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Volkswagen Golf Variant 2013: prezzi, dimensioni e prova

La nuova Volkswagen Golf Variant 2013 arriverà a ottobre con prezzi a partire da 19.500 euro, sette motori, quattro cambi e tre allestimenti: ma già da novembre debutterà la nuova Volkswagen Golf Variant a Metano.

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

Versatile e dinamica, così la nuova Volkswagen Golf Variant si presenta sul mercato italiano. Sette diverse motorizzazioni, tanto spazio a bordo, un’ottima qualità globale e prezzi a partire dai 19.500 euro, la nuova familiare di Wolfsburg ha davvero tutte le carte in regola per avere successo in un mercato che negli ultimi mesi non si è rivelato tra i migliori nei volumi di vendita. Un look fresco, sobrio e snello, con richiami alla Volkswagen Golf due volumi e l’impronta ben marcata del marchio Volkswagen, tutto in una vettura che però mantiene una connotazione estremamente personale e che è in grado di farsi riconoscere immediatamente.

Tutto, ma proprio tutto: Volkswagen non ha lasciato nulla al caso con tre motori benzina da 105 a 140 cavalli e quattro diesel da 90 a 150 cavalli abbinabili a quattro diversi cambi ed a tre allestimenti. Già così i clienti possono contare su un’offerta di prim’ordine, ma a partire dal prossimo mese di novembre Volkswagen amplierà ulteriormente la gamma di Volkswagen Golf Variant completandola con la nuova Volkswagen Golf Variant 1.4 TGI, la variante bifuel a metano da 110 cavalli.

La nuova Volkswagen Golf Variant è un modello sviluppato parallelamente alla Volkswagen Golf due volumi e si basa sullo stesso pianale modulare MQB. Grazie all’utilizzo di questo nuovo telaio e di altre soluzioni tecniche all’avanguardia, Volkswagen è riuscita a ridurre il peso di ben 105 chilogrammi rispetto alla precedente generazione, migliorando al contempo l’handling, l’efficienza, l’abitabilità e la gestione degli spazi interni.

La riduzione del peso ha infatti garantito una migliore guidabilità, donando alla nuova Volkswagen Golf Variant leggerezza ed agilità, con una dinamica di guida sicura e piacevole, adatta davvero a chiunque. Più lunga di 307 millimetri rispetto alla Volkswagen Golf hatchback, la nuova Volkswagen Golf Variant misura 4.562 millimetri in lunghezza e vanta un passo di 2.635 millimetri. Grazie a queste misure, ed alla larghezza di 1.799 millimetri, i progettisti di Wolfsburg hanno potuto sviluppare una vettura che sfrutta al meglio lo spazio all’interno dell’abitacolo, risultando in un’auto davvero comoda per tutti gli occupanti e con tantissimo spazio per oggetti e bagagli. Il grande bagagliaio, perfetto anche per i lunghi viaggi, ha un volume minimo di 605 litri ma, a seconda delle necessità, può ampliarsi, abbattendo gli schienali dei sedili posteriori, fino a 1.620 litri.

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

Volkswagen Golf Variant: la guida su strada

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

Una dinamica divertente, piacevole e sicura: la nuova Volkswagen Golf Variant si propone con una tecnica completamente rinnovata che ne ha migliorato doti di handling e di guidabilità. Durante la nostra prova abbiamo potuto guidare la nuova Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI da 140 cavalli ed assaporare anche la Volkswagen Golf Variant 2.0 TDI da 150 cavalli. Entrambe le vetture si sono dimostrate scattanti e dalle ottime caratteristiche di guida, con una dinamica che infonde sicurezza nel guidatore. La nuova Volkswagen Golf Variant si dimostra davvero piacevole da guidare, soprattutto grazie all’ottima posizione di guida, affinata negli anni grazie a continui miglioramenti, ed al grande feeling che è in grado di dare lo sterzo.

Salendo in macchina si trova infatti immediatamente una posizione comoda per guidare: lo spazio per le ginocchia è parecchio ed il volante vanta un livello di regolazioni davvero notevole, in grado di accontentare davvero chiunque. Il piantone dello sterzo infatti propone regolazioni in altezza molto varie ed un’eccezionale possibilità di regolazione per quanto riguarda la profondità: così facendo, anche chi ha le gambe più lunghe e guida in posizione arretrata, può spostare il volante verso di sé trovando la combinazione più adatta al proprio fisico.

Proprio il volante è uno dei particolari che contraddistinguono la nuova Volkswagen Golf Variant, come anche le altre varianti carrozzeria della nuova Volkswagen Golf. Lo sterzo è davvero di ottimo livello e propone un contrasto progressivo a seconda dell’andatura ed una regolazione precisa ed adatta ad ogni curva. Progressivamente lo sterzo si irrigidisce e diventa più diretto con l’incrementare della velocità, garantendo un migliore feeling di guida e consentendo di viaggiare nella massima sicurezza. Preciso, facile da gestire ma non troppo comunicativo, lo sterzo risulta rapido nella risposta, garantendo manovre precise e veloci a qualsiasi velocità.

Ad uno sterzo di questo livello non poteva che accostarsi un cambio, o meglio quattro, altrettanto buoni. Volkswagen offre infatti ai propri clienti la possibilità di scegliere tra quattro varianti di trasmissione, due automatici DSG a sei ed a sette rapporti, e due manuali che, a seconda della motorizzazione, dispongono di cinque o sei marce. Durante la nostra prova abbiamo avuto modo di testare il sei rapporti manuale sulla Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI, potendo apprezzare anche le doti del più volte lodato DSG sulla Volkswagen Golf Variant 2.0 TDI.

Parlare del DSG è ormai quasi superfluo, un cambio automatico a doppia frizione con davvero pochi difetti: rapido, comodo e sportivo, si adatta ad ogni situazione di marcia. Concentriamoci sul manuale a sei rapporti, uno dei cambi che rappresenterà la principale scelta dei clienti per il mercato italiano. Il nuovo cambio manuale risulta facile da utilizzare: l’inserimento delle marce non è eccessivamente contrastato, anche se comunica comunque le giuste sensazioni quando la marcia è inserita. Fluido e dalla rapportatura ideale per la guida di tutti i giorni, il sei rapporti di Volkswagen vanta degli innesti precisi e ben spaziati che si rivelano particolarmente adatti a questa familiare. Le marce basse garantiscono un’ottima ripresa, senza tuttavia rivelarsi troppo corte e le marce alte sono lunghe ma ben sfruttabili: grazie alla coppia dei nuovi quattro cilindri ad iniezione diretta è possibile marciare davvero con un filo di gas con qualsiasi rapporto innestato

Piacevole anche la frizione che, iniziando a staccare circa a metà corsa, risulta ben dosabile, solida e concreta. Tuttavia, se proprio si va a cercare il pelo nell’uovo, il pedale sinistro ha qualche vibrazione di troppo, almeno sull’esemplare da noi provato, che però non risulta fastidiosa e non compromette la chiara eccellenza dinamica di questa segmento C.

Per completare l’ottima configurazione della vettura però è fondamentale anche un assetto all’altezza delle sopracitate caratteristiche. Volkswagen non ha lesinato neanche sotto questo aspetto, fornendo alla Volkswagen Golf Variant un telaio di prim’ordine, l’MQB, il tanto lodato modulare che ha condotto la rivoluzione Golf, alleggerendo tutta la gamma ed apportando migliorie in termini di rigidità. Proprio l’MQB, secondo noi, è il principale responsabile dell’ottima dinamica di guida della nuova Golf.

Vantando doti di rigidità elevate, il Modularer Querbaukasten ha permesso ai tecnici di Wolfsburg di poter fornire alla settima generazione della Volkswagen Golf un assetto più morbido e rilassato che risulta estremamente comodo per il segmento, pur non rovinando la dinamica di guida in curva. Il rollio infatti, pur essendo presente, non risulta eccessivo, rendendo piacevole la percorrenza di curva senza far imbarcare in maniera eccessiva la vettura. La Volkswagen Golf Variant risulta molto stabile in curva, con un ingresso preciso e progressivo ed una percorrenza impeccabile: una volta presa una traiettoria la mantiene facilmente senza più lasciarla. Queste caratteristiche sono dovute alla presenza di uno schema sospensivo McPherson all’anteriore e, sulle vetture da noi provate, di un asse posteriore modulare multilink. Volkswagen propone infatti due diverse tipologie di retrotreno a seconda delle potenze: il Multilink è offerto sulle motorizzazioni al di sopra dei 122 cavalli, mentre per i motori meno potenti è presente un’asse modulare leggero. L’ottima dinamica di guida è merito anche del nuovo differenziale XDS+ che, agendo sull’impianto frenante, regola la distribuzione della coppia sulle due ruote anteriori garantendo sempre la massima trazione.

Questo sistema risulta particolarmente efficiente in uscita di curva e, pur non risultando marcatamente percepibile dall’interno, esegue egregiamente il suo compito. Anche la regolazione adattiva dell’assetto DCC migliora notevolmente la guidabilità della vettura, rendendola più diretta nelle fasi di guida veloce e più morbida e confortevole nelle modalità Eco e Comfort, così da consentire di viaggiare con tranquillità ed in totale relax. Volkswagen propone inoltre la possibilità di configurare la nuova Golf Variant nella modalità Individual che permette al guidatore di modificare a piacimento le varie impostazioni dell’auto, tarandola a seconda dei propri gusti di guida. Questo sistema appare abbastanza efficace e permette di sentire la differenza di guida nelle varie regolazioni, cambiando la dinamica dell’auto donandole un carattere diverso a seconda del tipo di guida e della strada percorsa.

Tassello dopo tassello Volkswagen ha realizzato un mosaico composto da tantissimi particolari, ognuno dei quali combinato agli altri permette una guidabilità di ottimo livello: precisa, sicura, agile e divertente, la nuova Volkswagen Golf Variant non è la solita, noiosa, familiare.

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

Motori: TSI e TDI, performanti ed efficienti

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

La gamma dei motori della nuova Volkswagen Golf Variant è molto ricca e davvero completa: da novembre infatti non mancherà neanche una variante a Metano. L’unico appunto che i più critici potrebbero fare alla gamma di questa vettura è l’assenza di motorizzazioni con potenze superiori ai 150 cavalli. Tuttavia, provando la vettura su strada, ci si accorge di come 150 cavalli siano più che abbastanza per soddisfare le richieste della clientela: la leggerezza dell’auto permette di sfruttare al meglio tutte le performance dei quattro cilindri turbo ad iniezione diretta e l’assenza di varianti più performanti proprio non si sente. Un’auto comoda e da usare tutti i giorni come la nuova Volkswagen Golf Variant non ha infatti bisogno di essere stravolta con motori ultraprestazionali ed assetti irrigiditi, è già ottima così com’è.

Durante il nostro test abbiamo deciso di mettere alla prova la variante più potente del 1.4 TSI, abbinata al cambio manuale già descritto in precedenza. Il quattro cilindri benzina a iniezione diretta utilizza un turbocompressore a gas di scarico che ha consentito ai tecnici tedeschi di innalzarne notevolmente la potenza dandogli un tiro continuo, fluido e progressivo. La Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI è così in grado di produrre una potenza massima di 140 cavalli tra i 4.500 ed i 6.000 giri, sviluppando il picco di coppia, pari a 250 Nm, già a partire da 1.500 giri, mantenendolo in maniera continuativa fino a 3.500 giri al minuto.

Queste potenze potrebbero non sembrare eccessivamente elevate se prese al di fuori del loro contesto, però analizzando nel complesso la nuova Golf Variant si scopre che il suo peso, con questo motore, è di 1.354 chilogrammi, guidatore compreso. Il rapporto peso prestazioni restituisce così una vettura scattante, brillante e, perché no, divertente. Il quattro cilindri mostra infatti ottime doti dinamiche, con un’eccellente ripresa, un’ottima accelerazione ed un allungo notevole. Lo scatto da 0 a 100 chilometri orari viene completato in 8.9 secondi, mentre la velocità di punta si attesta sui 213 chilometri orari, dati davvero di ottimo livello vista la tipologia di auto.

Corposo e ben fruibile già dai bassi regimi, il millequattro non dà l’impressione di avere una cubatura così ridotta, rivelandosi davvero pieno e piacevole da guidare. Nella guida tranquilla e rilassata, tipica di vetture familiari, il motore gira a regimi davvero ridotti, merito anche del cambio, rivelandosi silenziosissimo ma estremamente elastico. Quando si affonda sul pedale però, nelle quattro marce più basse, la risposta è sempre abbastanza pronta grazie alla coppia che, partendo da 1.500 giri, permette un’ottima ripresa ad ogni andatura. Quinta e sesta sono marce lunghe, come è giusto che sia, ma si rivelano ben calibrate per la guida in autostrada.

Al di sopra dei 100 chilometri orari infatti, gli ultimi due rapporti mostrano doti davvero eccellenti. Pur mantenendo bassi i giri del motore così da avere un’efficienza di marcia elevata, consentono comunque, ancora una volta grazie all’eccellente distribuzione del dato di coppia, di avere una vettura briosa e reattiva, che risponde in maniera rapida ai comandi del guidatore, massimizzandone, oltre al piacere di guida, anche la sicurezza.

Così si potrebbe pensare che Volkswagen abbia voluto donare delle caratteristiche prestazionali al nuovo 1.4 sacrificandone l’efficienza. Nulla di più sbagliato: il consumo medio dichiarato è di 5.3 litri ogni 100 chilometri, quasi 20 chilometri con un litro e, guidandola con la giusta parsimonia senza eccedere con l’acceleratore, ma anche senza la necessità di andare troppo piano, ci si può avvicinare a questo dato con estrema facilità.

Il 2.0 TDI dal canto suo rappresenta un motore ancor più corposo, pieno e dai consumi ridotti, che consente una guida fluida e rilassata, con ottime doti di ripresa ed accelerazione, caratteristiche diventate un vero fiore all’occhiello per tutta la gamma della nuova Volkswagen Golf 7. Il nuovo 2.0 litri è il propulsore con la maggiore cubatura dell’attuale gamma della Golf Variant: qualcuno potrebbe fare qualche appunto sul downsizing, aspettandosi che, vista la grande presenza di motori 1.4 e 1.6, questo due litri abbia dimensioni un po’ eccessive- Questa motorizzazione appare particolarmente adatta alla familiare tedesca, donandole ottime performance abbinate a consumi davvero ridotti.

Il quattro cilindri ad iniezione diretta Common Rail vanta una potenza di 150 cavalli tra i 3.500 ed i 4.000 giri al minuto, con un ottimo dato di coppia pari a 320 Nm erogati con continuità tra i 1.750 ed i 3.000 giri al minuto. Le dimensioni dell’unità gravano abbastanza sulla massa totale dell’auto che si attesta sui 1.436 chilogrammi guidatore compreso. Anche in questo caso le performance sono più che buone, con un’ottima fruibilità quotidiana, con grande elasticità di guida ed uno spunto discreto. L’importante dato di coppia consente infatti prestazioni di livello, con uno scatto da 0 a 80 chilometri orari molto rapido, si parla infatti di 6.4 secondi. Lo 0-100 viene completato in 8.9 secondi e la Volkswagen Golf Variant 2.0 TDI arriva ad una punta massima di 216 chilometri orari.

Quello che più conta su questa versione sono però i consumi: adottando una guida parca ed attenta Volkswagen dichiara un consumo combinato di 4.5 litri di gasolio ogni 100 chilometri, con 119 grammi di anidride carbonica emessi ogni chilometro, dati che hanno permesso di piazzare questo motore nella Classe di efficienza energetica A.

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

Interni e Comfort

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

La nuova Volkswagen Golf Variant è uno dei migliori esempi della qualità tedesca. Trovare un difetto di assemblaggio negli interni è impresa ardua, se non impossibile: tutto è al posto giusto, non vi sono rumori, vibrazioni o luci eccessive tra i pannelli, una qualità davvero ineccepibile. Non solo una costruzione precisa, ma anche materiali d’altissimo livello, e particolari che, pur essendo di poco conto, enfatizzano ancor di più l’orientamento premium di questa vettura. Un esempio sono i rivestimenti interni delle tasche delle portiere nello stesso tessuto dei tappetini, una particolarità che ormai non si vede più neanche sulle più importanti ammiraglie.

Grazie ai grandi studi di ergonomia che sono stati effettuati dai tecnici di Wolfsburg, la Volkswagen Golf Variant 2013 risulta particolarmente comoda nell’utilizzo: tutto è al posto giusto ed il guidatore può comandare davvero qualsiasi cosa in maniera rapida ed intuitiva. Il feeling con tutti i materiali, nessuno escluso, è davvero di ottimo livello, con un design preciso, netto ed elegante, che durerà nel tempo.

Ad un assemblaggio, ad una progettazione e ad una scelta dei materiali che rasentano la perfezione va abbinato anche un ottimo livello di comfort, sia acustico, sia dinamico. L’isolamento dai rumori esterni è davvero di ottimo livello, quasi superiore ad alcune vetture dei segmenti più elevati, con davvero pochi rumori percepibili dall’interno. Se proprio si vuole fare un appunto, a velocità superiori ai 120 chilometri orari si iniziano a sentire in maniera timida e poco marcata i primi fruscii aerodinamici degli specchietti, ed i motori a gasolio sono leggermente rumorosi a freddo, scaldandosi però davvero rapidamente, ma sono tutte considerazioni che non possono essere definite come critiche, ma come strenua ricerca delle imperfezioni che il cliente finale probabilmente neanche noterà data la loro piccolezza.

La particolare gestione dell’assetto rende la vettura comoda in ogni situazione, buche e imperfezioni sono ben copiate dagli ammortizzatori che trasmettono in maniera velata il dislivello della strada, consentendo una guida in totale relax e nel comfort più assoluto. Il livello di isolamento è davvero notevole per una segmento C e rappresenta una delle caratteristiche più importanti per una vettura di questa tipologia, che tuttavia non risulta troppo morbida in curva, accennando solo leggermente al rollio e garantendo, anche nei curvoni più veloci, un comfort davvero elevato ai passeggeri.

L’abitacolo è davvero spazioso e, oltre a donare una grande sensazione di solidità costruttiva, vanta un comfort davvero elevato, in qualunque posizione si decida di sedersi. I sedili sono comodi e spaziosi, con anche il modello sportivo che risulta ben fruibile e molto contenitivo in curva grazie ad uno schienale affossato che sfrutta al meglio i fianchetti per appoggiare il busto, senza tuttavia rovinare la fruibilità giornaliera di salita e discesa dall’auto. Lo spazio per i passeggeri posteriori è davvero molto, sia per le gambe, sia per la testa, merito dell’allungamento di 57 millimetri del passo che ha permesso di migliorare la gestione interna.

Una vera viaggiatrice, sia per comfort dei passeggeri, sia per quanto riguarda lo spazio nel bagagliaio che consente di caricare davvero tantissimi bagagli. I 28 centimetri in più di lunghezza ed una gestione migliorata degli spazi interni ha permesso di ampliare di ben 100 litri il vano bagagli rispetto alla precedente generazione, portandolo fino a 605 litri, un dato già ottimo, che può però essere ulteriormente migliorato abbattendo gli schienali dei sedili posteriori, innalzandolo fino a 1.620 litri, 125 in più rispetto alla Golf Variant precedente. Il vano di carico è lungo ben 1.055 millimetri che si allunga di quasi 80 centimetri abbattendo gli schienali ed arrivando fino a 1.831 millimetri. Se si decide però di reclinare anche lo schienale del passeggero anteriore, sfruttando la massima lunghezza di carico, si può però arrivare fino all’impressionante cifra di 2.671 millimetri. Il tutto con un vano di carico basso e facilmente gestibile: l’altezza del piano è di 675 millimetri e l’apertura del bagagliaio ha una larghezza di ben 1.031 millimetri, l’ideale per caricare anche oggetti molto voluminosi.

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

Volkswagen Golf Variant: il Design

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

Fin dall’inizio della fase progettuale la Volkswagen Golf Variant è nata come vettura a sé stante, un’auto diversa dalla normale Golf, ma che ne riprendesse le forme pur distinguendosi. Così i designer hanno sviluppato parallelamente la nuova Volkswagen Golf Variant insieme alle Golf a tre ed a cinque porte, conducendo un percorso simile ma distinto. Questa tattica ha portato alla realizzazione di una nuova linea personale e distintiva, che riprende per la prima volta nella storia del modello le tipica linea dei montanti posteriori caratteristici della nuova Volkswagen Golf 7.

Volkswagen è infatti riuscita a disegnare la nuova Volkswagen Golf rendendola immediatamente riconoscibile come Volkswagen, sottolineando anche la sua appartenenza al marchio tedesco, seppur donandole un’estetica particolare. L’anteriore è quello della nuova Volkswagen Golf, con linee nette, precise e tese, che generano volume grazie alla contrapposizione di superfici piane e venature che distinguono la nuova famiglia Golf dal resto della gamma Volkswagen.

Quello che cambia, e che rende unica questa vettura, è la coda. Snella, elegante e pulita, la parte posteriore dell’auto richiama i montanti C della Golf hatchback, un particolare davvero azzeccato che permette di riconoscere immediatamente l’appartenenza alla famiglia della settima generazione della due volumi. Proprio al posteriore debuttano nuovi gruppi ottici che rendono personale ed accattivante il frontale, caratterizzandolo e donando una maggiore sensazione di presenza su strada.

Osservando la nuova Volkswagen Golf Variant ci si accorge immediatamente di come i progettisti ed i designer abbiano trovato un mix di linee davvero elegante, leggero e preciso, in grado di donare carattere ad un segmento che solitamente non risulta emozionante. La nuova familiare della gamma Golf ha invece una coda caratteristica, che ben si differenzia dalla normale Volkswagen Golf pur richiamandone le linee in maniera marcata. L’ingegnerizzazione della coda dell’auto ha portato inoltre ad uno snellimento del montante C che, oltre a risultare meno pesante dall’esterno, consente una migliore visibilità durante le manovre, caratteristica decisamente rilevante visto il target di utilizzo giornaliero verso cui si pone questa vettura.

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
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Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
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La gamma di Golf Variant: motori e allestimenti

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon

La nuova Volkswagen Golf Variant si propone con un mix di sette diverse motorizzazioni abbinabili a tre diversi allestimenti ed a quattro tipi di trasmissioni. Tutti i motori sono ad iniezione diretta e sovralimentati di nuova concezione, sia i tre TSI a benzina sia i quattro TDI a gasolio. La gamma parte dal 1.2 TSI a benzina da 105 cavalli abbinato al cambio manuale a sei rapporti e proposto ad un prezzo di 19.500 euro. Salendo con le potenze si arriva al primo ste della Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI che con i suoi 122 cavalli è proposta sia in variante automatica, con il doppia frizione DSG a sette rapporti, sia manuale, sempre con sei marce. Il top di gamma delle motorizzazioni a benzina è invece composto dalla vettura da noi provata, la Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI da 140 cavalli, anch’essa proposta sia con cambio manuale, sia con DSG.

Ancor più vasta l’offerta di motori a gasolio: si parte infatti dalla Volkswagen Golf 1.6 TDI con cambio manuale a cinque rapporti e con una potenza di 90 cavalli. Proprio questo millesei viene declinato anche in altre due varianti potenza, la 105 cavalli e la 110 cavalli, entrambe caratterizzate dalla presenza di un cambio manuale a cinque rapporti, oppure di un DSG a sette. Il top di gamma, sia per potenza, sia per prezzo, è la Volkswagen Golf 2.0 TDI 150 cavalli che, offrendosi al pubblico con un DSG a sei rapporti, oppure con un manuale a sei marce, è in vendita a partire da 28 mila euro.

Dal prossimo novembre però arriverà anche la nuova Volkswagen Golf 1.4 TGI da 110 cavalli, variante bifuel della Golf ed alimentata a Metano. Questo motore sarà abbinabile sia alla trasmissione automatica DSG a sette rapporti, sia alla manuale a sei e rappresenterà una proposta davvero molto interessante per il mercato italiano dove Volkswagen punta a numeri importanti anche se la fetta più grande delle vendite sarà caratterizzata dalle motorizzazioni a gasolio.

I tre allestimenti Trendline, Comfortline ed Highline previsti per la Volkswagen Golf Variant comprenderanno ricche dotazioni di serie personalizzabili con molti accessori e svariati abbinamenti colore. Di serie la Volkswagen Golf Variant offrirà Airbag conducente e passeggero, per la testa, per le ginocchia e laterali, poggiatesta anteriori ottimizzati contro il colpo di frusta e sistemi elettronici per la sicurezza quali ESC con assistente di controsterzata, ABS, ASR, EDS ed MSR. Insieme a queste dotazioni di serie, la nuova Golf Variant avrà anche un sistema di frenata anti collisione multipla, il differenziale autobloccante XDS, il Fatigue Detection, l’indicatore di controllo pressione pneumatici e numerose altre caratteristiche atte a migliorare la sicurezza dell’auto.

La Volkswagen Golf Trendline, modello di ingresso gamma, avrà anche il sistema start/stop con recupero dell’energia in frenata, climatizzatore manuale, alzacristalli elettrici, servosterzo elettromeccanico Servotronic specchi esterni elettrici e riscaldati, cerchi in lega da 15 pollici, radio Composition Touch con schermo monocromatico da 5 pollicie con ingressi Aux ed SD.

In aggiunta a queste dotazioni la Volkswagen Golf Variant Comfortline aggiungerà anche i cerchi in lega da 16 pollici, il cruise control, la radio con schermo a colori con lettore cd ed mp3, bracciolo anteriore e posteriore, finitura cromata delle bocchette di aerazione e vano portaoggetti sotto ai sedili anteriori. Il top di gamma, la Volkswagen Golf Variant Highline vanta invece, oltre a tutte le sopracitate caratteristiche, anche il Climatronic automatico, i fendinebbia, la radio Composition Media a colori con schermo da 5.8 pollici e con presa Usb, predisposizione bluetooth, sedili anteriori sportivi in tessuto ed alcantara, volante a tre razze multifunzione, illuminazione Ambient Light nei pannelli porta e cerchi in lega da 17 pollici.

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
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Listino Prezzi Volkswagen Golf Variant

Volkswagen Golf Variant 1.2 TSI Trendline BlueMotion Technology 105 cv 19.500 euro
Volkswagen Golf Variant 1.2 TSI Comfortline BlueMotion Technology 105 cv 21.500 euro
Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI Comfortline BlueMotion Technology 122 cv 22.200 euro
Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI Highline BlueMotion Technology 122 cv 23.700 euro
Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI Highline DSG BlueMotion Technology 122 cv 25.600 euro
Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI Highline BlueMotion Technology 140 cv 24.700 euro
Volkswagen Golf Variant 1.4 TSI Highline DSG BlueMotion Technology 140 cv 26.600 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Trendline BlueMotion Technology 90 cv 21.500 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Trendline BlueMotion Technology 105 cv 22.300 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Trendline BlueMotion Technology EU6 110 cv 22.950 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Comfortline BlueMotion Technology 105 cv 24.300 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Comfortline DSG BlueMotion Technology 105 cv 26.200 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Comfortline BlueMotion Technology EU6 110 cv 24.950 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Comfortline DSG BlueMotion Technology EU6 110 cv 26.850 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Highline BlueMotion Technology 105 cv 25.800 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Highline DSG BlueMotion Technology 105 cv 27.700 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Highline BlueMotion Technology EU6 110 cv 26.450 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Highline DSG BlueMotion Technology EU6 110 cv 28.350 euro
Volkswagen Golf Variant 2.0 TDI Highline BlueMotion Technology 150 cv 28.000 euro
Volkswagen Golf Variant 2.0 TDI Highline DSG BlueMotion Technology 150 cv 29.900 euro

Volkswagen Golf Variant: prova su strada della Volkswagen Golf Station Wagon
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