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Maserati Ghibli Hybrid GranSport: la prova su strada

La prima vettura elettrificata di Maserati convince nella dinamica e riduce i consumi per essere più sostenibile.

Anche Maserati si è incamminata sul sentiero della sostenibilità, ma a modo suo, iniziando la strategia di elettrificazione mediante la Ghibli Hybrid, una vettura interessante per le soluzioni apportate, che non snatura il Brand del Tridente e si apre alle nuove tendenze del mercato. L’abbiamo provata per comprendere cosa vuol dire guidare una Maserati ibrida.

Esterni: Lampi di blu sottolineano la sua essenza sostenibile

Il Tridente attraversato da un elemento blu sulla fiancata, lo stesso colore ripreso sulle feritoie dei passaruota e nelle pinze dei freni, c’è qualcosa di diverso in nella Ghibli GranSport della nostra prova impreziosita da una bellissima livrea bianco Alpi tristrato in piacevole contrasto con i cerchi neri. Ma certo, è ibrida! Che detta così potrebbe far storcere il naso ai puristi. Intanto iniziamo col dire che da fuori la berlina sportiva della Casa di Modena è rimasta la stessa, quindi ha conservato tutto il suo carattere, anche se ha acquisito una nuova calandra e dei gruppi ottici che riprendono lo stile di quelli della 3.2 GT, un omaggio condiviso anche con le sorelle spinte esclusivamente dal motore termico.

In questo caso però sottopelle si nasconde un sistema ibrido leggero, che poi sta ad indicare la strategia Maserati di non appesantire la propria vettura per mantenere una dinamica di guida degna dei prodotti del Marchio. I quattro scarichi sono un ulteriore indizio che con questa Ghibli c’è poco da scherzare, lei la strada la divora non la percorre come le auto convenzionali: che sia chiaro!

Interni: comfort e sportività si fondono in un abitacolo sempre più hi-tech

Il classico sposa la modernità, con l’orologio al centro della plancia che contrasta piacevolmente con il grande schermo da 10,1 pollici per gestire l’infotainment sfruttando un sistema Android. Ma c’è di più, la Ghibli Hybrid è connessa alla rete, può fungere da hotspot Wi-Fi, e consente di fruire dei servizi Amazon Alexa. Un altro display al centro della strumentazione di stampo classico consente di tenere sotto controllo i parametri della vettura, e di controllare in tempo reale la carica della batteria del sistema ibrido. Tutto questo è inserito in un abitacolo spazioso e sportivo al tempo stesso, nel quale il bagagliaio non ha perso litri utili, e dove il cielo in Alcantara e gli elementi in fibra di carbonio sottolineano l’indole sportiva mescolandosi con altri particolari, come le cuciture blu, deputati a svelarne l’anima green.

Al volante: non perde un grammo del DNA Maserati

D’accordo, l’aspetto convince, ma come è da guidare? Ci si può emozionare con un ibrido quando si scende da un V6 sovralimentato? Nel dubbio andiamo vedere cosa si nasconde sotto questa Ghibli dall’indole sostenibile. Nello specifico, il sistema ibrido leggero è composto da un 4 cilindri 2 litri sovralimentato con distribuzione Multiair dotato di basamento e testa in lega leggera, da un alternatore a 48 volt, e da un compressore elettrico.

Proprio l’azione a staffetta tra turbocompressore e compressore elettrico rappresenta la chiave di volta, perché al di là dei valori di potenza e coppia, comunque interessanti, visto che si parla di 330 CV e di 450 Nm, la Ghibli Hybrid risulta sempre pronta all’azione, rapida nello scatto e fulminea in ripresa, non si avverte mai un buco d’erogazione, o qualche incertezza dovuta alla cooperazione tra il motore termico ed il sistema ibrido. Le prestazioni, con una velocità massima di 255 km/h ed uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 5,7 secondi, rappresentano una testimonianza numerica delle sue capacità dinamiche, ma non raccontano come l’avantreno sia diventato ancora più reattivo e incisivo in ingresso di curva, complice la presenza del 4 cilindri, e dell’agilità dimostrata da una vettura che sfiora i 5 metri di lunghezza.

Grazie all’ integrated vehicle dynamics inoltre, l’ESP interviene in maniera calibrata in base alle condizioni d’aderenza, e questo aggiunge sicurezza anche quando ci si prende qualche libertà tra i tornanti. I consumi scendono del 20% rispetto alla Ghibli V6 da 350 CV, e quando si viaggia sfruttando il comfort da ammiraglia della berlina del Tridente, magari usufruendo dei vantaggi della guida autonoma di livello 2, si beneficia di un piacevole incremento delle percorrenze. In questo quadro così lusinghiero però, bisogna ammettere che, per quanto piacevole, il sound perde qualche acuto in confronto alle note emesse dal V6.

Prezzo: la GranSport parte da 86.100 euro

La Maserati Ghibli Hybrid GranSport ha un listino che parte da 86.100 euro, poi ci si può sbizzarrire con le personalizzazioni, ma in quel caso bisogna mettere in conto un esborso ulteriore.

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