Peugeot 205, la versione dimenticata della Turbo 16: oggi rivive

Scopri la storia della Peugeot 205 Dimma, l'auto che ha reso accessibile il sogno della Turbo 16. Dalla nascita negli anni '80 alla collaborazione ufficiale con Peugeot

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 22 lug 2025
Peugeot 205, la versione dimenticata della Turbo 16: oggi rivive

Nel cuore degli appassionati di auto e delle corse, poche vetture evocano emozioni come la Peugeot 205 Turbo 16. Nata per dominare le scene del motorsport anni 80, questa piccola belva è diventata un vero e proprio mito: basti pensare ai suoi numeri leggendari, con 200 cavalli nella versione stradale e oltre 550 nelle varianti da corsa, una produzione limitata a soli 200 esemplari e un prezzo che, nel 1985, superava i 50 milioni di lire. Un sogno proibito, inaccessibile ai più, ma capace di accendere la fantasia di intere generazioni.

Il fascino della Peugeot 205 Turbo 16 nasceva da soluzioni tecniche all’avanguardia: motore turbo da 1.8 litri in posizione centrale e trazione integrale, ingredienti perfetti per scrivere pagine indelebili nella storia dei rally. Ma cosa succede quando il sogno sembra troppo lontano? È qui che entra in scena una rivoluzione firmata da un’azienda belga: la Peugeot 205 Dimma.

Un pezzo di storia

Nel 1985, i fondatori Patrick Malherbe e Baudouin Michel, spinti dalla passione per le corse e dal desiderio di rendere accessibile l’irraggiungibile, sviluppano il celebre kit Dimma. Realizzato in poliestere di altissima qualità, questo kit permette di trasformare una normale Peugeot 205 di serie in una replica fedele della mitica T16. Non si tratta solo di estetica: i parafanghi allargati, gli spoiler e le minigonne riprendono le linee aggressive della regina dei rally, ma le possibilità di personalizzazione vanno ben oltre.

Con il kit Dimma, le modifiche possono diventare radicali: dall’installazione del motore 2 litri della 405 MI 16 fino all’adozione di un propulsore Cosworth da 360 CV con trazione integrale, ogni dettaglio è pensato per offrire prestazioni autentiche e sensazioni da gara. A differenza di molti elaboratori dell’epoca, Dimma si distingue per una qualità artigianale superiore: motore, telaio, sterzo, freni e persino gli interni vengono curati con attenzione maniacale, offrendo una trasformazione che va ben oltre la semplice apparenza.

Trasforma auto in pezzi da collezione

L’eco del successo Dimma non si ferma ai confini del Belgio. Nel 1986, il carismatico Terry Pankhurst porta il marchio nel Regno Unito, dando vita a una rete di 12 concessionari Peugeot che commercializzano oltre 250 esemplari di Peugeot 205 Dimma su auto nuove. Ogni vettura viene arricchita da una targhetta identificativa esclusiva, un dettaglio che contribuisce a trasformare queste creazioni in vere auto da collezione.

Il prestigio raggiunto dal marchio Dimma non passa inosservato neppure agli occhi dei vertici Peugeot. Jean Todt, all’epoca direttore di Peugeot Sport, riconosce la qualità del progetto e decide di omologare ufficialmente il kit Dimma, che dal 1989 viene distribuito attraverso la rete ufficiale Peugeot. Questa collaborazione segna l’inizio di una partnership ancora più stretta: Dimma realizza infatti i body kit ufficiali per le Peugeot 306 Maxi e Peugeot 206 Super 1600, confermandosi come partner di riferimento per la casa francese nelle competizioni.

Il kit Dimma circola ancora

A distanza di decenni, il mito non si è affievolito. Ancora oggi, più di 1700 esemplari originali Dimma circolano sulle strade europee, di cui circa 1500 berline e 200 cabriolet. Il kit Dimma è ancora acquistabile sul sito dell’azienda, completo di dieci componenti per la versione tre porte e corredato da una targhetta di autenticità numerata, a testimonianza di un’artigianalità che resiste al tempo.

Le Peugeot 205 Dimma rappresentano un ponte ideale tra la nostalgia per l’epoca d’oro del motorsport anni 80 e il desiderio di possedere un pezzo di storia automobilistica. Un’alternativa accessibile a chi sogna la Turbo 16, capace di regalare ancora oggi l’emozione della guida analogica e il piacere unico di essere al volante di una leggenda. Un oggetto di culto, ricercato dagli intenditori e dagli amanti delle auto da collezione, che continua a scrivere la sua storia sulle strade d’Europa.

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