Home Test Drive Dacia Lodgy blue dCi 115 e Sandero 1.0 TCe ECO-G Stepway 15th: la prova su strada

Dacia Lodgy blue dCi 115 e Sandero 1.0 TCe ECO-G Stepway 15th: la prova su strada

Abbiamo provato due varianti di carrozzeria e motorizzazioni della serie speciale Dacia 15th nata per celebrare i 15 anni del Marchio in Europa

Da quando è approdato sul mercato europeo il brand Dacia ha rappresentato un’alternativa intelligente, una scelta concreta, grazie a modelli che badano al sodo e vantano prezzi contenuti. Con la serie speciale 15th, la Casa festeggia la sua presenza da 15 anni nel Vecchio Continente, offrendo nel contempo un look più sofisticato ed una dotazione ancora più ricca. Abbiamo guidato la Lodgy e la Sandero Stepway in questo allestimento spinte rispettivamente dal 1.5 Blue dCi da 115, e dal 1.0 Tce benzina/GPL da 100 CV. Due auto pensate per una clientela diversa ma inequivocabilmente Dacia.

Esterni: nuova colorazione blu iron e look da SUV

Sia la Lodgy che la Sandero Stepway hanno un look che strizza l’occhio ai SUV, grazie alle protezioni nella parte bassa della carrozzeria. Inoltre, vantano la nuova livrea blu iron, i cerchi in lega da 16 pollici dedicati, e le calotte dei retrovisori di colore nero. Certo, la differenza di dimensioni sottolinea le destinazioni d’uso diverse, perché la Lodgy ha una linea per forza di cose condizionata dall’ampio abitacolo, mentre la Sandero ha consentito ai designer di esprimersi con più libertà. In ogni caso la poliedricità d’utilizzo è sottolineata su entrambe le auto dalle barre portatutto che ne sottolineano la praticità.

Interni: finiture specifiche e tanto spazio per la Lodgy

Internamente gli accenti blu si ritrovano sui sedili, sulle bocchette del climatizzatore, nella plancia, e persino sul volante. Inoltre, le soglie battitacco sono specifiche con tanto di logo 15th, e non mancano finiture in nero lucido nella zona del display touch da 7 pollici del sistema d’infotainment. La strumentazione è di stampo classico, con 3 quadranti, due analogici ed uno digitale per il computer di bordo.

La Lodgy può contare su un divano posteriore formato da 3 sedili singoli, con tanto di pratici tavolini aeronautici, su una terza fila, per un’abitabilità complessiva per 7 persone, e su un bagagliaio capace di arrivare ad 2.617 litri; mentre la Sandero, destinata a 5 passeggeri, si differenzia anche per la presenza del commutatore-indicatore del quantitativo di GPL. Il colpo d’occhio non manca ma alcune plastiche potrebbero essere di migliore qualità.

Al volante: sono antipatiche ai benzinai

Grazie ad una massa complessiva non elevata, parliamo di meno di 1.400 kg, la Lodgy, spinta dal 1.5 turbodiesel da 115 CV e 260 Nm di coppia massima, non è seduta, anzi, risulta fluida e brillante per via della sua capacità di riprendere velocità ai bassi regimi. Ovviamente, le dimensioni non la rendono agile sul misto, ma nell’azione dinamica si difende e non delude, favorita nei consumi anche dal cambio manuale a 6 rapporti, che permette al motore di distendersi e consente percorrenze nell’ordine dei 17-18 km/l.

La Sandero con il 3 cilindri sovralimentato a doppia alimentazione benzina-GPL, in accelerazione si fa sentire, ma è ugualmente brillante con i suoi 100 CV. Manca la sesta marcia, ma grazie al serbatoio di GPL da 32 litri i consumi non pesano sulle tasche, visto che assicura un’autonomia di circa 400 km, e che un pieno costa circa 17 euro.

Prezzo: 14.000 euro per la Sandero, 17.200 euro per la Lodgy

Con una dotazione che annovera anche i cerchi in lega, il sistema d’infotainment, ed i sensori di parcheggio posteriori, per citare alcuni equipaggiamenti, la Sandero Stepway 15th con il 1.0 TCe benzina-GPL ha un costo di 14.000 euro. Per la Lodgy Stepway 15th con motore 1.5 turbodiesel da 115 CV si sale a 17.200 euro, ma in entrambe i casi si tratta di cifre contenute. 

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