Sulle strade dell’arte: il motorismo storico tra passato e futuro
Nei giorni scorsi la Galleria 21Art di Roma ha ospitato l’evento “Sulle strade dell’Arte – Motorismo Storico, quale futuro?”, organizzato dal RIVS – Registro Italiano Veicoli Storici. Un appuntamento che ha saputo fondere cultura, passione motoristica e riflessione sul futuro di un settore strategico per l’Italia.
A condurre la serata è stata Chiara Buoso, appassionata di arte e automobili nonché member di 21Art, che ha accompagnato il pubblico in un dialogo aperto tra mondi apparentemente distanti ma profondamente connessi: quello dell’arte e quello del motorismo storico. L’evento ha visto la partecipazione di esponenti del panorama artistico, politico, mediatico e automobilistico, chiamati a confrontarsi sulle sfide attuali e sulle prospettive future del comparto.
Ad aprire i lavori è stato Rossano Nicoletto, presidente RIVS, che ha sottolineato il forte legame tra arte “mobile” e arte “immobile”. Emblema di questo connubio è stata la magnifica Jaguar E-Type esposta in galleria, accanto alle opere d’arte contemporanea di 21Art: un dialogo visivo che ha ribadito come le automobili storiche siano veri e propri oggetti d’arte, da ammirare, collezionare e valorizzare anche come investimento culturale ed economico.
Tra gli interventi più attesi, quello di Corrado Lopresto, noto collezionista italiano di auto d’epoca, che ha ricordato l’eccellenza della tradizione motoristica italiana e l’altissimo livello dei restauratori del nostro Paese. Uno sguardo innovativo è arrivato da Salvatore Zola, socio fondatore dell’app Collecto, che ha presentato una nuova visione del collezionismo: digitale, sicura e accessibile. Il frazionamento della proprietà permette infatti a un pubblico più ampio di investire in beni unici come orologi, vino, opere d’arte e, ora, anche auto da collezione. Gaetano Cesarano, presidente di UIGA, Unione italiana giornalisti automotive, ha ricordato come l’arte a tema automobilistico abbia attraversato epoche e linguaggi diversi. In particolare, ha sottolineato il valore artistico delle mascotte da radiatore degli anni Trenta, vere e proprie opere disegnate dagli artisti del tempo, simbolo di un dialogo continuo tra creatività e tecnica. Cesarano ha però evidenziato come questo percorso non possa prescindere dall’arte del design industriale, capace di coniugare estetica e funzione. In questo senso, ha messo in luce il legame profondo tra passato e presente, citando l’esempio della nuova Fiat Grande Panda che, recuperando la storia e i tratti distintivi del modello originario, è riuscita a reinterpretarli in chiave contemporanea, ottenendo il prestigioso premio Auto Europa 2026.
In chiusura, Rossano Nicoletto ha illustrato i progetti futuri del RIVS, ribadendo l’urgenza di una revisione pluralista della normativa sul motorismo storico, affinché un settore così strategico possa finalmente esprimere tutto il suo potenziale, oggi spesso limitato da vincoli normativi.