Smart, in attesa del ritorno della #2 si gode l'exploit di #5
Nel 2025 Smart consolida la crescita con il Smart 5 tra le flotte grazie a noleggio e incentivi; la Smart 2 tornerà nel 2026 come city car per la mobilità urbana
Nel panorama dell’automotive, il marchio Smart si prepara a scrivere un nuovo capitolo che guarda sia al futuro della mobilità urbana sia all’espansione nel segmento dei SUV elettrico. La strategia per il 2026, illustrata da Lucio Tropea, amministratore delegato di Smart Italia, si articola su due fronti distinti ma complementari: il consolidamento del successo nel settore delle flotte aziendali e il ritorno dell’iconica city car, pronta a rispondere alle nuove esigenze delle città italiane.
«I due estremi della nostra gamma e del nostro futuro». Così Lucio Tropea sintetizza la doppia anima che caratterizzerà Smart nei prossimi anni. Da un lato, la presenza sempre più forte della Smart #5 tra le vetture preferite dalle aziende; dall’altro, la promessa di una nuova generazione di city car, la Smart #2, attesa per il secondo semestre del 2026. Questa visione, che abbraccia sia il segmento premium sia la praticità cittadina, rappresenta una risposta concreta alle diverse richieste di un mercato in rapida evoluzione.
Un SUV che si è imposto fra le flotte
Il 2025 segnerà già una svolta significativa: il nuovo SUV elettrico di casa Smart ha saputo imporsi rapidamente tra le scelte delle flotte aziendali italiane. Il successo di questo modello non è casuale, ma frutto di una combinazione di fattori che lo rendono particolarmente appetibile. Da una parte, il quadro fiscale italiano si è evoluto a favore della mobilità sostenibile, abbattendo il valore imponibile delle vetture a zero emissioni e potenziando i fringe benefit per chi opta per l’elettrico. Dall’altra, le offerte di noleggio e leasing a lungo termine si sono fatte sempre più competitive, consentendo alle società di gestione flotte di puntare su veicoli che garantiscono autonomia reale, assistenza post-vendita affidabile e costi certi.
Il percorso di Smart, tuttavia, non si limita al solo ambito aziendale. Il marchio mantiene un legame profondo con le strade di città come Roma, Milano, Genova, Palermo e Catania, dove la storica Fortwo ha segnato un’epoca con oltre 600.000 unità circolanti. È proprio in queste metropoli che la Smart #2 punta a ritagliarsi un ruolo da protagonista, proponendosi come l’evoluzione moderna della city car per eccellenza. Pensata per la mobilità urbana, la nuova generazione offrirà dimensioni compatte ma senza compromessi in termini di sicurezza e comfort. L’attenzione alla ricarica sarà centrale, grazie a sistemi flessibili sia in AC che in DC, mentre i più avanzati dispositivi di assistenza alla guida e una connettività di ultima generazione garantiranno un’esperienza di utilizzo all’altezza delle aspettative di una clientela sempre più esigente.
Sarà un ritorno al passato
Non si tratta di una semplice kei car, ma di una vera automobile capace di incarnare i valori storici della Fortwo, proiettandoli nel futuro della mobilità urbana. L’obiettivo è quello di restituire a Smart il ruolo di riferimento nelle città italiane, grazie a una vettura pensata per rispondere alle sfide quotidiane del traffico, della sosta e della sostenibilità ambientale.
Dal punto di vista commerciale, la strategia di Smart si distingue per coerenza e concretezza. Gli operatori del settore riconoscono che la solidità delle proposte e la chiarezza normativa saranno elementi chiave per il successo. Gli incentivi fiscali, come i fringe benefit per i veicoli elettrici, continuano a stimolare la domanda e a rendere più accessibile la transizione verso l’elettrico. Tuttavia, resta aperta la questione delle infrastrutture: la diffusione capillare dei veicoli elettrici richiede un impegno congiunto di investimenti pubblici e privati per potenziare la rete di colonnine di ricarica e garantire un’assistenza capillare su tutto il territorio nazionale.