Papa Leone XIV sceglie Volkswagen, un segnale di discontinuità rispetto alla Fiat di Francesco

Papa Leone XIV utilizza una Volkswagen nera, distaccandosi dalla Fiat 500 di Papa Francesco e segnando un cambio di stile.

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 12 mag 2025
Papa Leone XIV sceglie Volkswagen, un segnale di discontinuità rispetto alla Fiat di Francesco

Con l’elezione di Papa Leone XIV, il Vaticano ha inaugurato un nuovo corso che sembra fondere tradizione e austerità. Fin dal primo giorno, i segnali di questa svolta sono apparsi evidenti, a partire dalla scelta dell’auto ufficiale. La Volkswagen nera, utilizzata dal Pontefice al termine dell’annuncio ufficiale, ha segnato una netta discontinuità rispetto alla celebre Fiat 500 bianca che era diventata un simbolo distintivo del pontificato di Papa Francesco.

Un’auto tedesca

Se il Pontefice argentino aveva fatto della piccola utilitaria italiana un emblema di semplicità e vicinanza al popolo, la scelta della tedesca da parte di Leone XIV riflette un’immagine più istituzionale e formale del papato. La Volkswagen, con le sue linee sobrie e il suo aspetto solenne, sembra richiamare lo stile di Benedetto XVI, che prediligeva auto blindate come la Mercedes Classe M. Questo cambiamento non è solo una questione di gusto personale, ma un segnale più ampio di una visione del ministero petrino che punta a recuperare un’aura di autorevolezza e tradizione.

La scelta dell’auto non è un episodio isolato. Anche nelle prime apparizioni liturgiche, Papa Leone XIV ha dimostrato una predilezione per paramenti preziosi e cerimonie tradizionali, in netto contrasto con l’approccio più minimalista del suo predecessore. La ferula papale e altri accessori liturgici utilizzati dal nuovo Pontefice sembrano provenire direttamente dal periodo benedettino, sottolineando una volontà di recuperare elementi cerimoniali che erano stati accantonati durante il pontificato francescano.

Una vettura simbolica

Nel contesto ecclesiastico, ogni dettaglio assume un significato profondo. Se la Fiat 500 di Papa Francesco simboleggiava una Chiesa “ospedale da campo”, pronta a sporcarsi le mani nelle periferie del mondo, la Volkswagen di Leone XIV potrebbe rappresentare un ritorno a una concezione più magisteriale e autorevole del ruolo papale. Questo cambiamento estetico e simbolico sta già generando dibattiti tra fedeli e osservatori vaticani, che si interrogano su quali altre novità potrebbe portare il nuovo Pontefice nel governo della Chiesa.

La transizione dall’utilitaria italiana alla berlina tedesca non è solo una questione di preferenza automobilistica, ma racconta molto di più. Essa segna l’inizio di un nuovo capitolo nella storia bimillenaria della Chiesa cattolica, dove ogni Papa porta con sé una visione unica del ministero petrino. La auto dei Papi, da sempre simbolo della loro personalità e delle loro priorità pastorali, continua a essere un indicatore eloquente delle direzioni future.

Finora il Vaticano non ha rilasciato commenti ufficiali sulle scelte del nuovo Pontefice, ma le immagini della berlina nera hanno già catturato l’attenzione del pubblico e dei media. Nel mondo cattolico, dove forma e sostanza si intrecciano in modo indissolubile, ogni dettaglio, persino quello apparentemente più semplice, diventa un veicolo di comunicazione teologica e pastorale. Con Papa Leone XIV, sembra emergere una Chiesa che guarda al passato per affrontare le sfide del presente, mescolando austerità e tradizione in una nuova sintesi.

Ultime notizie