Renault Captur, più potenza e consumi ridotti col 1.2 TCe 115

Il Renault Captur si rinnova con il motore 1.2 TCe 115: 115 CV, 190 Nm, consumi WLTP 5,7 l/100 km, omologazione Euro 6e bis. Prezzi da 24.200 euro

Renault Captur, più potenza e consumi ridotti col 1.2 TCe 115
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 13 nov 2025

La Renault Captur si rinnova con una proposta tecnica che guarda al futuro senza dimenticare la tradizione del marchio francese nel segmento dei crossover compatti. La grande novità riguarda il cuore pulsante del modello: il nuovo motore 1 2 TCe 115 sostituisce l’ormai superato 1.0 TCe da 90 CV, offrendo una combinazione più convincente tra prestazioni e efficienza. Un propulsore che promette di alzare l’asticella, grazie ai suoi 115 CV e 190 Nm di coppia, ma soprattutto a una guidabilità migliorata e a una gestione dei consumi in linea con le aspettative moderne.

Una scelta non casuale

La scelta di adottare il tre cilindri turbo da 1.2 litri non è casuale: con una velocità massima di 180 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,3 secondi, la Captur mostra un carattere dinamico, pur restando accessibile e razionale. Non meno importante è la certificazione Euro 6e bis, che testimonia l’attenzione di Renault verso le normative ambientali più stringenti e la necessità di contenere le emissioni, ora a 130 g/km di CO2.

Sul fronte dei consumi WLTP, la nuova motorizzazione si conferma particolarmente efficiente: il dato dichiarato di 5,7 litri ogni 100 km migliora il precedente valore di 6 l/100 km, pur garantendo una spinta superiore e una maggiore elasticità di marcia. Questo risultato è stato ottenuto senza sacrificare il piacere di guida, come dimostra la scelta di abbinare il motore a un cambio manuale 6 rapporti, soluzione che offre un controllo diretto della trasmissione e una maggiore interazione con la vettura, a tutto vantaggio di chi ama guidare.

L’offerta commerciale

L’offerta commerciale della Captur si articola su due allestimenti ben distinti, con prezzi che partono da 24.200 euro per la versione Evolution e salgono a 26.200 euro per la Techno. I prezzi Evolution Techno posizionano il modello in una fascia competitiva, offrendo un ottimo rapporto tra dotazione, tecnologia e costi di gestione. La strategia Renault è chiara: conquistare una clientela trasversale, dagli automobilisti in cerca di prestazioni brillanti ma equilibrate, fino a chi predilige una gestione economica senza sorprese.

Un elemento di grande interesse riguarda l’accessibilità della nuova Captur: il motore 1.2 TCe 115 è già disponibile per i neopatentati, ampliando così il bacino d’utenza e permettendo anche ai più giovani di avvicinarsi a un modello moderno e versatile. Questa apertura si affianca alle alternative già presenti in gamma, come la versione GPL e, soprattutto, la Full Hybrid 160 CV, pensata per chi vuole massimizzare l’efficienza e ridurre ulteriormente i consumi.

Il confronto col passato

Il confronto con la precedente generazione mette in luce un progresso tangibile: la Captur 1.0 TCe raggiungeva i 168 km/h e impiegava 14 secondi nello 0-100 km/h, mentre ora le prestazioni sono superiori a fronte di consumi leggermente inferiori. Il salto qualitativo si percepisce anche nell’esperienza di guida, grazie a una maggiore reattività del motore ai bassi regimi e a una trasmissione più fluida e precisa.

Renault, con questa nuova proposta, si posiziona in modo intelligente in un segmento dove la concorrenza è sempre più agguerrita e le soluzioni tecniche si moltiplicano. Da un lato, la scelta di non ricorrere a tecnologie ibride troppo sofisticate e costose permette di mantenere la Renault Captur accessibile e appetibile; dall’altro, la presenza della Full Hybrid 160 CV garantisce una valida alternativa per chi vuole il massimo in termini di risparmio carburante e rispetto ambientale.

Resta da vedere come la nuova Captur si comporterà nelle prove su strada reali, dove fattori come l’elasticità del motore, il comfort del cambio manuale a sei marce e soprattutto i consumi effettivi fuori dal ciclo ufficiale WLTP diventeranno elementi determinanti. Saranno questi gli indicatori che decreteranno il successo commerciale e la capacità del modello di rafforzare la propria posizione tra i crossover compatti europei.

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