Home Notizie Polizia di Stato: un incidente stradale ha ucciso il 70% degli agenti morti in servizio

Polizia di Stato: un incidente stradale ha ucciso il 70% degli agenti morti in servizio

Fino a non molto tempo fa, la maggior parte degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, prestando il loro prezioso servizio, perivano a causa di atti terroristici o in attentati di mafia e camorra. Pagine buie e tristi che hanno macchiato (di sangue) la storia recente del nostro Paese. Ma proprio in questi giorni, l’Asaps ha lanciato


Fino a non molto tempo fa, la maggior parte degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, prestando il loro prezioso servizio, perivano a causa di atti terroristici o in attentati di mafia e camorra. Pagine buie e tristi che hanno macchiato (di sangue) la storia recente del nostro Paese. Ma proprio in questi giorni, l’Asaps ha lanciato un nuovo allarme – attraverso un’inchiesta pubblicata sul numero di giugno della propria rivista “Centauro” – sulle morti bianche nella Polizia di Stato.

Quasi il 70% degli agenti di Polizia morti in servizio sono vittime di incidenti stradali e non di conflitti a fuoco o altro. Sempre secondo l’Asaps, le cause principali sarebbero il mancato uso delle cinture e le auto di ordinanza che versano in uno stato pietoso. Dal 2000 ad oggi, su 74 agenti deceduti mentre svolgevano il proprio lavoro ben 51 sono morti sulle strade. L’associazione fa sapere che le Fiat Marea in dotazione sono ormai obsolete e hanno una percorrenza media di 200.000 km. Inoltre, non sono più previsti corsi di guida veloce che preparino gli agenti ad essere predisposti in caso di necessità.

Il dato più allarmante riguarda il mancato uso delle cinture. Secondo Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, “probabilmente molti agenti si sarebbero potuti salvare perché spesso non le indossano ritenendole d’impaccio per una possibile fase operativa. Inoltre l’elevata velocità, in emergenze per servizio, sarebbe meglio gestita in termini sicurezza dopo un’apposita formazione con corsi di guida sicura, che una volta si facevano ma che nel tempo si sono persi. A noi preme la sicurezza di tutti, quindi anche degli agenti e la perdita di una vita non in un conflitto a fuoco, ma in un drammatico incidente stradale non ci consola di più. Anzi, ci fa ancora più rabbia”.

Sempre all’Asaps spiegano che “quando un difensore dello Stato ci lascia la vita non è sempre detto che l’evento che ha cagionato un esito letale non debba essere studiato a fondo per evitarne una dolorosa ripetizione. Prendiamo il caso di uno spericolato inseguimento: è sempre necessario correre a rotta di collo per fermare un sospetto?”. Ciò che più stupisce, comunque, è che nessuno si è mai posto il problema in questi anni e solo ora emerge una realtà alquanto grave.

Analizzando i dati nel dettaglio, i 51 agenti che hanno perso la vita in incidenti stradali rappresentano il 68,9%. Tra questi, 28 sono morti durante l’espletamento dei servizi d’istituto (il 37,8%) e 23 sono deceduti in itinere (il 31,1%). Su 51 incidenti stradali, in 28 casi lo scontro mortale è avvenuto in auto, in 11 sinistri l’agente era in moto. Invece, sono stati 12 i poliziotti travolti e uccisi sulla strada mentre erano operativi per soccorrere persone o per effettuare rilievi di un precedente sinistro.

Via | Repubblica

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