Combustibili rinnovabili, l'impatto sull'ambiente è positivo da subito
Scopri come i combustibili rinnovabili possono ridurre subito le emissioni di CO2, sostenendo la transizione verso la mobilità sostenibile
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La sfida della decarbonizzazione dei trasporti si arricchisce di una soluzione strategica che si affianca alla transizione elettrica: i combustibili rinnovabili. Questi carburanti offrono un’opportunità immediata per ridurre le emissioni di CO₂, sfruttando l’infrastruttura esistente e contribuendo agli obiettivi climatici dell’Unione Europea. Attualmente, in Europa, sono già attivi oltre 11.500 distributori che offrono tali carburanti, rendendoli una risorsa concreta per il futuro sostenibile del settore.
I regolamenti
I combustibili rinnovabili, regolamentati dalla direttiva UE 2018/2001, si distinguono per la loro impronta carbonica neutrale. Durante la combustione, la quantità di CO₂ emessa equivale a quella catturata nel processo produttivo, garantendo un ciclo a zero emissioni nette. Questo li rende particolarmente interessanti per il parco auto esistente, offrendo una riduzione delle emissioni senza dover attendere la completa elettrificazione del mercato automobilistico.
La disponibilità di questi carburanti è in continua crescita. Ad esempio, i veicoli diesel possono già utilizzare HVO100 e B100 in oltre 6.000 stazioni di servizio europee, mentre l’etanolo E85, destinato ai motori a benzina, è accessibile in più di 5.500 punti di rifornimento. Inoltre, l’evoluzione tecnologica prevede che entro il 2035 la componente fossile dell’E85 venga completamente sostituita da bionafta, seguendo un modello simile a quello californiano.
Decarbonizzare la flotta in modo rapido
Un aspetto cruciale di questa tecnologia è la possibilità di decarbonizzare rapidamente la flotta veicolare esistente, offrendo un contributo immediato alla riduzione delle emissioni. Tuttavia, uno degli ostacoli principali alla diffusione dei biocarburanti è rappresentato dalla tassazione, che in molti paesi dell’UE non tiene conto del loro impatto ambientale ridotto. Questo disincentivo fiscale rischia di rallentare la loro adozione su larga scala.
Gli esperti del settore sottolineano che i combustibili rinnovabili e l’elettrificazione non devono essere considerati come soluzioni in competizione, ma piuttosto come approcci complementari per affrontare la sfida climatica. Mentre i veicoli elettrici stanno progressivamente aumentando la loro quota di mercato, i biocarburanti possono rappresentare un ponte efficace verso una mobilità a basse emissioni.
I costi sono ancora elevati
Nonostante i costi attuali siano ancora elevati, le prospettive per il futuro sono promettenti. L’aumento della produzione, l’ottimizzazione delle filiere e le innovazioni tecnologiche contribuiranno a una progressiva riduzione dei prezzi, rendendo i combustibili rinnovabili una componente sempre più competitiva del mix energetico. La combinazione di questi fattori potrebbe accelerare significativamente il percorso verso una mobilità sostenibile.
In sintesi, i combustibili rinnovabili rappresentano una soluzione chiave per la decarbonizzazione dei trasporti, offrendo un’opzione immediata e concreta per ridurre le emissioni senza attendere i tempi lunghi della transizione elettrica. Il loro sviluppo e la loro adozione su larga scala richiedono però un supporto normativo e fiscale adeguato, in grado di valorizzarne appieno il potenziale ambientale ed economico.
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