Cosa succede quando la batteria di un'auto elettrica raggiunge lo 0%
Cosa succede quando la batteria di un'auto elettrica segna 0%? Test rivelano una riserva nascosta che offre fino a 10 km di autonomia extra.
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Quando il display segna lo 0%, ci si aspetterebbe che le auto elettriche autonomia si esaurisca, portando al completo arresto del veicolo. Tuttavia, un recente test batteria 0% condotto dalla rivista “c’t” e dall’ADAC su sei modelli di veicoli elettrici ha rivelato una sorprendente verità: le auto continuano a muoversi grazie a una riserva nascosta. Questa caratteristica, non dichiarata esplicitamente dai produttori, offre un margine di sicurezza per percorrere ancora qualche chilometro, alleviando la tanto temuta ansia da ricarica.
Durante lo studio, i ricercatori hanno osservato il comportamento delle vetture con batterie quasi esaurite. Con una carica residua del 20%, tutti i veicoli funzionavano normalmente, mantenendo attivi i sistemi di climatizzazione e offrendo piena potenza di accelerazione. Tra i modelli testati, la Tesla Model Y si è distinta per un’autonomia residua di ben 95 km, seguita da altri veicoli che hanno raggiunto tra i 60 e gli 85 km. Questo dato dimostra come le auto elettriche siano progettate per garantire prestazioni ottimali anche in condizioni di batteria bassa.
Man mano che la carica scendeva al 10%, sono comparsi i primi segnali di allerta. Indicatori rossi sul cruscotto e leggere limitazioni di potenza hanno avvisato i conducenti della necessità di ricaricare. La situazione è diventata più critica al 5%, con una significativa riduzione delle prestazioni per conservare l’energia residua.
Il momento più interessante si è verificato quando il livello della batteria ha raggiunto lo 0%. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le auto non si sono fermate immediatamente. Ogni modello ha reagito in modo specifico: ad esempio, la Kia EV6 ha mostrato un’icona a forma di tartaruga accompagnata dall’avviso “Potenza motore limitata”. Altri veicoli hanno ridotto drasticamente la velocità massima consentita, ma sono comunque riusciti a percorrere circa 10 km a una velocità di 100 km/h prima dell’arresto completo. Questo dato evidenzia come la batteria auto elettrica includa una riserva progettata per emergenze.
Questa scoperta potrebbe rappresentare una svolta per i conducenti di veicoli elettrici, riducendo l’ansia da ricarica e offrendo un margine di sicurezza per raggiungere una stazione di ricarica nelle vicinanze. Tuttavia, è importante sottolineare che la riserva d’emergenza non deve essere considerata una soluzione per evitare una pianificazione adeguata. Gli esperti raccomandano di programmare i viaggi con attenzione, specialmente in aree con infrastrutture di ricarica limitate.
In conclusione, il test batteria 0% ha confermato che il rischio di rimanere bloccati improvvisamente è inferiore a quanto si possa temere. Le auto elettriche autonomia offrono un margine di sicurezza non trascurabile, dimostrando come la tecnologia stia evolvendo per rispondere alle esigenze dei conducenti moderni. Questa “riserva nascosta” rappresenta un passo avanti significativo nella diffusione dei veicoli elettrici, contribuendo a renderli una scelta sempre più affidabile e accessibile per tutti.
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