La straordinaria fabbrica a vetri chiude i battenti dopo 23 anni
Volkswagen annuncia la chiusura della Glaeserne Manufaktur a Dresden entro il 2025, propone ricollocazioni con incentivi fino a 30.000€ e avvia un hub con TU Dresden
La storica Glaeserne Manufaktur di Dresden, emblema dell’eccellenza manifatturiera tedesca dal 2002, si prepara a vivere una nuova stagione all’insegna dell’innovazione e della ricerca tecnologica. L’annuncio di Volkswagen di riconvertire l’impianto in un avanzato centro di sviluppo segna una svolta cruciale, destinata a ridisegnare il ruolo dello stabilimento all’interno del panorama industriale europeo. Un cambiamento che coinvolge direttamente 250 dipendenti e che introduce misure di sostegno concrete, come gli incentivi da 30.000 euro previsti per chi accetterà la ricollocazione in altri siti produttivi tedeschi.
Ci sarà la conversione
L’operazione, che dovrà essere completata entro la fine del 2025, rappresenta una risposta strategica alle nuove sfide che il settore automotive si trova ad affrontare. Se in passato la Glaeserne Manufaktur aveva saputo imporsi come simbolo di prestigio grazie alla produzione della Phaeton e, più recentemente, della ID3, oggi le esigenze del mercato e la crescente pressione dei costruttori cinesi nel comparto elettrico impongono un ripensamento profondo delle priorità aziendali. Non più solo produzione, ma una decisa virata verso la ricerca applicata, la microelettronica, l’intelligenza artificiale e la sostenibilità.
Elemento centrale di questa trasformazione è la collaborazione con la TU Dresden e il governo della Sassonia, un’alleanza che prevede l’utilizzo di quasi metà degli spazi dell’impianto da parte dell’università. Qui, docenti e ricercatori potranno sviluppare progetti d’avanguardia, mentre Volkswagen supporterà il polo con contratti di ricerca e iniziative condivise. La sinergia tra industria e mondo accademico si configura così come un potente motore di crescita, in grado di rafforzare l’ecosistema innovativo della regione e di attrarre nuovi investimenti e competenze specializzate.
Riorganizzazione totale
Per i lavoratori coinvolti nella riorganizzazione, l’azienda ha predisposto un articolato pacchetto di misure. Chi accetterà il trasferimento verso altri stabilimenti, come la sede centrale di Wolfsburg distante circa 300 chilometri, potrà beneficiare di incentivi da 30.000 euro, un sostegno economico pensato per agevolare la ricollocazione e ridurre al minimo l’impatto sociale della transizione. Oltre a queste soluzioni, sono previste anche buonuscite e possibilità di pensionamento anticipato, in risposta alle richieste dei sindacati locali che hanno insistito per ottenere garanzie chiare sui tempi e sul supporto logistico per i dipendenti.
Dal punto di vista strategico, la scelta di Volkswagen riflette la necessità di ottimizzare le risorse in un contesto competitivo in rapido mutamento. Gli ingenti investimenti richiesti per l’espansione della gamma elettrica e l’avanzata delle aziende asiatiche nel segmento EV costringono i grandi gruppi europei a rivedere le proprie strategie industriali. In questo scenario, la Glaeserne Manufaktur, pur forte di un’importante valenza simbolica, non si configura più come un asset sostenibile per la produzione di veicoli di massa.
Progetto accolto con favore
Le autorità locali hanno accolto con favore il progetto, individuando nella creazione di un nuovo hub tecnologico un’opportunità per consolidare la leadership regionale nei settori della microelettronica e della progettazione di chip, ambiti ritenuti prioritari anche a livello europeo. L’obiettivo è quello di generare nuove occasioni occupazionali nel medio termine, favorendo la nascita di un polo di eccellenza in grado di attrarre sia talenti che capitali.
La metamorfosi della Glaeserne Manufaktur, da simbolo della luxury automotive alla frontiera dell’innovazione tecnologica, rappresenta un caso esemplare di come l’industria automobilistica stia progressivamente orientando i propri asset verso software, semiconduttori e le sfide della mobilità del futuro. Il successo di questa iniziativa dipenderà, tuttavia, dalla capacità dei partner coinvolti di concretizzare le ambizioni attraverso la definizione di progetti condivisi, la mobilitazione di finanziamenti e la valorizzazione delle competenze disponibili. Nei prossimi mesi, saranno i dettagli degli accordi tra Volkswagen, TU Dresden e istituzioni locali a determinare l’effettiva portata di una trasformazione che promette di ridefinire il ruolo di Dresden come polo di riferimento per l’innovazione automobilistica europea.