Le cause dello sbandamento della Lamborghini di Diogo Jota

Nuovi dettagli sull’incidente mortale di Diogo Jota e André Silva: velocità elevata e foratura di uno pneumatico tra le cause dello schianto in Lamborghini

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 9 lug 2025
Le cause dello sbandamento della Lamborghini di Diogo Jota

Una notte drammatica si è abbattuta sulle strade spagnole, lasciando il mondo dello sport e degli appassionati di motori attoniti: un incidente mortale ha spezzato la vita di Diogo Jota e di suo fratello André Silva, travolti da un destino crudele mentre percorrevano la A-52 nei pressi di Palacios de Sanabria. Il tragico evento, avvenuto nelle prime ore del 2 luglio 2025, si è consumato in pochi istanti ma ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi conosceva i due giovani e nel panorama calcistico internazionale.

Secondo la ricostruzione ufficiale fornita dalla Guardia Civil, la tragedia ha avuto come protagonista una potente Lamborghini Huracán noleggiata dai due fratelli per una breve vacanza in Spagna. Al volante c’era proprio il calciatore portoghese, conosciuto per il suo talento nelle file del Liverpool e della nazionale lusitana. Il viaggio si è trasformato in un incubo quando, durante una manovra di sorpasso a velocità elevata – ben oltre il limite di 120 km/h imposto su quel tratto autostradale – uno pneumatico ha improvvisamente ceduto, causando una pericolosa foratura pneumatico.

Una combinazione letale

Le indagini hanno rivelato che la combinazione tra l’alta velocità e il cedimento tecnico dello pneumatico ha reso impossibile il controllo della supercar. L’auto è uscita violentemente dalla carreggiata, impattando contro le barriere e prendendo fuoco subito dopo. Le fiamme, alimentate dal carburante e dalla struttura stessa della vettura, hanno reso vano ogni tentativo di soccorso, lasciando poco spazio alla speranza per Diogo Jota e André Silva, deceduti sul colpo.

Il lavoro degli inquirenti è stato reso particolarmente complesso dall’incendio che ha avvolto la Lamborghini Huracán, distruggendo numerose prove e rendendo difficile una ricostruzione dettagliata dei fatti. Tuttavia, gli elementi chiave sono stati confermati: la velocità elevata e la perdita di controllo conseguente alla foratura pneumatico sono stati determinanti nell’innescare la sequenza fatale. L’analisi dei segni sull’asfalto e delle condizioni del veicolo ha permesso di escludere altre cause, come malfunzionamenti pregressi o comportamenti anomali da parte dei conducenti.

Una dramma totale

La notizia dell’incidente mortale ha rapidamente fatto il giro del mondo, scatenando un’ondata di dolore e incredulità. Colleghi, compagni di squadra e tifosi hanno espresso il loro cordoglio sui social network e attraverso comunicati ufficiali, ricordando Diogo Jota come un esempio di dedizione e talento. Il club inglese del Liverpool ha diramato una nota in cui si sottolinea la perdita incolmabile per la squadra e per tutto il movimento calcistico internazionale.

Oltre al dramma personale e sportivo, questa tragedia riporta prepotentemente all’attenzione il tema della sicurezza stradale, soprattutto quando si tratta di vetture ad alte prestazioni. Le supercar come la Lamborghini Huracán offrono emozioni uniche e prestazioni straordinarie, ma richiedono una responsabilità altrettanto straordinaria da parte di chi si mette al volante. L’incidente dimostra come il rispetto dei limiti di velocità e la consapevolezza dei rischi siano elementi imprescindibili per prevenire tragedie simili.

Le indagini proseguono

La Guardia Civil ha concluso le indagini sottolineando come la causa principale sia stata una sfortunata convergenza di fattori: da un lato l’eccesso di velocità, dall’altro un imprevisto tecnico come la foratura pneumatico, difficilmente prevedibile ma letale in presenza di condizioni di guida estreme. Questo episodio funesto si trasforma così in un monito per tutti gli appassionati di motori e auto sportive: la passione per la velocità non deve mai prevalere sul senso di responsabilità.

Il sacrificio di Diogo Jota e André Silva rimarrà scolpito nella memoria collettiva come un doloroso richiamo all’importanza della sicurezza stradale e della prudenza. Solo una guida attenta e rispettosa delle regole può garantire che il piacere di viaggiare su quattro ruote non si trasformi, come in questo caso, in una tragedia irreparabile.

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