Tesla, il 50% delle vetture è vittima di atti di vandalismo

Studio rivela che il 50% dei proprietari Tesla ha subito atti vandalici nel 2025. Premi assicurativi in aumento e tensione sociale crescente

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 30 apr 2025
Tesla, il 50% delle vetture è vittima di atti di vandalismo

Un recente studio condotto da Guardian Service ha portato alla luce una situazione preoccupante per i proprietari di veicoli Tesla, rivelando un aumento significativo degli atti vandalici contro i loro veicoli. L’indagine, che ha coinvolto 508 possessori di Tesla nel primo trimestre del 2025, ha evidenziato come quasi un proprietario su due sia stato vittima di danneggiamenti, con una media di 1.900 dollari in spese per le riparazioni.

Aumentano i costi delle assicurazioni

Oltre ai danni materiali, i proprietari si trovano a dover affrontare un incremento dei costi dei premi assicurativi, che sono aumentati in media di 340 dollari all’anno per il 61% degli intervistati. Questa situazione ha portato molti automobilisti a sentirsi più vulnerabili rispetto ad altri: il 72% ha dichiarato di percepire un rischio maggiore, mentre il 43% ha riferito di aver subito insulti per strada. Un dato allarmante che sottolinea un clima di ostilità crescente verso il marchio di Elon Musk.

Un aspetto interessante emerso dallo studio è l’utilizzo della Modalità Sentinella, il sistema di sicurezza integrato nei veicoli Tesla che monitora l’ambiente circostante quando l’auto è parcheggiata. Grazie a questa tecnologia, il 25% degli intervistati è riuscito a identificare i responsabili degli atti vandalici. Tuttavia, questa funzione, pur essendo efficace, è nota per il suo elevato consumo energetico, che rappresenta un punto critico per molti proprietari.

Nel sud degli USA i problemi maggiori

Le regioni meridionali degli Stati Uniti si sono rivelate particolarmente problematiche, con una maggiore concentrazione di episodi di vandalismo. Questo ha avuto un impatto significativo sulle abitudini dei proprietari di Tesla, con due terzi degli intervistati che hanno ammesso di provare ansia quando devono lasciare l’auto incustodita. Questo sentimento di insicurezza potrebbe influenzare le decisioni di acquisto future, dato che il 19% degli intervistati ha espresso pentimento per l’acquisto del veicolo, mentre il 30% ha dichiarato che non sceglierebbe più un’auto Tesla.

Nonostante le difficoltà, la fedeltà al marchio rimane sorprendentemente alta. La maggioranza degli intervistati (66%) raccomanderebbe ancora l’acquisto di una Tesla, dimostrando che il legame con il brand supera le problematiche legate agli atti vandalici e ai costi aggiuntivi. Tuttavia, il contesto sociale e politico potrebbe giocare un ruolo significativo nel perpetuare questo clima di ostilità. La figura di Elon Musk, sempre al centro dell’attenzione mediatica, è considerata da alcuni analisti un fattore polarizzante. La sua recente apparizione accanto a Donald Trump potrebbe aver contribuito a intensificare le tensioni verso il marchio automobilistico.

Non mancano però segnali di speranza per il futuro. Alcuni sostenitori dell’azienda ritengono che un allontanamento di Musk dalla gestione di progetti controversi, come DOGE, potrebbe migliorare la percezione pubblica di Tesla. Resta da vedere se queste strategie contribuiranno a ridurre gli episodi di vandalismo e a ristabilire un clima di fiducia tra i consumatori.

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