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Blocco traffico diesel Lombardia: si torna a circolare

Dopo la rilevazione del 6 marzo i valori di PM10 sono scesi sotto il limite legale. Quindi è stato revocato il blocco del traffico decretato dalla Regione in Lombardia per i veicoli più inquinanti fino ai diesel euro 4 nei comuni dov’era in vigore: Cremona, Lodi, Mantova e le province di Milano e Brescia.

Aggiornamento 6/3 – La rilevazione del 5/3 ha registrato valori di PM10 inferiori al livello di guardia. Quindi è stato revocato il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti, indicato nelle modalità qui sotto. Da giovedì 7 marzo si torna a circolare nei comuni ancora interessati dal blocco. Erano i seguenti: Area metropolitana di Milano: comuni di Milano, Abbiategrasso, Bollate, Canegrate, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Corsico, Legnano, Paderno Dugnano, Pero, Pioltello, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni. Provincia di Brescia: Borgosatollo; Brescia; Bovezzo; Mazzano; Nuvolera. Inoltre i comuni di: Cremona, Lodi e Mantova.

Aggiornamento 4/3 – La rilevazione del 4 marzo non ha portato buone notizie. Prosegue il blocco nei comuni sottoindicati della provincia di Milano, più le città di Cremona e Lodi. In più, i valori inquinanti di PM10 hanno causato l’attivazione dal 5 marzo del blocco anche a Mantova e nei seguenti comuni in provincia di Brescia:Borgosatollo; Brescia; Bovezzo; Mazzano; Nuvolera. Prossima rilevazione giovedì 7 marzo.

Aggiornamento 1/3 – La rilevazione del 28 febbraio non ha registrato miglioramenti nei comuni dove è attivo il blocco del traffico regionale per i diesel più inquinanti. I valori di polveri sottili non sono scesi sotto il limite legale per almeno due giorni consecutivi. Di conseguenza il divieto prosegue, nei comuni sotto indicati. Prossima rilevazione lunedì 4 marzo.

Aggiornamento 25/2 – Dopo la rilevazione del 25 febbraio il blocco del traffico per i diesel più inquinanti (fino ad euro 4 con alcune deroghe) in Lombardia è stato revocato nei seguenti comuni, dove quindi dal 26 febbraio si torna a circolare: Borgosatollo; Brescia; Bovezzo; Mazzano; Nuvolera; Mantova; Brugherio; Cesano Maderno; Desio; Limbiate; Lissone; Monza; Seregno; Busto Arsizio; Gallarate; Saronno; Varese. Resta invece in vigore il blocco nei comuni sopra 30.000 abitanti della provincia di Milano (elenco in basso nella pagina) e nei comuni di Cremona e Lodi. Prossima rilevazione giovedì 28 febbraio.

 

Blocco traffico diesel Lombardia: divieti e deroghe

Notizia 18/2 – Secondo la legge regionale derivata dal cosiddetto “accordo dell’aria” siglato con Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, scatta automaticamente il divieto di circolazione per le categorie di veicoli che riepiloghiamo qui sotto. Il divieto proseguirà fino a quando i valori non saranno scesi, per due giorni consecutivi, sotto il limite di 50 microgrammi per metro cubo.

Sono in vigore dal 19 febbraio le limitazioni di livello 1. Nei comuni sotto indicati è vietata la circolazione dei veicoli privati fino a diesel Euro 3 compreso da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e sabato e domenica dalle 8.30 alle 18.30; dei veicoli privati diesel euro 4 tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30; dei veicoli commerciali diesel fino a euro 3 compreso da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e sabato e domenica dalle 8.30 alle 12.30. E’ possibile consultare al seguente link di Regione Lombardia l’attivazione o la disattivazione dei divieti in tempo reale.

Ci sono delle deroghe al divieto per alcune categorie di veicoli, le potete trovare consultando il link di Regione Lombardia sopra indicato. Esse si riferiscono al blocco stabilito fino a marzo, ma sono valide anche per quelli temporanei di livello 1 e 2. In particolare si segnala che le auto diesel euro 4 possono circolare se i valori di emissione del loro veicolo sono equiparabili a quelle delle euro 5. Significa che devono emettere PM10 per meno di 50 microgrammi per chilometro. Si può controllare sulla carta di circolazione, nel foglio 2, cercando la sigla tra parentesi (V.5). Il valore di fianco deve essere pari o inferiore a 0,005.

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