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Mercedes-Benz Classe B 250e: la prova su strada

La monovolume della Stella diventa alla spina per contenere consumi ed emissioni, ed unisce la praticità alle prestazioni.

La Mercedes continua a credere nei monovolume reinterpretandoli a modo suo, e la Classe B ne rappresenta un esempio concreto. Giunta alla terza generazione, non rinuncia ad una variante ibrida plug-in per soddisfare le esigenze degli automobilisti dall’animo green alla ricerca di una vettura da utilizzare sia nei viaggi che in città.

Esterni: linea pulita con accenni di sportività

Pur avendo un’altezza di 156 cm, ben 12 cm in più della Classe A, la Classe B ha una linea filante e riprende lo stile della sorella hatchback. Infatti, il frontale mette in risalto una calandra pensata per enfatizzare la Stella a Tre Punte, le prese d’aria inferiori di stampo sportivo, a cui corrispondono altre aperture al posteriore, e gruppi ottici affilati.

I cerchi in lega a stella ne enfatizzano il dinamismo, mentre lo sportellino sul lato destro, opposto a quello per accedere al serbatoio, consente di ricaricare la batteria agli ioni di litio alloggiata sotto il bagagliaio. Non mancano i loghi EQ Power sui passaruota anteriori e la sigla identificativa sul portellone posteriore, ma in genere il cuore ibrido alla spina non viene urlato dal corpo vettura.

Interni: meno spazio nel bagagliaio

Grafiche per il controllo della carica della batteria e del sistema ibrido a parte, è difficile accorgersi delle differenze con le altre Classe B quando si sale a bordo della 250e. Certo, il bagagliaio perde litri di capacità di carico per via della batteria, ma il lavoro svolto sotto pelle con lo scarico posto al centro dell’auto e il serbatoio riposizionato ha consentito di non perdere spazio prezioso per le gambe dei passeggeri.

Per il resto, ritroviamo la cura negli assemblaggi e nelle finiture delle ultime proposte della Casa teutonica, con i due schermi del sistema multimediale Mbux che campeggiano sulla plancia per un colpo d’occhio rivolto al futuro. Ovviamente, ci sono i comandi vocali che hanno posto in evidenza il sistema multimediale lanciato sulla Classe A, e ripreso nel funzionamento anche da marchi concorrenti.

Al volante: più di 70 km in elettrico

La potenza combinata di 218 CV e 450 Nm di coppia massima rappresenta un bell’antidoto all’aumento di peso di 150 kg dovuto al pacco batteria da 15,6 kWh, per questo la Classe B 250e risulta piuttosto brillante: le bastano meno di 7 secondi per toccare i 100 km/h con partenza da fermo e può raggiungere i 235 km/h di velocità massima.

Chiaramente, l’apporto del motore elettrico con i suoi 102 CV, ma soprattutto i suoi 300 Nm di coppia massima, è un boost importante, per cui è bene tenere sempre sott’occhio la carica della batteria per avere le massime performance, ma anche per abbassare i consumi. Infatti, grazie al contributo dell’unità elettrica si percorrono tranquillamente 25 km/l, mentre quando termina la riserva di energia si scende a 14-15 km/l. In modalità elettrica invece si possono percorrere più di 70 km con una guida accorta, e questo risolve le problematiche per accedere in centro, consentendo di sfruttare il solo motore elettrico per il percorso casa-lavoro-casa.

Poi, quando si affronta un lungo viaggio, la combinazione con l’unità termica incrementa l’autonomia totale ed evita soste per fare il pieno di energia. Comunque, trovando una colonnina rapida, bastano 25 minuti per recuperare l’80% della carica, mentre con una wallbox da 7,4 kW in poco meno di 2 ore si fa il pieno. In un quadro generale lusinghiero, l’unico appunto alla dinamica è rappresentato da qualche incertezza della trasmissione automatica a doppia frizione ad 8 rapporti nelle scalate più rapide.

Prezzo: da 41.439 euro

La Classe B con la power unit ibrida plug-in ha un listino che parte dai 41.439 euro della variante Sport ed arriva ai 44.697 euro della versione Premium. Ma con gli incentivi destinati alle auto più pulite, gli sconti per la rottamazione, e le eventuali promozioni, è chiaro che queste cifre vanno riviste al ribasso.

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