Nuova supercar britannica con anima italiana e V12 aspirato: 25 unità

Scopri la Garagisti & Co GP1, supercar V12 aspirato da 789 CV, prodotta in 25 esemplari. Design firmato Angel Guerra e meccanica Italtecnica

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 8 ago 2025
Nuova supercar britannica con anima italiana e V12 aspirato: 25 unità

Nel cuore dell’attuale rivoluzione automobilistica, dove elettrificazione e digitalizzazione sembrano aver preso il sopravvento, c’è chi sceglie consapevolmente di andare controcorrente. È il caso di Garagisti & Co, una startup britannica con profonde radici italiane, che fa il suo debutto nel mondo delle supercar di lusso con una proposta tanto esclusiva quanto audace: la GP1. Un modello che incarna la rinascita dell’analogico e il ritorno al piacere di guida più autentico, proponendo una filosofia progettuale in netta controtendenza rispetto ai canoni contemporanei.

Motore V12

La GP1 è molto più di una semplice vettura ad alte prestazioni: rappresenta una dichiarazione d’intenti. Le sue specifiche parlano chiaro: 789 cavalli, 9.000 giri al minuto, cambio manuale a sei marce, un peso contenuto in soli 1.000 kg e un prezzo da capogiro di 3,3 milioni di dollari. Questi numeri non solo impressionano, ma testimoniano la volontà di Garagisti & Co di restituire al guidatore il ruolo centrale, in un’epoca in cui la tecnologia sembra voler sostituire le emozioni più genuine.

Il cuore pulsante della GP1 è un magnifico V12 aspirato da 6,6 litri, sviluppato dalla prestigiosa Italtecnica. Un motore pensato per gli amanti della meccanica pura, capace di regalare sensazioni uniche e una colonna sonora da brividi. In un panorama dominato da propulsori ibridi ed elettrici, la scelta di puntare su un motore aspirato di tale cilindrata e potenza è una vera e propria dichiarazione di indipendenza ingegneristica.

Leggerezza prima di tutto

La struttura della GP1 è interamente realizzata in fibra di carbonio, un materiale che consente di raggiungere un peso piuma senza sacrificare la rigidità o la sicurezza. Questo dato diventa ancora più significativo se confrontato con concorrenti come la Lamborghini Revuelto, che risulta più pesante del 40% a causa dei complessi sistemi ibridi integrati. La leggerezza della GP1 si traduce in una dinamica di guida esaltante, ponendola ai vertici del segmento per agilità e prestazioni.

L’estetica della vettura porta la firma inconfondibile di Angel Guerra, designer di fama internazionale che ha lavorato con marchi come Bugatti e Rimac. Guerra ha saputo reinterpretare le linee iconiche della Lancia Stratos Zero e della Lamborghini Countach, fondendo richiami al passato con soluzioni moderne e raffinate. Il risultato è una silhouette immediatamente riconoscibile, impreziosita dai caratteristici cerchi forgiati teledial che ne accentuano il carattere distintivo.

Abitacolo minimale

L’abitacolo della GP1 prosegue sulla strada del minimalismo funzionale: qui la tecnologia lascia spazio alla materia e alle sensazioni tattili. L’assenza quasi totale di schermi digitali esalta il piacere della guida analogica, mentre la console centrale rialzata omaggia quella della mitica Porsche Carrera GT. Il vero protagonista è però il cambio manuale Xtrac a sei rapporti, collegato alle sole ruote posteriori: una scelta sempre più rara nell’universo delle supercar moderne, dove l’automazione regna sovrana.

Il nome Garagisti & Co non è casuale: si tratta di un omaggio ai piccoli costruttori indipendenti degli anni ’50 e ’60, i cosiddetti “garagisti” che, con risorse limitate ma grande ingegno, seppero sfidare i giganti della Formula 1. Oggi questa giovane azienda recupera quello spirito pionieristico e ribelle, proponendo una supercar che rappresenta un’alternativa concreta e credibile all’omologazione tecnologica.

Un modello speciale

In un mercato dominato da modelli sempre più digitalizzati, la GP1 si distingue come una vera e propria “instant classic”, richiamando alla memoria progetti visionari come la Gordon Murray Automotive T.50, che hanno saputo coniugare innovazione e tradizione. La produzione limitata a soli 25 esemplari contribuisce a renderla ancora più esclusiva, riservata a una clientela di appassionati che cerca il massimo del coinvolgimento e delle emozioni pure.

In definitiva, Garagisti & Co e la sua GP1 rappresentano la dimostrazione che, anche nell’era della mobilità elettrica e dell’elettronica pervasiva, c’è ancora spazio per chi vuole vivere l’automobile come un’esperienza sensoriale totale. Una supercar che celebra la raffinatezza meccanica, la leggerezza estrema e l’assenza di filtri elettronici, restituendo al pilota il piacere autentico di essere al centro della scena.

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