L'auto da 2 milioni di chilometri che non ha nessuna voglia di fermarsi

La storia incredibile di una Toyota Corolla del 1993 che ha superato i 2 milioni di km con motore e trasmissione originali. Affidabilità e longevità

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 15 lug 2025
L'auto da 2 milioni di chilometri che non ha nessuna voglia di fermarsi

In un’epoca dominata dalla cultura dell’usa e getta, la storia di Graeme Hebley, neozelandese e instancabile viaggiatore, si staglia come un esempio raro e illuminante. Da ben 25 anni, Hebley guida la stessa Toyota Corolla del 1993, portandola a tagliare il traguardo – quasi impensabile – di 2 milioni di chilometri. Un record assoluto, reso ancora più sorprendente dal fatto che la vettura monta ancora il motore originale e la trasmissione con cui uscì dalla fabbrica. Questo caso, ormai celebre anche tra gli appassionati di motori e i media internazionali, rappresenta un vero e proprio manifesto della longevità automobilistica.

Un investimento ben ripagato

L’acquisto di un’auto rappresenta oggi un investimento sempre più oneroso per le famiglie. Eppure, la vicenda di Hebley offre una prospettiva controcorrente, dimostrando come la scelta di un’auto usata possa rivelarsi vincente se accompagnata da un approccio consapevole e attento. La sua berlina giapponese, acquistata di seconda mano nel 2000, continua a percorrere le strade della Nuova Zelanda con la stessa affidabilità di una vettura appena immatricolata, nonostante abbia ormai coperto una distanza equivalente a più di 50 volte il giro del mondo.

Il segreto di questo successo? Una manutenzione scrupolosa e regolare. Hebley non ha mai trascurato i tagliandi, effettuando con precisione cambi d’olio, sostituzioni dei filtri e affidandosi esclusivamente a ricambi originali. Questo rigore nella cura del veicolo si è tradotto in un’assenza pressoché totale di problemi meccanici gravi, consentendo alla sua Corolla di continuare a macinare chilometri senza esitazioni. Una testimonianza concreta di quanto la prevenzione e la costanza possano incidere sulla durata di un’automobile.

La Corolla è una certezza

Non è un caso che la Toyota Corolla sia protagonista di una simile impresa. Fin dal suo debutto nel 1966, questo modello si è guadagnato una reputazione globale per la sua affidabilità e robustezza. Oltre 50 milioni di esemplari venduti nel mondo parlano chiaro: la berlina giapponese ha saputo conquistare automobilisti di ogni continente grazie alla sua semplicità meccanica, ai costi di gestione contenuti e a una rete di assistenza capillare. Queste caratteristiche hanno reso la Corolla una delle vetture più apprezzate nella storia dell’automobilismo.

Se da un lato esistono altri veicoli capaci di superare il milione di chilometri – spesso associati a marchi premium come Mercedes-Benz o Volvo – la storia della Corolla di Hebley dimostra che anche una vettura considerata “utilitaria” può raggiungere traguardi eccezionali. La chiave è tutta nella cura e nell’uso corretto, a prescindere dal blasone del marchio. Un messaggio importante, soprattutto in un mercato che tende a spingere verso il ricambio frequente e la ricerca spasmodica della novità.

La notizia ha fatto il giro del mondo

La notizia di questo primato ha rapidamente fatto il giro del mondo, accendendo l’interesse di appassionati e addetti ai lavori. Nonostante i segni del tempo siano visibili sulla carrozzeria, la Corolla continua a funzionare senza cedimenti, incarnando alla perfezione la filosofia Toyota: semplicità costruttiva, robustezza e facilità di manutenzione. Un mix che, oggi più che mai, appare vincente.

Questa straordinaria vicenda ci invita a riflettere sulle nostre abitudini di consumo e sulla reale necessità di cambiare auto a ogni innovazione tecnologica o tendenza di mercato. La Corolla di Hebley è la prova tangibile che una scelta ponderata e una cura costante possono tradursi in vantaggi economici significativi e in un impatto ambientale decisamente ridotto. In un contesto dove le vetture diventano sempre più complesse e dipendenti dall’elettronica, la semplicità e la durata della Toyota del 1993 si impongono come valori ancora attuali e preziosi per il mondo dell’auto.

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