Fiat Grande Panda necessita di manodopera, tanti arrivano da Melfi e Atessa

Fiat Grande Panda: difficoltà produttive nello stabilimento serbo rallentano le consegne. Ritardi significativi e sfide per Stellantis

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 13 mag 2025
Fiat Grande Panda necessita di manodopera, tanti arrivano da Melfi e Atessa

La Fiat Grande Panda si trova ad affrontare una serie di sfide produttive significative nello stabilimento serbo di Kragujevac, compromettendo i piani di rilancio del marchio italiano. Attualmente, la produzione giornaliera si attesta a soli 120 veicoli, ben lontani dai 500 inizialmente previsti. Questo rallentamento ha spinto Stellantis a mettere in campo misure straordinarie per tentare di colmare il divario tra obiettivi e realtà.

I lavoratori in più arrivano dall’Italia

Uno dei provvedimenti adottati è stato l’invio di oltre 60 lavoratori specializzati dagli stabilimenti italiani di Melfi e Atessa. Tuttavia, nonostante questo sforzo, i risultati restano deludenti, con una produzione che rappresenta solo un quarto del target iniziale. Per fronteggiare questa situazione, Stellantis ha deciso di raddoppiare il contingente di tecnici italiani coinvolti, nel tentativo di accelerare il ritmo produttivo.

Parallelamente, nello stabilimento serbo è in fase di test una seconda linea produttiva, che potrebbe aumentare la capacità giornaliera a circa 250 unità. Nonostante ciò, i clienti che desiderano acquistare una Grande Panda devono fare i conti con ritardi consegne significativi: per la versione elettrica, i tempi di attesa si estendono fino ad agosto 2025, mentre per i modelli ibridi si parla di novembre dello stesso anno.

Carenza di componenti

La causa principale di questi ritardi è attribuibile alla carenza di componenti essenziali, tra cui i cambi eDCT, indispensabili per i modelli ibridi. Questa difficoltà non solo rallenta la produzione, ma mette a rischio la capacità di soddisfare una domanda in crescita per un modello cruciale nella strategia di rilancio del marchio Fiat.

Nonostante le difficoltà, Stellantis non ha abbandonato i suoi piani ambiziosi per il futuro della Grande Panda. È già in programma l’espansione della gamma con il lancio della Grande Panda Plus, una versione migliorata che promette maggiore autonomia e mira a rafforzare la presenza del brand nel competitivo mercato europeo.

Serve rispondere all’ampia domanda in tempi brevi

Per Fiat, risolvere rapidamente questi problemi rappresenta una priorità assoluta. La produzione Serbia della Grande Panda non è solo una questione di numeri, ma un simbolo delle ambizioni di rinascita del marchio italiano nel segmento delle city car, un tempo fiore all’occhiello dell’azienda torinese. Ogni giorno di ritardo non solo allunga i tempi di consegna, ma rischia di compromettere la fiducia dei clienti e la competitività del modello sul mercato.

In conclusione, mentre Stellantis lavora per superare queste difficoltà, il futuro della Grande Panda rimane incerto. Tuttavia, con le giuste strategie e una gestione più efficiente delle risorse, il marchio potrebbe ancora riuscire a trasformare questa crisi in un’opportunità per consolidare la propria posizione nel settore automobilistico europeo.

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