, inaugurato nel 1958 ed attivo fino alla creazione dell’ultimo esemplare della Vanquish. Dal 2003, quando fu lanciata la DB9, la storica casa


Una delle conseguenze dell’acquisizione di Aston Martin da parte del consorzio David Richards/Dar (finanziaria kuwaitiana che sta trattando per un accordo con Mercedes-Benz), è stata la chiusura dello storico stabilimento di Newport Pagnell, inaugurato nel 1958 ed attivo fino alla creazione dell’ultimo esemplare della Vanquish.

Dal 2003, quando fu lanciata la DB9, la storica casa inglese ha gradualmente spostato le sue attività a Gaydon, facendo registrare contemporaneamente ottimi risultati commerciali. Non è un mistero infatti che il Ford PAG (Premiere Automobile Group), conosciuto anche come “polo del lusso”, sia rimasto a galla proprio grazie a Aston Martin e Volvo, che hanno aiutato non poco le consorelle Jaguar e Land Rover.

Forte di questo rinnovato vigore, Aston Martin ora annuncia l’inaugurazione del nuovo atelier che nascerà proprio negli impianti di Gaydon. Scopo dello studio è quello di abbreviare considerevolmente i tempi di progettazione ed industrializzazione dei modelli.

La neonata e splendida DBS, ad esempio ha già raccolto 1500 ordini, ma ne vengono fabbricate solo 300 unità all’anno. Ciò vuol dire che la produzione per i prossimi cinque anni è tecnicamente esaurita.

Complice anche il boom della domanda proveniente da Russia e Cina, dove Aston ha aperto i primi concessionari (a Mosca e Pechino), la necessità di aumentare la produzione e contemporaneamente velocizzare l’ideazione delle auto si è fatta impellente.

Nonostante ciò, sembra che Ulrich Bez, il vulcanico presidente Aston, sia intenzionato a mantenere la produzione della Rapide (attesa nel 2009) a Gaydon. Sottolinea Bez: “Il nostro scopo non è solo quello di diventare più veloci. Dobbiamo anche migliorare costantemente la qualità.”

Via | WorldCarFans

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