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Certificato di proprietà perso o rubato: cosa fare?

Tutti i passi da mettere in pratica nel caso di furto o smarrimento del certificato di proprietà cartaceo.

Nella vita di un’automobilista perdere o subire il furto del certificato di proprietà non è purtroppo un’ipotesi così remota. Ma con cosa abbiamo a che fare quando parliamo di certificato di proprietà della nostra auto o moto? Di fatto si tratta di un foglio di carta che conferisce al veicolo al quale è collegato il proprio stato giuridico. Il suo ruolo è quindi quello di sancire i dati anagrafici dell’effettivo proprietario di un’automobile. Negli anni sono però cambiate le “fattezze” di tale documento, fino a qualche anno meglio noto come “foglio complementare”. Inoltre, si tratta di un documento rilasciato dall’ACI – Pubblico Registro Automobilistico, fino all’autunno del 2015. Da quel momento si è infatti passati al cosiddetto CDPD, acronimo di certificato di proprietà digitale. 

Una novità che, oltre ad evitare uno spreco eccessivo di carta, ha anche scongiurato l’ipotesi di perdere il certificato cartaceo. Tutte le più recenti immatricolazioni vedono quindi la produzione di una semplice ricevuta di avvenuta registrazione, accessibile solo online tramite un pin personalizzato fornito in fase d’immatricolazione o passaggio di proprietà se abbiamo a che fare con un’auto usata. 

Ma torniamo alla malaugurata ipotesi che il certificato di proprietà venga smarrito o rubato, riferendoci quindi ai documenti emessi prima del 5 ottobre del 2018. Sia in caso di furto che di certificato perso la prima cosa da fare è presentarne la relativa denuncia presso Polizia o Carabinieri. Fatti questi passaggi sarà il proprietario del veicolo o una persona da egli delegata ad intraprendere i passi per richiedere il duplicato del certificato. I documenti da presentare sono i seguenti: denuncia; copia di un documento di riconoscimento valido dell’intestatario del mezzo e due copie debitamente compilate del modello NP3C (si trova in tutti gli uffici della Motorizzazione Civile. 

Infime dovremo mettere in conto i costi per la richiesta del duplicato. E’ possibile quindi risparmiare recandosi direttamente presso gli uffici del PRA – spendendo così 13,50 Euro destinati all’ACI e 48 Euro nel caso in cui la richiesta di duplicato sia relativa non a furto o smarrimento, bensì per “deterioramento dell’originale”. Più salato il prezzo nel caso in cui ci si rivolga ad una delegazione dell’Automobile Club d’Italia o ad altri centri di pratiche auto – ai quali, oltre che i costi suddetti, dovremo versare la “parcella” per il servizio offerto. Il nuovo certificato di proprietà sarà quindi esclusivamente digitale, proprio come quelli emessi negli ultimi tre anni. Il miglio modo per non perderlo più!

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