Home Notizie Curiosità BeTriton: il microcamper elettrico con pedalata assistita

BeTriton: il microcamper elettrico con pedalata assistita

Il BeTriton è l’ultima creazione di Zeltini, un camper dalla pedalata assistita che può essere utilizzato anche sull’acqua. Ha una batteria da 1.000 W.

Le idee stravaganti suscitano sempre grande curiosità, in questa categoria non può che rientrarci anche l’ultima creatura di Zeltini, il BeTriton, un microcamper elettrico e dalla pedalata assistita. Si tratta di una nuova versione del vecchio Z-Triton, anche se adesso abbiamo un nuovo schema meccanico, una nuova scocca, e tante altre migliorie. Ciò che resta invariato è il colore azzurro della scocca e l’impostazione da triciclo camperizzato, oltre alla sua natura anfibia.

BeTriton: com’è fatto

Questo stravagante camper a pedali non è pensato per grandissime distanze, infatti la sua batteria permette un’autonomia di 48 km. Il bello, però, è tutto ciò che uno può fare con questo oggetto, perché ci si può circolare su strada e grazie all’assistenza alla pedalata può essere sfruttato anche su qualche sentiero non battuto, per un’esperienza offroad. La cosa più importante è che può ospitare due persone per notte, anche se in un ambiente molto ristretto, e che può essere usato sull’acqua essendo anfibio.

Come si trasforma in imbarcazione

Il BeTriton sfrutta un telaio di alluminio con scafo in fibra di vetro, che gli permette di muoversi in acqua a una velocità di circa 5 km/h. Per convertirsi in imbarcazione ripiega le ruote, gonfia dei galleggianti extra e abbassa un motorino a elica che si trova all’interno della cabina. Un marchingegno sofisticato ma molto efficace e intelligente.

Come funziona

Il BeTriton utilizza un motorino elettrico da 1.000W, che può mantenere una velocità di crociera di circa 20 km/h con un minimo di sforzo da parte di chi siede ai pedali, anche se in ogni caso questo veicolo raggiunge una velocità massima autolimitata di 25 km/h. A completare il pacchetto ci sono anche 100 watt di pannelli solari sul tetto della cabina, che permettono di ricaricare la batteria agli ioni di litio, quando si decide di campeggiare. Se invece l’obiettivo è stare sempre in movimento, si può attaccare il microcamper a una normale presa. È sufficiente il tempo di una notte per riportare la batteria al 100%.

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