Renault 4 si presenta con il 4x4 per decollare nel mercato
Renault presenta la Savane 4x4: concept della Renault 4 con trazione integrale, motore posteriore di supporto e modifiche per affrontare neve, sabbia e percorsi misti
Renault ha fatto un passo audace nel panorama automobilistico contemporaneo, portando sul palcoscenico del Roland-Garros 2025 un progetto che ridefinisce completamente i confini della mobilità urbana. Una citycar elettrica compatta, quella che conosciamo come Renault 4, si è trasformata in un veicolo poliedrico e capace di affrontare con determinazione terreni impegnativi, condizioni climatiche estreme e paesaggi montani. Questo è il cuore pulsante della strategia Renault: il concept Savane 4×4 rappresenta un’anticipazione affascinante di come la gamma compatta potrebbe evolversi, con soluzioni tecniche mirate a conquistare mercati del Nord Europa e delle regioni alpine, tradizionalmente ostili alle vetture urbane.
Non è una variante estetica
L’esperienza di guida è arricchita da elementi di controllo sofisticati. Il display dell’infotainment mostra in tempo reale come la coppia motrice si distribuisce tra gli assi anteriore e posteriore, offrendo al conducente una percezione immediata del comportamento del veicolo. Un selettore dedicato permette di attivare una modalità fuoristrada specifica, adattando il sistema alle condizioni ambientali. Gli interni rispecchiano questa filosofia di versatilità: tonalità calde, finiture in marrone e strumenti focalizzati sulla gestione della trazione raccontano una storia di avventura e praticità, invitando il guidatore a esplorare oltre i confini urbani tradizionali.
Le sessioni di prova
Le sessioni di prova, condotte anche in Danimarca, hanno fornito risultati incoraggianti. Su fondi impegnativi come la sabbia compatta, il sistema ha dimostrato stabilità e sicurezza notevoli, con le ruote posteriori che sostengono efficacemente l’avantreno preservando l’aderenza. Questo comportamento virtuoso si rivela particolarmente interessante per chi affronta inverni rigidi o piste sterrate leggere, scenari dove una citycar tradizionale fatica.
Nonostante gli aspetti positivi, il progetto non è esente da criticità significative. L’integrazione di un secondo motore comporta inevitabilmente un incremento del peso, dei costi di produzione e della complessità meccanica ed elettronica. Le conseguenze dirette ricadono sull’autonomia e sull’efficienza generale del veicolo. Adattare questa soluzione alla piattaforma modulare Ampr Small richiederà modifiche sostanziali all’architettura delle batterie e ai sistemi di dissipazione termica, sfide non banali da risolvere in fase di industrializzazione.
Cosa succederà dal punto di vista commerciale
Dal punto di vista commerciale, Renault interpreta questa iniziativa come un’opportunità di differenziazione nel segmento urbano, creando una nicchia di mercato premium dove praticità e versatilità convivono con un’immagine legata all’avventura e all’esplorazione. La scelta di presentare il concept al Roland-Garros non è casuale: una location così prestigiosa amplifica enormemente la risonanza mediatica, associando innovazione, eccellenza sportiva e uno stile di vita particolare.
Rimane ancora incerto se il progetto supererà il confine tra prototipo affascinante e produzione in serie. Renault dovrà ponderare attentamente se i vantaggi commerciali e di posizionamento giustifichino realmente i costi supplementari e la complicazione tecnica. Nel presente, tuttavia, la Savane 4×4 invia un messaggio limpido: il marchio francese guarda a un’evoluzione della mobilità elettrica compatta, ambendo a veicoli più versatili e resilienti, capaci di superare l’angusto confine della destinazione urbana tradizionale per abbracciare contesti geografici più sfidanti e diversificati.