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Guida autonoma: nuovo incidente per Waymo, il secondo in pochi mesi

Una macchina a guida autonoma di Waymo coinvolta in un incidente, la società ammette l’errore umano.

Nuovi guai per Waymo, la società di proprietà del gruppo Alphabet (lo stesso di Google), è la proprietaria del veicolo a guida autonoma coinvolto in un incidente a Mountain View con un motociclista. A pochi mesi di distanza dall’incidente in Arizona, tornano sotto accusa le auto a guida autonoma e i test a cui vengono sottoposte su strade pubbliche.

In una nota, l’azienda fa sapere come la responsabilità del sinistro sia dovuta a una distrazione umana, difendendo la bontà e la qualità della propria tecnologia. Secondo quanto emerge dalle testimonianze, l’autista dell’auto a guida autonoma aveva disattivato i sistemi automatici di guida quando si è trovato a dover evitare un veicolo che sopraggiungeva. A quel punto ha scartato improvvisamente sulla destra, senza notare il motociclista, che è stato urtato dall’auto.

Secondo Alphabet, la tecnologia che equipaggiava il veicolo sarebbe stata in grado di evitare questo tipo di collisioni: grazie alle innumerevoli telecamere che equipaggiano il veicolo, esso ha una visione a 360° che avrebbe permesso di evitare sia l’auto che il motociclista. Sempre secondo la società, le nuove tecnologie di cui sono dotate le auto a guida autonoma possono competere con i riflessi e le abilità di un essere umano alla guida, di fatto sostituendolo e migliorando la sicurezza.

La tecnologia verso le auto a guida autonoma sta facendo passi da gigante in poco tempo, nel giro di qualche anno è possibile che per le strade cittadine inizino a circolare veicoli non controllati direttamente da essere umani, sperando che questo tipo di incidenti possano essere davvero evitati. Non sono pochi però i problemi causati da questa fase di transizione, nella quale l’intelligenza umana e quella artificiale si trovano spesso a supplire alle rispettive carenze l’uno per l’altra.

A cura di: Tommaso Marcoli

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